Morto l'anziano possidente astigiano aggredito in casa da un rapinatore

Morto l'anziano possidente astigiano aggredito in casa da un rapinatore iliefttre wnivu trasportato a Variato per as sa iattervento chirurgico Morto l'anziano possidente astigiano aggredito in casa da un rapinatore Aveva 72 anni - Viveva solo in una cascina di Serravalle - Il malvivente l'ha colpito con selvaggia ferocia al capo e al corpo con un matterello • Le indagini non escludono l'ipotesi della vendetta - Nuovamente interrogati i due figli a cui aveva lasciato tutti i suoi beni (Dal nostro corrispondente) Asti, 8 settembre. Il possidente Filippo Dezznni, di 72 anni, da Serravalle d'Asti, aggredito e selvaggia-mente percosso ieri pomerig-gio da uno sconosciuto conun matterello, è morto oggialle 15 mentre un'autoambu-anza della Croce Verde lorasportava alla Clinica neurochirurgica delle Molinette di Torino per un disperato intervento chirurgico al cervello. Gli infermieri che si trovavano sull'autoambulanza hanno avvertito i figli della vittima — Aldo eli 1,2 anni e Luigi di 38 anni —, che seguivano a breve distanza su un'auto. Appena informati della morte dei genitore, sono scoppiati apiangere e hanno chiesto chea salma fosse trasportata alla camera mortuaria dell'Ospedae Civile di Asti. Qui avverrà 'autopsia, già ordinata per riomani pomeriggio dalla Procura della Repubblica. I carabinieri della giudiziaria hanno intanto intensificato le indagini per identificare 'omicida; ma fino a stasera nessun elemento si è aggiunto che possa fare luce sul grave fatto. La tesi della rapina, o almeno della tentata rapina, si fa sempre più insistente. E' stato ricostruito il percorso che l'omicida segui per pene-miMimiiiimiimimimmmmiiimimmiin trare nel cascinale dove il Dezzani abitava solo. Lo sconosciuto, che probabilmente conosceva le abitudini del possidente jverso le lì, (ora in cui il Dez\zanl era solito andare a ripoiare) si è avvicinato al casciìnale e con una scala, che era sistemata nel fienile, è salito ,ad una finestra del primo pia- no. E' penetrato in una camera adibita a granaio; quindi ha sceso la ripida scala di legno portandosi in una camera del piano terreno, dove ha cominciato a rovistare nei cassetti dei vecchi mobili, forse in cerca di denaro. A questo punto il Dezzani deve avere udito dei rumori e vestitosi sommariamente è sce¬ \so ,n cucina dove il rapinato\Te l'ha aggredito colpendolo selvaggiamente con un matterello sulla testa e sulla schiena. Visto il possidente accasciarsi in un lago di sangue, l'omicida, forse per timore di essere scoperto, fuggiva pre cipitosamente, gettando poi l'arma del delitto sulla strada che, fiancheggia il cascinale e inoltrandosi nei boschi. Come è noto il cadavere del possidente è stato scoperto dal figlio Aldo che verso sera era salito a < Bricco Tampone » per far visita all'anziano genitore. Partito da Asti dove abita, aveva acquistato una torta da regalare al padre ma appena giunto davanti alla cascina vedendo la porta aperta era stato colto da un presentimento. Varcata la soglia si era trovato davanti al padre svenuto e insanguinato. Subito aveva dato l'allarme e con alcuni contadini aveva accompagnato il ferito all'ospedale di Asti. I figli della vittima hanno rinvenuto il portafogli del genitore nella camera da letto, contenente 25 mila lire e due libretti bancari. L'omicida forse cercava del denaro liquido, che però era stato depositato dal Dezzani in banca nei giorni scorsi. Gli inquirenti, pur ritenendo che l'agricoltore sia stato ucciso per rapina, non escludono la tesi dell'omicidio per vendetta, ma in questo caso l'assassino avrebbe simulato molto bene la rapina per ostacolare evidentemente le indagini e la sua identificazione. Chi poteva però avere inte- resse a uccidere l'anziano possidente? I carabinieri non trascurano nessuna traccia e anche i due figli della vittima sono stati sottoposti a lunghi interrogatori, ma nulla è emerso a loro carico. Rimasto vedovo cinque anni fa, il Dezzani aveva fatto intestare ai figli tutti i suoi beni. Nella zona era molto conosciuto e stimato. Rimaneva nella cascina tutta la settimana, e la domenica scendeva in paese per trascorrervi qualche ora con gli amici in un'osteria sita sulla piazza principale. Le indagini sono state assunte personalmente dal comandante del gruppo carabinieri di Asti, colonnello Tripi. Sul posto s'è pure recata la squadra scientifica dei carabinieri, che ha prelevato diverse impronte digitali. v. m. Pescivendolo galante a Cefalù Fa un complimento a una donna e con un pugno uccide suo marito (Dal nostro corrispondente) Palermo, 8 settembre. (f. d.) Un giovane pescivendolo ha ucciso con un pugno un bracciante. La vittima si chiamava Luigi Storiale, di 38 anni. L'omicida è Antonio Serio di 29 anni. Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri sulla piazza Garibaldi di Cefalù: passando davanti l'abitazione del bracciante il pescivendolo, scorgendo affacciata alla finestra la moglie dello Storiale, pronunciava ad alta voce un complimento. La frase giungeva alle orecchie del marito che s'affrettava a scendere in piazza ed a chiedere spiegazioni al pescivendolo. I due uomini passavano ben presto a vie di fatto ed il Serio colpiva con un pugno al mento il bracciante: questi cadeva a terra, battendo violentemen- te il capo sul selciato. Rimasto privo di sensi veniva soccorso da alcuni passanti e trasportato all'ospedale, dove i medici lo sottoponevano ad un delicato intervento chirurgico. Oggi dopo trenta ore di ago¬ nia lo Storiale, alle 13, nonostante le amorevoli cure, decedeva per complicazioni interne. Antonio Serio verrà probabilmente denunciato alla magistratura per omicidio preterintenzionale. Aldo Dezzani, ha trovato il padre morente ad Asti Il cascinale presso Asti dove il possidente Dezzani è stato percosso a morte

Luoghi citati: Asti, Palermo, Serravalle, Torino