Rapito il ragazzo del vicino lo legano e lo picchiano a sangue per sei ore

Rapito il ragazzo del vicino lo legano e lo picchiano a sangue per sei ore Rapito il ragazzo del vicino lo legano e lo picchiano a sangue per sei ore Presso Palermo - Arrestati i due fratelli autori del grave episodio Hanno agito per vendetta contro, il padre della vittima - L'aggredito (14 anni), sfinito, trovato di notte legato al dorso d'un mulo (Dal nostro corrispondente) Palermo, 1 settembre. Un ragazzo di 14 anni, Francesco Monteleone, residente a Carini, un piccolo centro della provincia di Palermo, è stato rapito da due fratelli suoi vicini di casa, Giuseppe e Giovambattista Caruso, rispettivamente di 24 e 21 anni, portato in un casolare semidistrutto, legato e picchiato a sangue per sei ore. Poi 1 due, giunta la notte, legavano il ragazzo, sfinito dalie percosse, al dorso di un mulo e l'abbandonavano fuggendo. I fratelli Caruso, che hanno agito per vendetta cpntro il padre della loro vittima, sono stati arrestati e denunciati per sequestro di persona e violenza. Nel pomeriggio di ieri i due fratelli, per un vecchio rancore contro il padre di Francesco Monteleone causato da contrasti di interessi per alcuni terreni confinanti, con la forza costringevano il ragazzo a seguirli. Raggiunto un casolare abbandonato e semidistrutto :n aperta campagna, 1 due entravano e legavano 11 povero ragazzo spaurito ad un anello della parete e incominciavano a turno a picchiarlo 1 due fratelli, sistematicamente infierivano con violenza ed odio sul giovane per se: ore riducendolo pesto e sanguinante, poi strappatigli dal polso l'orologio d'oro e dal collo la catenella, lo lasciavano per circa mezz'ora da solo per recarsi in una masseria della zona a rubare un mulo. Tornati al casolare, Giuseppe e Giovambattista Caruso, legavano al dorso della bestia il ragazzo e fuggivano. Frattanto il padre del giovane aveva sporto denuncia informando 1 carabinieri della scomparsa del figlio Una pattuglia in perlustrazione nelle prime ore della notte rintracciava 11 ragazzo, che ormai sfinito, sanguinante, semi incosciente veniva trasportato dalla bestia, su una strada di campagna. Subito condotto al più vicino ospedale Francesco Monteleone è stato medicato e giudicato guaribile in una quindicina di giorni. Appena è stato possibile interrogarlo, il ragazzo ha raccontato la sua terribile avventura ed ha fatto il nome dei suoi aguzzini. 1 due fratelli sono stati arrestati e malgrado siano stati riconosciuti dalla loro vittima hanno ammesso solo in parte le loro responsabilità. f, d.

Persone citate: Francesco Monteleone, Giovambattista Caruso, Monteleone

Luoghi citati: Carini, Palermo