Francesi ed austriaci battuti dall'azzurro

Francesi ed austriaci battuti dall'azzurro Tutti sbagliati (per fortuna!) i pronostici Francesi ed austriaci battuti dall'azzurro Périllat, che precedeva l'azzurro dopo la prima « manche », è stato superato nettamente nella seconda discesa ■ Schranz, Messner, NindI e lo svedese Grahn eliminati da cadute Nostro servizio particolare Portino, lunedi mattina. Una clamorosa sorpresa, davvero piacevole per lo sport italiano, ha chiuso ieri 1 campionati mondiali di sci a Portillo: 11 ventiquattrenne discesista azzurro' • Carlo Senoner ha conquistato il Utolo dello slalom speciale, battendo l'asso francese Guy Périllat, 11 trionfatore della slalom gigante. Senoner ha -vinto grazie ad una splendida seconda manche, dopo essersi piazzato al quarto posto nella prima. Come è noto, lo slalom speciale era stato preceduto — ubato — da una serie di eliminatorie che avevano qualificato trentadue finalisti. Fra gli eliminati, atleti di vaglia come 11 francese Melquiond e l'azzurro Mahlknecht. Nella prima manche di ieri, il miglior tempo l'ha realizzato lo svedese Bengt Erik Grahn con 51" 33/100, davanti al francese Périllat (53"14), al canadese Rod Hebron (S3"60) ed all'azzurro, il quale ha fatto segnare ai cronometri 63"72/100. La prova era fatale agli assi austriaci: Karl Schranz è caduto ferendosi leggermente, Messner e Nindl hanno saltato delle porte finendo squalificati. Si pensava che nella seconda manche sarebbe stato Périllat ad avere le maggio, ri possibilità di battere lo svedese, ma Grahn si eliminava da solo a causa di una caduta. In effetti il discesista scandinavo aveva già giocato il tutto per tutto nella prima manche, come dimostra il vantaggio acquisito in classifica sui più immediati rivali. Périllat, senza accusare il minimo incidente, deludeva, mentre Carlo Senoner realizzava un tempo notevolmente basso (47"84), finendo la seconda discesa al secondo posto, preceduto soltanto dall'altrettanto sor-, prendente francese Jauffret (47"70). La somma dei tempi delle due manches dava a Senoner (tempo complessivo 101" e 56/100) il titolo mondiale, l'ultimo della serie di questi campionati svoltisi Bulle Ande cilene. « E' stato il giorno — ha detto Carlo Senoner al termine della vittoriosa gara — in cui, per una serie di meravigliose coincidenze, tutto è andato per il verso giusto ». L'altra medaglia d'oro della giornata conclusiva, quella per la combinata alpina, è stata appannaggio del francese Jean Claude Killy, che ha condotto una gara di slalom speciale molto accorta, piazzandosi settimo, e che è stato favorito dalla malasorte che ha colpito il suo più diretto avversario, l'austriaco Karl Schranz, costretto al ritiro. La squadra italiana, che sino a ieri pareva destinata a rientrare in patria a mani vuote, ritorna invece da Portillo con una prestigiosa vittoria. L'affermazione di Senoner ha impedito al francesi di - coronar©.- l'ambiziosissimo progetto, di conquistare tutte le medaglie d'oro dello sci maschile. Pur rimanendo naturalmente 1 dominatori assoluti di questi campionati, 1 francesi hanno dovuto rinunciare oltre al titolo dello slalom speciale maschile, anche a quello della discesa femminile, vinta dall'austriaca Erika Shinegger. L'ultima giornata del campionati si è svolta con condizioni atmosferiche addirittura eccellenti: temperatura bassa, cielo sereno: i trentanove sciatori qualificatisi per la finale hanno percorso due diverse piste nelle due manches: gli organizzatori hanno fatto livellare la pista ogni cinque concorrenti, in modo da garantire a tutti condizioni di fondo più o meno simili. c. p. Ordine d'arrivo 1) Carlo Senoner (Italia) (53"72+47"84) 101"56; 2) Périllat (Fr.) (53"14+ 49"11) 102"25; 3) Jauffret (Fr.) (54"88-f 47"70) 102"58; 4) Bogner (Ger.) (54"32+ 48"74) 103"06; 5) Leitner (Ger.) (54"49+ 48"98) 103"47; 6) Heuga (Usa) (55"43+ 48"98) 103"67; 7) Giovanni Dibona (It.) (55"41+48"41) 103"82; 8) Killy (Francia) (54"65+ 49"75) 104"40; 9) Mjoen (Norv.) (55"69+ 49"05) 104"74; 10) Lindstroem (Svezia) (55"38+49"48) 104"86. Per Carletto, il «lomento gioioso del grande trionfo (Telefoto a «Stampa Sera»;

Luoghi citati: Francia, Italia, Svezia, Usa