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L'assassino di Hendrik Verwoerd è un «sovversivo», figlio di una mulatta L'assassino di Hendrik Verwoerd è un «sovversivo», figlio di una mulatta E' nato nella colonia portoghese del Mozambico, da cui fu espulso per « attività comuniste » - Ha girato tutto il mondo (è stato anche in Italia) e nel '53 fu ricoverato in manicomio - Nella colluttazione alla Camera con i deputati che l'hanno disarmato ha subito fratture al viso - Situazione calma in Sudafrica, ma la polizia è in stato d'allarme (Nostro servizio particolare) Città del Capo, 7 settembre. Il Premier sudafricano Hendrik Verwoerd, assassinato ieri in Parlamento, sarà sepolto sabato a Pretoria. Il vice primo ministro Donges ha reso omaggio alla sua memoria inviando le condoglianze alla vedova a nome della Camera. Il leader dell'opposizione, Sir Devilliers Graaf, si è associato. Subito dopo la seduta è stata rinviata ai giorni successivi alle esequie. Ieri sera il vice-primo-ministro, in un discorso alla nazione, ha detto: « Sudafrica piange uno dei suoi figli migliori. E' morto l'uomo la cui mano sicura aveva guidato la nostra nave negli ultimi otto anni, sorretta da un'incredibile capacità di lavoro, chiarezza di mente e forza di volontà ». Il partito nazionalista, riunitosi stamane, ha diffuso un comunicato in cui esprime il suo «disgusto per lo spaventoso delitto », e ribadisce « la sua incrollabile decisione di continuare il cammino tracciato da Verwoerd ». Il direttivo si riunirà di nuovo dopo i funerali per scegliere il prossimo leader e primo ministro. I principali candidati alla successione sono tre: il vice primo ministro e ministro delle Finanze Eben Donges, di 68 anni, il ministro del Trasporti Ben Shoeman di 61, e il ministro della Giustizia Balthazar Vorster di 50. Il ministro della Giustizia ha dichiarato oggi che, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, l'assassino, il quarantottenne Dimitrio Tsafendas, ha agito da solo. Vorster ha aggiunto che l'arrestato è sotto interrogatorio, e che la polizia farà il possibile per portare alla luce tutti i particolari del dramma. Il ministro della Giustizia ha esortato il pubblico a non attribuire troppa importanza « a talune voci », ma non ha specificato quali. Dall'ospedale di Groote Schur, dove era stato ricoverato ieri sera per frattura del setto nasale, Dimitrio Tsafendas è stato trasferito al quartiere generale della polizia, a Caledon Square. Dirige gli interrogatori il generale Van den Bergli, capo dei servizi di sicurezza dello Stato. Tsafendas è stato visitato da psichiatri, e si pensa che sia stato giudicato squilibrato. I motivi del delitto rimangono misteriosi. Si ricorda un suo lamento, che 11 governo faceva troppo per i negri e non abbastanza per i bianchi. E1 descritto come un individuo disordinato, ossessionato da alcune frasi della Bibbia. Secondo informazioni provenienti dal Portogallo, Dimitrio Tsafendas è nato il 14 gennaio del 1918 a Lorenzo Marques, nel Mozambico portoghese, da madre mulatta e da padre greco. Tra il 1927 e il 1930 ha studiato a Milderburg, in Sudafrica. Lasciata la scuola a dodici anni, ritornava nel Mozambico, dove attirava l'attenzione della polizia per sospette attività comuniste, di cui non si avevano però piove. Nel '37 era di nuovo in Sudafrica, durante la guerra si recava in Canada e in America, donde veniva espulso come immigrante illegale. Girava per la Grecia, la Francia, la Spagna e il Portogallo. Qui si fermava. Nel '53 era brevemente ricoverato in una casa di cura per malattie mentali. Passava poi nel Mozambico portoghese, nell'Angola e in Sudafrica. Nel '62 era in Italia di dove tornò poi in Portogallo. L'assassinio di Verwoerd ha scosso l'intera popolazione del Sudafrica, bianca e nera. Il paesi! oggi è rimasto calmo. Non si sono registrati disordini. La polizia è comunque in stato d'allarme. Copyright di « The Times > e per l'Italia de k La Stampa»