L'allenatore Helenio Herrera sostituto «provvisorio» di Fabbri

L'allenatore Helenio Herrera sostituto «provvisorio» di Fabbri Per la partita Italia'Urss in programma il 1° novembre L'allenatore Helenio Herrera sostituto «provvisorio» di Fabbri Il Centro tecnico federale, presieduto dal torinese Walter Mandelli, dovrebbe poi assumere il controllo delle varie rappresentative italiane dalla A alla Olimpica - L'ufficio legale de! Coni esamina il contratto di Fabbri per un eventuale licenziamento in tronco - L'ex C.T. corre il rischio di non incassare dagli ottanta ai novanta milioni Tra due mesi esatti, in novembre, la rappresentativa italiana di calcio scenderà di nuovo in campo. A Milano martedì 1 dovrà incontrare la Russia, contro la quale gli azzurri non hanno mai vinto (due sconfitte a Mosca e Sunderland, ed un parelio a Roma); il 26 sarà opposta alla Romania. Mentre infuria la polemica sulle colpo/ di Fabbri e sulla disgraziata trasferta ai mondiali in Inghilterra il problema più importante quasi passa inosservato. Chi guiderà ora la. formazione azzurra? Il 15 settembre il Consiglio federale c giudicherà * Fabbri, il 18 incomincerà il campionato dì serie A. Le nostre maggiori squadre saranno impegnate nelle coppe dei Campioni, delle Fiere e delle Coppe. Sessanta giorni non sono molti per preparare una soluzione alla crisi tecnica e soprattutto morale in cui è caduto quello che dovrebbe essere (ma non sempre è) l'undici più caro agli italiani. Accettare l'eredità di Fabbri spaventa. Molti nomi famosi dello sport calcistico si sono bruciati nel ruolo di capi della rappresentativa nazionale. Se si vince vi sono onori, ma se si perde gli sbagli vengono moltiplicati dalla cocente delusione dei tifosi. . La Nazionale, comunque, ha un suo calendario; è necessario tenerlo presente. In questi giorni di polemiche è troppo semplice richiamarsi all'esempio degli inglesi battuti nel 1950 dai dilettanti statunitensi ai mondiali, e impegnati poi in una rinascita durata 16 anni per arrivare al titolo mondiale. In Italia mentalità, organizzazione e passione di tifosi hanno diverso carattere, ma l'importanza dell'argomento e delle decisioni da prendere so no uguali Come rimedio si è accennato alla possibilità di trasferire al settore tecnico di Coverciano la responsabilità immediata ed integrale. Una soluzione facile, ma forse precipitosa. Il settore tecnico — clic è stato potenziato dai due ultimi presidenti della Federazione — svolge da una decina d'anni un'attività intensa anche se poco seguita dagli sportivi (vi fossero, degli « scandali » tutti ne pà-rlereb- bero...). Il suo presidènte è lU torinese Walter Mandelli. Lo aiutano li segretario Baccani, il capo istruttore federale Gioanin Ferrari, il capo del centro medico dott. Fini, 11 responsabile del settore preparazione atletica prof. Comucci, gli allenatori Piola, Antoniotti, Vultagglo, Catalano e 18 istruttori régìo'hali o provinciali. Il Centro ha organizzato 913 nuclei dì addestramento per giovani calciatori (dai 10 ai 14 anni), istruendo complessivamente 60.000 ra gazzi-, "t: risultati si sono fatti sentire, specie nell'Italia me- ridionale. Gran parte delle so-' cietà minori del Sud non compra più elementi nel Nord, ma impiega giocatori del vivaio locale. Al calabrese Rizzo ed al napoletano Juliano si vanno aggiungendo molti giovani di rendimento. Oltre a questo, il Centro prepara i corsi ..degli allenatori, con esami" di "tècnica" calcistica, preparazione atletica, medicina dello sport, psicologia, regolamento del gioco calcio, indagini sulla capacità didattica individuale e collettiva. Basta l'elenco per indicare come il lavoro sia seriamente impostato. E' un'opera che dovrà dare uno stile comune al gioco nazionale ed ai sistemi di allenamento (elementi che evidentemente si rifletteranno in modo positivo sulla squadra rappresentativa). Le basi per un'azione in profondità esistono ed è per tale motivo che nell'attuale « crisi azzurra» la prima proposta avanzata è stata dì nominare Walter Mandelli capo di una commissione tecnica della quale possano far parte diversi f/niiiers e dirigenti. Secondo le ultime indiscrezioni l'orientamento è diverso. Come primo e urgente rimedio in vista di Italia-Urss è bene che una sola persona, abituata ad allenare contìnuamente in campionato i futuri azzurri prenda temporaneamente le redini della Nazionale. Essa dovrebbe essere il tecnico della società che ha il maggior numero di convocati, Helenio Herrera se la rappresentativa sarà basata sull'Inter, Silvestri se il nucleo fosse milanista, Heriberto Herrera se si tratterà di juventini. Dato che l'Inter affronterà i russi della Torpedo in Coppa dei Campioni, ha lo scudetto e si presenta come rinforzata nell'imminente campionato, è evidente che la candidatura di Herrera appare la più probabile. Chiuso l'impegno con l'Urss si affronterà con calma la questione nel suo complesso ed allora il Centro tecnico potrà assumere i compiti di supervisione delle varie rappresentative, la Nazionale A, i cadetti, i giovani al di sotto dei 23 anni, la squadra olimpica Occorrerà d"l lavoro, molta pazienza; non è il caso di pretendere rilanci improvvisi Con umiltà e serietà tuttavia vi è modo di trovare la stra da della rinascita. p. b.

Luoghi citati: Coverciano, Inghilterra, Italia, Milano, Mosca, Roma, Romania, Russia, Urss