L'Abbazia di Sannazzaro Sesia non rischia di essere deturpata

L'Abbazia di Sannazzaro Sesia non rischia di essere deturpata LETTERE AL DIRETTORE L'Abbazia di Sannazzaro Sesia non rischia di essere deturpata modifica Signor Direttore, ha suscitato allarme negli ambienti di cultura novaresi il pericolo che correrebbe l'antica Abbazia di Sannazzaro Sesia: si è parlato dapprima di una nuova costruzione che avrebbe dovuto sorgere a ridosso del muro del chiostro e, dopo, di demolizioni di strutture antiche e manomissioni di vario genere. Dell'argomento si è già interessata « La Stampa » nel numero del 17 agosto u.s. Dell'antico complesso abbaziale rimangono oggi nella loro sostanziale integrità il campanile, la chiesa, il chiostro e parte della cinta murata, mentre tutto il resto degli edifici che costituivano il complesso di abitazione del convento, i servizi vari! e gli stessi muri di cinta sono stati nel corso dei secoli ampiamente manomessi e in gran parte distrutti. L'allarme, esploso e diffuso in termini forse sproporzionati alla reale portata dell'argomento riguarda una parte dell'Abbazia di proprietà privata e precisamente un fabbricato addossato ad un lato del chiostro, da gran tempo usato come deposito della adiacente cascina e che occupa uno spazio, un tempo lihero. fra il muro del chiostro e la cinta merlata di difesa, coperto in epoca imprecisata ma probabilmente già fin dal XVIII secolo da un grande tetto a capriate lignee. Per quanto mi risulta escludo che sì sia progettata la costruzione di un nuovo fabbricato a più piani sul posto, mentre invece risponde a verità che i proprietari intendono adattare lo spazio interno per utilizzarlo come alloggio con un programma per il quale si era già disposto che nessuna all'aspetto esterno fosse apportata. La demoli- zione di una parte del fabbri- cato ha riguardato solo muri di adattamento moderni e ha|condotto anzi alla messa in luce di una bellissima finestra quattrocentesca in cotto prima occlusa e sconciata dai muri stessi. Né per il vecchio tetto, né per le mura quattrocentesche è stato mai concesso il permesso di demolizione mentre sono state dettate norme per il restauro delle parti antiche in cattive condizioni di conservazione. Quanto alle osservazioni, peraltro perfettamente logiche sul piano teorico, circa l'op portunità di procedere nel cas0 in questione alla demoli- zione delle vecchie strutture dì disturbo, le attuali ormai vecchie leggi autorizzano solo a prescrivere norme cautelative di lavoro. Nel ringraziarLa per la cortese ospitalità, La prego, egregio Direttore, di gradire i miei cordiali saluti. prof. ardi. Umberto Chierici Soprintendente ai Monumenti del Piemonte Torino, 8 settembre.

Persone citate: Sannazzaro Sesia, Umberto Chierici

Luoghi citati: Abbazia Di Sannazzaro Sesia, Piemonte, Torino