Il «contrabbandiere dell'elicottero» riesce a fuggire dal carcere di Aosta

Il «contrabbandiere dell'elicottero» riesce a fuggire dal carcere di Aosta Mentre i suoi compagni erano alla TV por Messico 'Inghilterra Il «contrabbandiere dell'elicottero» riesce a fuggire dal carcere di Aosta Ubaldo Campanella, 44 anni, era stato condannato il 20 giugno scorso a 4 anni e 7 mesi - L'evasione ieri alle 16,45 - Una sua amica di Torino era venata a trovarlo e a portargli della biancheria - Mentre la donna esce accompagnata da nna guardia, il detenuto spinge a terra i due e infila la porta aperta richiudendola poi alle sue spalle - Fermate per interrogatori la torinese e la moglie del fuggiasco MififTUS'lBI Aosta, lunedi mattina. Guardie carcerarle, polizia, carabinieri e guardie di finanza sono mobilitati nella ricerca di un noto contrabbandiere valdostano, fuggito dal carcere di Aosta Ieri pomerìggio in maniera clamorosa. Si tratta di Ubaldo Campanella, di 44 anni, nativo di Gignod, località della valle del Gran San Bernardo, 11 quale doveva scontare una pena di 4 anni e 7 mesi di reclusione per contrabbando (aveva impiegato l'elicottero per portare sigarette In Italia) inflittagli il 20 giugno scorso dal Tribunale di Aosta, che lo aveva anche dichiarato delinquente abituale. La condanna, oltre alla pena, comportava 11 pagamento.di una fortissima multa di 21 milioni e 550 mila lire per evasione all'Ige, e due anni da trascorrere in casa di lavoro una volta scontato 11 carcere. Il suo difensore, avv. Slggia, aveva presentato appello avverso la sentenza. Ubaldo Campanella è fuggito dalla famosa Torre del Balìvi di Aosta Ieri pomeriggio alle 16,45 circa, mentre i suoi compagni stavano assistendo alla televisione alla partita di calcio Messico-Inghilterra. Poco prima si era presentata alla porta del carcere una sua amica, Provvidenza De Domenico, di 45 anni, di Torino, dove risiede in piazza della Repubblica 15, che chiedeva di potergli consegnare della biancheria. Il detenuto veniva fatto scendere in parlatorio, dove si svolgeva un breve colloquio. Al momento di lasciare il carcere, la donna consegnava al Campanella la sua biancheria, che era stata ispezionata dall'agente, e in quell'attimo è avvenuta la fuga. Mentre la De Domenico si avviava alla porta del carcere, accompagnata dall'appuntato delle guardie carcerarle Giovanni Bertuna, alle loro spalle si portava con un balzo il Campanella, che infilava la porta d'uscita, non prima però di avere gettato a terra l'agente e di avere dato uno spintone alla sua amica per farsi strada. Una volta uscito in via Guido Rey, richiudeva la porta alle sue spalle. Era libero. L'agente, pur dolorante per la caduta, si rialzava da terra Immediatamente e si dava all'inseguimento. Ma attimi preziosi erano stati persi anche per riaprire la porta, e 11 Campanella si era ormai dileguato. Veniva dato l'allarme e la donna era fermata in attesa di essere interrogata dal carabinieri. Fonogrammi con 1 dati somatici dell'evaso venivano diramati a tutte le stazioni del carabinieri della Valle e del Piemonte: altezza 1,66, capelli castani, calvizie frontale, baffettl sottilissimi, segno di riconoscimento un porro sulla parte esterna del mignolo della mano destra. Funzionari e agenti della Squadra Mobile si mettevano immediatamente in contatto con la polizia di frontiera per il controllo ai valichi e ai posti fissi. Posti di blocco venivano disposti su tutte le strade, in collaborazione con la polizia stradale. Pattuglie della Guardia di Finanza ve nlvano impiegate in ricognl zìone nella zona del Gran San Bernardo, dove si aveva ragione di ritenere che 11 Cam panello si fosse nascosto, con tandovl numerose amicizie. Veniva fermata anche la moglie del Campanella, Innocenza Godioz, di 38 anni, che veniva travata nella propria abltazìo ne a Grignod e che si mostrava sorpresa per la fuga del marito. E' opinione degli inquirenti che la fuga del Campanella non sia nata da una combinazione fortuita, ma che sia stata preparata nel suoi minimi particolari, benché il contrabbandiere non sia nuovo a imprese del genere. Fermato con altri contrabbandieri la notte del 26 agosto del 1965 sulla strada del Gran San Bernardo e portato ad Aosta per essere interrogato nella caserma della Finanza, riuscì a fuggire con uno strattagemma. Durante una perquisizione nella sua abitazione dì Talapè di Aosta (ne ha molte di case), 11 Campanella, dopo avere aperto al finanzieri la porta d'ingresso, con una mossa improvvisa balzava in casa e richiudeva la porta alle sue spalle, quindi saltando da una finestra si dava alla fuga. Gli stessi uomini della Guardia di Finanza che lo videro anche allora fuggire, gli diedero la caccia per oltre sei mesi, arrestandolo ni marzo scorso. Dopo tre mesi circa ci fu 11 processo, con la relativa condanna per il contrabbando. Ora, a meno di un mese, la sua seconda e ancora più clamorosa fuga. « Se ancora non è in Svizzera, dove non esiste estradizione per il suo reato, forse difficilmente riuscirà a passare il confine », si diceva ieri notte, mentre le pattuglie, col legate via radio, battevano la montagna sotto una fitta pioggia. L'appuntato delle guardie carcerarie Bertuna ha tre mesi di tempo per cattu rarlo, caso contrario verrà processato per il reato di «colpa del custode per evasione », art. 387 ' del Codice Penale che prevede la reclusione fino a tre anni, oppure una multa da lire 40 mila a 400 mila. Le due donne, ia moglie e l'amica del Campanella, ver ranno nuovamente interrogate stamane. Hanno trascorsa la notte nel reparto femminile della Torre dei Balivi. Italo Vaglienti Ubaldo Campanella, il contrabbandiere evaso

Persone citate: Bertuna, Campanella, De Domenico, Giovanni Bertuna, Godioz, Italo Vaglienti Ubaldo Campanella, Ubaldo Campanella