Como: brivido per Motta

Como: brivido per Motta Como: brivido per Motta Il brianzolo è caduto ieri durante una riunione in pista - Ma si è solo sbucciato una gamba - Non ancora decise le squadre dei nostri pistards - Un battibecco tra il et. Leoni ed il velocista Bianchetto m Como, lunedi mattina. Gianni Motta ha confermato a Fiorenzo Magni e a tutti gli altri presenti allo stadio Senigallia ieri, in un torrido pomeriggio, là. stia gagliarda forma, vincendo l'omnium in quattro prove contro Gimondi, Adorni e Bitossi, ma ha allarmato non poco il commissario tecnico azzurro, a causa di una caduta verificatasi a circa due terzi di questa pletorica manifestazione su pista, iniziata alla 16 e finita a notte fatta, con un programma fitto di numeri veramente inutili e di secondo e terzo piano. La lunghezza della riunione ha messo veramente a dura prova la resistenza del pubblico. E torniamo a Motta. Il lombardo della Molteni aveva appena finito la terza prova dell'omnium. degli stradisti professionisti quando si è visto saltare dal cerchio della ruota anteriore il tubolare. Il volo è- stato brutto, ma per fortuna non si è trattato di nulla di grave. Nella stessa pletorica riunione hanno gareggiato un po' tutte le categorie e le specialità. Il padovano diciottenne Giorgio Mòrbiato della Ciclisti Padovani si è aggiudicato il titolo italiano della velocità allievi, prova rimandata dalla fine dello scorso luglio, perché l'altro finalista, e cioè il torinese Leonardo Di Giovanni del Gruppo sportivo Borgo San Paolo, era caduto e si era ferito seriamente. Per l'aggiudicazione delia maglia tricolore allievi, il padovano ha avuto bisogno di tre prove, perché, dopo aver vinto la prima, s^ è visto battuto da Di Giovanni nella seconda: netta però è stata la sua vittoria nella « bella », Il campione del mondo della velocità professionisti Beghettq si è confermato il più forte dei nostri portacolori della specialità, vincendo la poule in tre prove contro cinque avversari: con l'iridato padovano dovrebbe essere secondo titolare azzurro per i mondiali Gaiardoni, ma l'ex campione del mondo veronese ieri è apparso debole e sfasato. Così, nella riunione del 21 prossimo a Pordenone, il commissario tecnico Leoni esaminerà nuovamente Gaiardoni, oltre a decidere per il terzo azzurro fra Bianchetto e Pettenella. Il campione italiano Bianchetto ha avuto ieri un battibecco col commissario te¬ cnico Leoni, accusandolo di non proteggerlo troppo e di non dargli - sufficiente morale per non essere intervenuto in suo favore in occasione di discutibili provvedimenti della giurìa per l'ordine di partenza di alcune manches. Comunque, dopo tutto si è appianato. Bianchetto, col dente avvelenato, ha poi fatto registrare nell'ultima prova il miglior tempo ' della giornata sui 200 metri, con 11"9, notevoli sul durissimo cemento del Senigallia. Il commissario tecnico Leoni ci ha informato che la formazione della squadra azzurra per i mondiali è praticamente ormai definita per le altre specialità, in quanto nell'inseguimento ì designati sono l'iridato uscente Faggin e 11 giovane Macchi, e per il mezzofondo il campione italiano De Lillo e Pellegrini. Quest'ultimo ieri ha battuto In ambedue le prove il campione d'Italia. Nel settore del dilettanti, il commissario tecnico Costa ha visto all'opera ieri vari suol poulains. Ci ha informati che per la velocità dilettanti Verzini « Turrini sono ormai azzurri sicuri, mentre il terzo sarà scelto fra Borghetti e Savi. Per l'inseguimento individuale ieri Tirsi e Tonolì hanno ribadito le loro migliori cliances sugli altri candidati ai due posti azzurri e Costa lì ha confermati ormai come titolari sicuri. Così pure per gli stayers i prescelti sono Introzzi e Maestrello. Infine, il quartetto per l'inseguimento a squadre, formato da Roncaglia, Chemello, Castello e Pancino ha ribadito ieri di essere il più affiatato e il più forte, battendo un altro quartetto con l'ottimo tempo di 4'35"4/10. S- P- 2- Il et. Fiorenzo Magni con Italo Zilioli (Telefoto)

Luoghi citati: Como, Italia, Pordenone, Senigallia