Due azzurri rifiutano il controllo antidoping

Due azzurri rifiutano il controllo antidoping Due azzurri rifiutano il controllo antidoping Adenau, lunedi mattina. A metà della corsa per la maglia iridata dei professionisti, lo speaker ha annunciato che, per decisione del Cd. dell'U.c.i-, al termine della gara i primi sei arrivati sarebbero stati sottoposti ai prelievi per il controllo antidoping. Una decisione molto discussa, in quanto sembrava assurdo effettuare questi controlli prima di avere stabilito un'esatta regolamentazione della materia, con definizione dei medicinali proibiti e delle sanzioni per i colpevoli. Il controllo a sorpresa stabilito dall'U.c.i. non ha avuto comunque eccessivo successo. Gli italiani Motta e Zilioli non si sono addirittura presentati. Mentre degli altri quattro corridori interessati, cioè il campione del mondo Altig, ed i francesi Anquetil, Stablinski e Poulidor, soltanto quest'ultimo ha potuto fare... onore alle richieste del medico dell'U.c.i. designato per ricevere i prelievi. Altig, Anquetil e Stablinski sono stati congedati dopo aver firmato una dichiarazione nella quale confermavano di non aver potuto, malgrado la loro buona volontà, sottostare alle richieste deìl'U.o.i. Resta da vedere ora se l'U.c.i. prenderà dei provvedimenti nei confronti di Motta e Zilioli che si sono sottratti al controllo. In proposito. Magni ha dichiarato: « Zilioli e Motta non si sono presentati al controllo antidoping perché nessuno mi ha avvertito in forma ufficiale. Se la sera di sabato qualcuno del responsabili dell'organizzazione o dei dirigenti dell'Unione Ciclistica Internazionale mi avesse avvertito, senza dubbio avrei consigliato'i miei due atleti a sottoporsi all'esame medico. Siccome questo non si è verificato, io non ho fermato Motta e Zilioli subito dopo l'arrivo ed t due corridori azzurri hanno raggiunto subito l'albergo ».