A Bolsena cinque morti per uno scontro frontale

A Bolsena cinque morti per uno scontro frontale Sanguinosa la prima domenica di vacanze A Bolsena cinque morti per uno scontro frontale Si uccide in auto a Vercelli una signora di Ivrea che portava al mare le sue bambine - L'industriale Alemagna durante un sorpasso uccide un operaio nel Novarese - Falciata in Monferrato una donna che va a piedi per voto al santuario di Crea ROMA, lunedì mattina. (l.R.) Cinque morti ed un ferito gravissimo costituiscono il tragico bilancio di una sciagura automobilistica avvenuta ieri pomeriggio sulla via Cassia, nelle vicinanze del Lago di Bolsena Una « Giulia Super » con a bordo tre persone si è scontrata con una «1100» su cui si trovava una famigUa romana di tre persone. L'incidente è avvenuto al 118* chilometro. La « Giulia » era guidata dal ventottenne Mario Berna insieme al quale si trovavano Giuseppe Paradisi di 18 anni e Domenico Camini di 15, tutti da Grotte di Castro (Viterbo). Sull'altra macchina viaggiavano invece il quarantanovenne Umberto Monti, la moglie Glena Haldeweg di 46 anni, e la figlia Simonetta, ventenne. Provenivano da Roma, dove abitavano al n. 16 di viale Pinturicchio. Dei sei solo la signora Monti è ancora in vita. Le sue condizioni sono però gravissime ed 1 medici dell'Ospedale Acquapendente, dove è stata ricoverata, si sono riservati la prognosi. La polizia stradale a tarda sera era ancora sul luogo della sciagura per ricostruire con precisione le cause dell'incidente. L'urto è stato spaventoso e le due macchine sono Unite entrambe fuori strada. Le vittime, proiettate fuori dagli abitacoli, sono state soccorse da alcuni automobilisti di passaggio. Per il Camilli, il Monti e la figlia di questo, SJmonetta, non v'era più nulla da fare. Il Berna ed 11 Paradisi decedevano invece poco dopo il loro ricovero In ospedale. Gli altri incidenti Vercelli, lunedi mattina. (w.nj Urta giovane signora di Ivrea è rimasta uccisa in un incidente stradale accaduto, ieri mattina alle 7, alle porte di Vercelli. Ferite le sue due giovani figlie e un altro automobilista. Una Opel Kadett guidata dalla signora Maria Sebastiana Oglietti in Pati ili. di 34 anni, abitante ad Ivrea, case Ina, via Vigna 3, moglie d'un dipendente della Olivetti, e sulla quale si trovavano le due figlie Marika e Marilena, rispettivamente di 10 e 12 anni, percorreva la tangenziale sud di Vercelli quando all'imbocco della stra da per Asigliano — che im mette a sua volta nella Ver celli-Alessandria — è andata a cozzare di fianco contro una *500» guidata dal trentasei enne Renato Bertola, abitan te a Biella in via della Repubblica 48, e diretta ad Asigliano per una partita di pesca. Lo scontro è stato violento e le due macchine hanno ruotato su se stesse. Dalla «500», rimasta sfasciata sul fianco destro, il Bertola è stato proiettato ad alcuni metri di distanza sull'asfalto dov'è rimasto esanime. La Opel Kadett è finita contro lo spartitraffico e la Oglietti è stata catapultata fuori a sua volta attraverso il finestrino. La guidatrice finendo a capofitto sul gradino d'un marciapiede è morta sul colpo per la frattura della base cranica. Dopo le constatazioni di legge da parte del sostituto Procuratore della Repubblica di Vercelli, dott. Padova, la salma della donna è stata trasportata (Continua in 10" pagina)