Taccone, scontata la squalifica torna a correre oggi a Maggiora

Taccone, scontata la squalifica torna a correre oggi a Maggiora Il ciclismo si prepara airavveofura fri Taccone, scontata la squalifica torna a correre oggi a Maggiora Saranno in ne Dancelli gara sul circuito del Salmone tutti gli azzurri tran- Presente anche il et. Magni - L'inizio alle ore 15 I ciclisti azzurri di Fiorenzo Magni continuano il loro ritiro collegiale « a singhiozzo». Effettivamente può sembrare strano Questo continuo viavai dei ciclisti che, praticamente, restano a Tartavalle soltanto per dormire al fresco. Il commissario tecnico però non aveva altra alternativa, per svincolare Motta, Gimondi e Bitossi dagli impegni con l'organizzatore francese Dousset, che garantisce loro — tramite l'amico ed organizzatore Nino Recalcati — un'adeguata attività compensativa in Italia. Gli azzurri perciò, dopo aver trascorso a Tartavalle una giornata di meritato riposo dopo la <Bernocchi» (tutti meno Motta, Gimondi e Zilioli impegnati ieri pomeriggio sulla pista di Como) si trasferiscono stamane a Maggiora, presso Borgomanero, dove nel pomeriggio alle 15 è in programma il «Gran Premio Simca», la tradizionale gara di ferragosto sul circuito del Balmone. A Questa competiziotie avrebbero dovuto partecipare tutti gli azzurri convocati da Magni a Tartavalle, ma il campione d'Italia Micìiele | Dancelli, che ha in piedi ima vertenza personale con Recalcati, ha preferito rinunciarvi. Il bresciano resterà Quindi a Tartavalle, mentre tutti gli altri, guidati dal c. t. Magni, saranno impegnati a Maggiora. Magni attribuisce notevole importanza alla competizione di oggi pomeriggio che come distanza e come difficoltà di tracciato si stacca nettamente dai soliti circuiti. A Maggiora infatti i concorrenti dovranno compiere Quaranta giri di un tracciato di 2050 metri che comprende la salita non asfaltata del Balmone, una rampa di eoo metri con pendenza del dieci per cento. Circa centoventi chilometri da percorrere e che saranno utilissimi agli azzurri per aggiungere Qualcosa alla loro preparazione in vista dei « mondiali ». Ed il campo dei partenti è quasi degno di una vera corsa in linea: accanto a Motta, Gimondi, Zilioli, Bitossi, Vicentmi, Poggiali, Fezzardi, Partesotti e Taccone, saranno infatti in gara il vincitore dell'anno scorso Mugnaini e poi. Adorni, De Rosso, Balmamion, Massignan, Zandegù, Bailetti, De Pra, Portalupi, Passuello, Chiappano, Moser, Ugo Colombo, lo svizzero Maurer ed altri. La gara di Maggiora costituisce il ritorno all'attività di Vito Taccone dopo la settimana di squalifica venuta a scadere proprio ieri sera. Il c. t. Magni è convinto che la lezione sia servita all'impulsivo abruzzese: « Taccone — ci ha detto Magni ieri sera per telefono — adesso fila dritto. Sabato si è fatto i suoi 21,0 chilometri di allenamento solitario senza protestare. E' vero che aveva un seguito tale di tifosi che non avrebbe potuto farla franca, se avesse deciso di prendere delle scorciatoie. Comunque il suo dovere lo ha fatto e adesso smania dal dimostrarmi in corsa di essere, come rendimento, all'altezza degli altri. A Maggiora sarà senz'altro tra i piti combattivi, ne sono convinto ». Magni è apertamente soddisfatto — facendo i debiti scongiuri — di come procedono le cose per gli azzurri: « Vanno tutti bene. Gimondi sta riportandosi pian piano sul livello degli altri e nella Bernocchi mi è piaciuto moltissimo, specialmente nel finale. Del resto ho già detto che nella corsa di Legnano si sono comportati tutti ottimamente, compreso Dancelli. Il bresciano, nonostante la mancata vittoria, stamane a Tartavalle era su di morale. Questo vuol dire che si sta accorgendo anche lui di non essere molto lontano dal massimo della forma ». Dopo il circuito di Maggiora i ciclisti azzurri rientreranno a Tartavalle, dove domani si alleneranno quanti non sono impegnati al pomeriggio nel G. P. Salvarani a Fontanellato presso Parma. Poiché Motta, Zilioli. Gimondi, Bitossi, Vicentini e Partesotti sono stati ingaggiati per la gara in Emilia, l'uscita in allenamento riguarda Taccone, Di Toro, Dancelli, Poggiali, Fezzardi e Mealli. Gianni Pignata Gimondi (a sinistra Motta, due dei tre capitani azzurri ad Adenau (Telef.)