Coniugi francesi morti e sei feriti nello scontro fra due auto ad Oleggio

Coniugi francesi morti e sei feriti nello scontro fra due auto ad Oleggio Lunga serie dì sciagure alla vigilia di Ferragosto Coniugi francesi morti e sei feriti nello scontro fra due auto ad Oleggio Le vittime, di 68 e 61 anni, abitavano a Chambéry: coinvolta nell'incidente la famiglia di un impiegato di Luino - Funzionario dell'Amministrazione regionale di Aosta ucciso da un'auto a Gignod: ritirata la patente all'investitore - A Varazze un bimbo di 4 anni perde la vita, travolto da una vettura milanese - Altre mortali disgrazie della strada a Vigevano e La Spezia Novara, lunedi mattina. Due morti e sei feriti gravi sono il tragico bilancio di uno scontro frontale fra auto avvenuto verso le 16 di ieri; sulla statale Novara-Arona. Le vittime sono i coniugi francesi Napoléon Ferrari di 68 anni e Suzanne Louise Peju, di 61, residenti a Chambéry. Il Ferrari era al volante della sua auto (una «Simca») con a bordo, oltre alla moglie, la cognata Maria Peju di 67 anni e il marito di costei Arthur Contin, di 69, anch'essi abitanti a Chambéry. La «Simca» procedeva da Novara verso Arona a velocità sostenuta quando, all'altezza del quindicesimo chilometro, tra Bellinzago e Oleggio, si scontrava con un'auto condotta dall'impiegato Aldo Mangodi, di 45 anni, residente a Luino (Varese) che, diretta a Novara, aveva improvvisamente sbandato sulla sinistra. L'urto frontale è stato violentissimo. Napoléon Ferrari e la moglie decedevano durante il trasporto all'ospedale, di Oleggio; 1 coniugi Contin invece venivano trasportati all'Ospedale Maggiore di Novara, dove i medici gli hanno riscontrato la frattura delle gambe e ferite multiple, giudicandoli guaribili in 40 giorni ciascuno. Il Mangodi, sua moglie Erlde Tollot di 39 anni, e le figlie Maria Rosa di 7 anni e Giovanna di 5, che viaggiavano con lui, sono-stati tutti ricoverati all'ospedale di Oleggio con prognosi che vanno dai 60 ai 30 giorni. Aosta, lunedi mattina. Un impiegato dell'amministrazione regionale ha perso la vita, l'altra notte, travolto da un'auto sulla statale del Gran San Bernardo in località Chenlon, a poche centinaia di metri da Gignod. SI tratta di Armando Ottenga, di 50 anni, nativo di Alessandria e residente ad Aosta. In quel momento era in compagnia di un gruppo di amici saliti in auto verso il Gran San Bernardo per recarsi alla frazione Condemine. L'Ottenga, posteggiata l'auto sulla destra della statale, si accingeva ad attraversare la strada quando veniva investito da una « Volkswagen » diretta ad Aosta e condotta dal diciannovenne Renato Tampan, di St-Rhemy Bosses. L'impiegato, colpito in pieno dal paraurti anteriore sinistro, faceva un volo di tre metri e ricadeva sul lato opposto delia statale, precipitando in una scarpata. Immedia- temente soccorso, veniva avviato coh un'auto di passaggio all'ospedale di Aosta, ma il medico, di turno non poteva che constatarne la morte per frattura della base cranica e altre gravi lesioni interne. Sul luogo dell'incidente interveniva la Polizia della Strada, che sequestrava l'auto investitricé e ritirava la patente al conducente, in attesa di disposizioni da parte dell'autorità giudiziaria e della presidenza della Giunta, che qui sostituisce la prefettura: dopo le recenti disposizioni, è la prima volta che, in Valle di Aosta, si sequestra una patente. L'Ottenga era coniugato e aveva due figli. Impiegato all'ufficio buoni benzina dell'assessorato industria e commercio, era molto conosciuto in Valle. Vigevano, lunedì mattina. Una donna, forse perché colta da malore a causa del caldo, ' ha perso la guida del proprio ciclomotore ed è caduta riportando la sospetta frattura del capo. Si chiama Carmela Sacchetti, di 52 anni, abitante a Mortara: i medici disperano di salvarla. L'incidente è accaduto verso le 18 di ieri lungo la provinciale Mortara-Pavia, a trecento metri dal casello ferro viario posto al km 33 della linea Vigevano-Pavia, nel tratto di Tromello. La Sacchetti che ih quel momento era diretta a casa, è stata -soccórsa da un automobilista di pas saggio^ Vn razze, lunedì mattina. Un mortale incidente è av venuto suirAurelia. Vittima uh bimbo,-Guido