Valido il nuovo testo per l'esame del piano di sviluppo economico

Valido il nuovo testo per l'esame del piano di sviluppo economico Approvato dalla Commissione Bilancio della Camera Valido il nuovo testo per l'esame del piano di sviluppo economico Hanno votato a favore i partiti di governo e i liberali - L'estrema sinistra sosteneva che il programma aveva subito modifiche sostanziali - Chiarimenti di Pieraccini e Donat Cattin sugli investimenti nel Mezzogiorno delle aziende a partecipazione statale (Nostro servizio particolare) Roma, 8 settembre. Al termine di una seduta assai laboriosa, la Commissione Bilancio della Camera ha approvato stasera a maggioranza la proposta Ferrari Aggradi di adottare come testo base per l'esame del piano quinquennale il documento presentato dai due relatori Aurelio Curti (de) e Luciano De Pascalis (psi). Anche i liberali hanno votato con .la maggioranza di centro-sinistra. Hanno votato contro i rappresentanti del pei, del psiup e del msi. E' stato quindi fissato il futuro programma della commissione:, giovedì 15 settembre saranno presentati e illustrati gli emendamenti con un solo intervento per ciascun gruppo; venerdì 16 si procederà all'esame analitico dei singoli capitoli del documento. Tale programma di lavori è stato approvato col solo voto contrario del msi. In mattinata i due relatori avevano illustrato alla commissione il nuovo testo del piano, confutando la tesi avanzata ieri dall'estrema sinistra secondo la quale il testo primitivo del piano avrebbe subito modifiche sostanziali. I mutamenti — hanno sostenuto — sono tutti di natura formale e non investono affatto le scelte dì politica economica effettuate a suo tempo dal governo. La ragione prima delle variazioni apportate a molte cifre va ricercata nella recente e diversa valutazione, compiuta dall'Istituto centrale di statistica, dei principali aggregati della contabilità nazionale. Nella successiva discussione c intervenuto fra gli altri il sottosegretario Donat Cattin; egli ha espresso qualche perplessità per la affermazione introdotta nel piano, secondo cui tutte le nuove iniziative, a localizzazione non vincolata da motivi tecnici, delle aziende a partecipazione statale do¬ vranno essere realizzate nel Mezzogiorno. Il ministro Pieraccini ha però precisato che l'obbligo d'insediare nel Mezzogiorno le nuove iniziative delle aziende, a partecipazione statale discende direttamente dalla legge di proroga degli interventi straordinari nelle regioni meridionali. Ha quindi chiarito le ragioni e i criteri che sono alla base della diversa ripartizione degli investimenti sociali, aggiungendo che gli aumenti previsti nel settore delle abitazioni sono stati operati in considerazione della profonda crisi che travaglia il settore stesso e quindi della necessità di un massiccio intervento dello Stato attraverso un adeguato e considerevole aumento degli incentivi. Pieraccini ha concluso comunicando che il governo accetta il nuovo testo del piano. Col voto odierno della Commissione Bilancio il piano ha compiuto un decisivo passo innanzi; il presidente della commissione Orlandi conta di poter far arrivare il procedimento in aula entro la fine di settembre. ar. ba.

Persone citate: Aurelio Curti, Donat Cattin, Luciano De Pascalis, Orlandi, Pieraccini

Luoghi citati: Roma