II segretario comunale di Agrigento sostituito dopo il furto di documenti

II segretario comunale di Agrigento sostituito dopo il furto di documenti Imsz difficile incHiesia sbmmIIg iwe&olavità etìHiseie II segretario comunale di Agrigento sostituito dopo il furto di documenti L'ispettore regionale gli aveva ordinato di consegnare gli atti sulle deroghe al regolamento edile entro 24 ore - Trascorso il termine, ha presentato denuncia in Procura - Ieri animata riunione in municipio con scambio di accuse tra assessori e funzionari Infine il capo dell'Ufficio tecnico afferma di avere lasciato il «dossier» sul tavolo della segreteria del sindaco - Chi lo ha preso? (Dal nostro corrispondente) Palermo, 2 settembre. C'è atmosfera da « giallo » al comune di Agrigento, dopo la scomparsa del dossier contenente il carteggio relativo all'approvazione del regolamento edilizio e la conseguente denuncia alla Procura della Repubblica, presentata dal dottor Mignosi, ispettore dell'assessorato regionale ai lavori pubblici, inviato ad Agrigento per indagare sulle responsabilità connesse al caos edilizio. Oggi vi è stata una lunga riunione al palazzo di città: vi hanno partecipato il sindaco Ginex, l'assessore al contenzioso Patti, il capo dell'ufficio tecnico comunale, ing. Messina, il segretario comunale reggente, dottor Bosco, il geometra Carreca. Secondo talune voci circolate ieri negli ambienti comunali l'ingegnere Messina avrebbe dichiarato che il fascicolo scomparso era stato consegnato, sul finire del '65, all'assessore Patti. Alla consegna sarebbe stato presente il consigliere comunale Cascio. Stamane l'assessore Patti ha chiesto all'ingegnere Messina se poteva confermare questa « voce », per altro ripresa da alcuni organi di stampa. L'ingegnere Messina ed il geometra Carreca hanno,invece sostenuto oggi che il documento venne lasciato sul tavolo della segreteria del sinda co. Da allora non lo ha più rivisto nessuno? Ovvero il documento è stato riconse gnato all'archivio dell'uffi ciò tecnico comunale dal quale mani interessate lo hanno ripreso al momento opportuno, quando l'atmosferài'¥òttò l'incalzare' Bèlle' inchièste, minacciava di diventare rovente? E cosa vi era in questo dossier di tanto scottante? Alle prime domande oggi non si può rispondere, ma relativamente alla terza è facile supporre che vi era interesse a nascondere la difformità tra il testo del regolamento presentato dai tecnici e quello poi approvato in sede politica. In effetti il regolamento edilizio di Agrigento è, quanto meno, stupefacente. Dopo una lunga casistica saggiamente codificata, un articolo riconosce la possibilità di concedere deroghe — « da esaminare caso per caso » ; così che tutto è affidato al potere discrezionale esercitato dagli organi amministrativi e politici. L'ispettore, dott. Mignosi, inviato dall'assessorato regionale agli enti locali desiderava prendere visione di questo voluminoso dossier per stabilire l'iter attraverso il quale l'amministrazione in carica era giunta alla formulazione di questo documento, dal quale dipendeva tutto lo sviluppo edilizio di Agrigento. Dopo averlo ripetutamente richiesto diede al segretario comunale reggente, dott. Gnoffo, ed all'ing. Messina 24 ore di tempo per ottemperare alla richiesta. Trascorso inutilmente tale termine è stata sporta denuncia. Intanto, da 24 ore, il segretario comunale reggente non è più il dott. Gnoffo, ma il dott. Bosco, vice segretario comunale, e tale sostituzione dà adito alle supposizioni più disparate. Grande scalpore ha infine suscitato la notizia, giunta solo stamane nella città dei templi, che l'assessore regionale agli enti locali, onorevole Carollo, ha nominato commissario ad acta al comune il dottor Giovanni Pupillo, funzionario dell'assessorato e già commissario al comune di Taormina. Il dottor Pupillo per mandato dell'autorità regionale dovrà, in particolare, procedere all'esame di tutte quelle deroghe, che, « valutate caso per caso », sono state disposte dagli amministratori, rispetto a quanto sancito nel regolamento edilizio. Si tratta di circa 1000 provvedimenti sui quali l'ombra della corruzione e del malcostume politico ap pare, purtroppo, evidente. f. ci. IcmzdvgftpTcrcarspaccidlnr

Persone citate: Carollo, Ginex, Giovanni Pupillo, Gnoffo, Mignosi, Pupillo