Arrigone, di 4 anni, residente a Milano in via Santeggio 72, e attualmente a Celle Ligure per i bagni. Il piccolo è stato investito ai Piani di Celle Ligure dalla « 600 D »- pilotata da Glusep pe Vallerga, di 25 anni, abitante a Celle. Soccorso -e trasportato all'ospedale di Varazze, il bimbo è deceduto poco dopo. Pare che il piccolo aves se attraversato improvvisa mente la strada nel momento in cui. sopraggiungeva l'automobile. La Spezia, lunedì mattina. Un giovane ciclista, travol to alle spalle dall'auto di un turista francese, è morto dopo tre ore di.agonia per le gra vlssime ferite riportate. Il diciannovenne Tullio Bertinì, abitante in viale San Bartolomeo 987, verso le 14,30 d' ieri, percorreva in bicicletta la galleria degli Scoglietti fra Muggiano e San Terenzo, quando è stato investito alle spalle da una « Peugeot 404 » condotta dal turista francese Christian De Lavoreille, resi dente a -Parigi, che era diret to a Genova. Il" giovane, trascinato per sessaYita metri, ha riportato trauma ' cranico, frattura della base, contusioni e stato di coma; trasportato all'ospedale della Spezia, è stato ricoverato coh prognosi riservata. Alle 18,30 ha cessato di vìvere. Rimini, lunedì mattina. Una bimba di undici anni è morta, mentre i genitori, due fratelli ed un'altra persona sono rimasti feriti, nello scontro tra la vettura sulla quale viaggiavano ed una corriera, avvenuto sulla strada adriatica a sud di Rimini. La piccola, Emilia Continisio abitante.a Napoli, era sull'auto guidata dal padre, Carlo di 59 anni, e sulla quale si trovavano anche la madre del¬ la piccola, Assunta Ferrari di 50 ed i fratelli Sergio, di 22 e Adriano di otto e la domestica Lucrezia Servadio, trentenne. La vettura, per cause in via di accertamento, si è scontrata con una corriera guidata da Ardivio Troni, di 52 anni, di Pesaro. La piccola è morta dopo il suo ricovero in ospedale, mentre i suoi familiari hanno riportato lesioni guaribili in periodi da dieci giorni a un mese. Illesi sono rimasti il Troni ed 1 passeggeri del pullman. Rovigo, lunedì mattina. Il pensionato Cesare Zanella di 67 anni, di Rosolina (Rovigo), è morto in seguito ad un incidente accaduto sulla provinciale Rosolina - Loreo. Egli stava camminando lungo la strada quando è stato investito da Armido Rossin di 29 anni, carpentiere di Moncalieri (Torino) che in * 500 si recava da alcuni parenti. Soccorso e trasportato all'ospedale, lo Zanella è stato ricoverato per una contusione cranica, stato di « choc » e ferite in varie parti del corpo; dopo tre ore le sue condizioni si sono aggravate ed è spirato. Spoleto, lunedi mattina. Il manovale Vittore Bartoli di 42 anni, abitante a Foligno, è morto in seguito a un incidente accaduto ieri sera al km. 124 della statale Flaminia, presso Spoleto. Il Bartoli procedeva ' in motoretta verso Foligno quando, giunto ad un centinaio di metri dall'imboccatura del tunnel della Rocca rdgbsstcdèvPptsstgètcvpbtddlpecUSpoletina, per cause non anco- ra accertate è stato investito da una « 1800 » pilotata da Sergio Stimilli, di 40 anni, dì Fabriano, che procedeva nella stessa direzione. Il Bartoli, soccorso dallo stesso automobilista e condotto nell'ospedale di Spoleto, poco dopo è deceduto. Napoli, lunedì mattina. Il Ciclista Carmine Verde di 62 anni, di Sant'Antimo, è morto dopo essere stato investito in via Campana, a Pozzuoli, da una « 600 » che procedeva — a quanto sembra a forte velocità. Il guidatore dell'auto non ha prestato soccorso all'investito, che è stato scaraventato a venti metri di distanza, ed ha proseguito la corsa. Carmine Verde è morto sul colpo. L'auto investitrice è stata trovata abbandonata ad un chilometro dal luogo dell'investimento. Nella vettura la polizia ha sequestrato un libretto di circolazione intestato ad Emilio De Dominicis, di 31 anni. Sono in corso indagini per accertare se al volante dell'auto si trovava il proprietario oppure se la 600 era guidata da altri. Caserta, lunedì matt. L'agricoltore Alfonso Costanzo di 50 anni di Lusciano, il quale era a bordo di un ciclomotore, si è scontrato alla periferia di Aversa con un autotreno guidato da Tiziano Urbinati di 29 anni, di Mondolfo. Il Costanzo è morto poco dopo.