Un treno a Novara investe sette vagoni

Un treno a Novara investe sette vagoni Sabato scorso, nella stazione Un treno a Novara investe sette vagoni Nessun ferito - Il convoglio passeggeri (giunto da Mortara con 10 viaggiatori) è piombato sui carri d'un « merci » deragliati poco prima - Evitato un disastro: stava arrivando il direttissimo per Venezia - Gravi i danni; la linea bloccata ventiquattro ore Dal nostro corrisppnUcntQ Novara, lunedi mattina. Sette carri-cisterna di un < merci » sono deragliati sabato scorso appena fuori della stazione di Novara e un treno passeggeri 11 ha investiti: 1 danni sono rilevanti, la linea ferroviaria è rimasta a lungo interrotta ma non si lamentano vittime o feriti. L'incidente è avvenuto alle 19,50. Il «merci» n. 9651, composto di carri-cisterna vuoti diretti alla raffineria Sarpom di Trecate, lasciato lo scalo del «Boschetto» aveva appena superato il cavalcavia di S. Agabio quando uno del carri centrali del convoglio usciva dai binari, facendone deragliare altri sei. Sul binario parallelo, proprio in quel momento, stava 3opragglungendo in senso Inverso' l'accelerato 3212 MilanoNovara. Il macchinista azionava la «rapida», bloccando il treno: il convoglio, tuttavia, andava a urtare 1 carricisterna usciti dal binari scaraventandoli nella scarpata. Uno dei carri, sfondato un mifricciolo, finiva nel cortile di una casa di via Concina, fermandosi a non più di un metro dall'abitazione. Anche alcuni pali di sostegno della linea elettrica venivano divelti, mentre il locomotore e 11 bagagliaio dell'accelerato riportavano gravi danni. Seriamente danneggiate erano anche le prime due carrozze, sulle quali fortunatamente non vi era alcun passeggero. I dieci viaggiatori, infatti, si trovavano tutti su altre vetture e nessuno di essi, cosi come 11 personale del convoglio, rimaneva ferito. L'accelerato 3212 è un treno operaio solitamente zeppo di viaggiatori, ma al sabato è quasi vuoto: questa la prima delle circostanze favorevoli che hanno evitato il disastro. Vi è da aggiungere che i carri-cisterna del «merci» erano vuoti (se fossero stati colmi di carburante avrebbe potuto sprigionarsi un incendio) e che il treno passeggeri, fermato al disco, si era appena rimesso in moto, per cui la sua velocità era assai ridotta. I segnali di emergenza hanno funzionato perfettamente e il direttissimo Venezia - Torino, che seguiva a breve distanza l'accelerato, è stato prontamente bloccato. Poiché l'Incidente è avvenuto poco al di là del cavalcavia, sotto 11 quale passano soltanto due binari, sono rimaste interrotte sia la linea per Milano che quella per Mortara. Fino alle 22,30 tra le stazioni di Novara e Trecate è stato effettuato un servizio di trasbordo dei passegeri a mezzo di pullman e 1 viaggiatori hanno avuto una completa assistenza da parte della polizia ferroviaria. Poi uno del binari è stato ripristinato e il traffico, sia pure con fortissimi ritardi, è stato riattivato. Soltanto alle 18 di ieri sera, con il ripristino del secondo binario, la situazione si è normalizzata. I danni sono in via di accertamento. Una inchiesta à in corso da . parte dell'Ispettorato compartimentale ferroviario di Torino, ma pare sia già stata individuata la causa dell'Incidente, cioè la rottura del parassale del carrello di uno del carri-cisterna, appartenenti alle ferrovie svizzere, carro che risulta essere stato controllato per l'ultima volta nel settembre 1964. Se questo particolare dovesse essere confermato, sarano le ferrovie elvetiche a pagare 1 danni. p. b.

Persone citate: Agabio, Boschetto, Mortara