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II cantante Morandi denunciato per bestemmia Rischia la condanna per violazione dell'art. 724 II cantante Morandi denunciato per bestemmia Un esposto contro il vincitore del Cantagiro presentato dal comitato antiblasfemo di Assisi - L'increscioso episodio in un albergo di Alessandria nel corso di un'accesa discussione con alcuni giornalisti ALESSANDRIA, lunedi mattina. Gianni Morandi, uno dei « big » della musica leggera italiana e vincitore del Cantagiro conclusosi sabato sera a Fiuggi, rischia un procedimento penale per violazione dell'art. 724 del Codice penale, che prevede la condanna per chiunque « pubblicamente bestemmia con invettive o parole oltraggiose contro la divinità o i simboli o le persone veneraU nella religione dello Stato ». Si tratta dello strascico di un increscioso episodio verificatosi nel giorni scorsi in un locale pubblico di Alessandria, l'albergo « AHI due buoi rossi», episodio che ha Indotto il comitato antiblasfemo della diocesi di Assisi a presentare appunto una denuncia contro il popolare cantante alla Procura della Repubblica di Alessandria per violazione dell'articolo 724. Vediamo brevemente i fatti che hanno portato al « caso » Morandi. Allo fine di giugno, dopo tre tappe del Cantagiro, un quotidiano romano pubblicava in esclusiva la notizia del matrimonio, che sarebbe avvenuto un mese prima e In segreto in Scozia, fra Gianni Morandi e Laura Efrikian. Si trattava di unu notizia dovuta a una confldenza del cantante a uno solo dei giornalisti al seguito del Cantagiro, l'inviato appunto del quotidiano romano. Un collega bolognese, incontrato il 24 giugno Morandi durante la tappa di Valenza Po, lo rimproverava per non essere stato imparziale. Il cantante, in un primo tempo, non reagì alle rimostranze, ma la mattina successiva, nel salone dn pranzo dell'albergo « Alli due buoi rossi », dove aveva preso alloggio parte della comitiva del Cantagiro, affrontava il giornalista bolognese, che era in compagnia di altri colleghi, con un tono brusco e, si afferma, poco educato. Si accese una violenta discussione alla presenza di molti clienti del ristorante. Lo stesso proprietario dell'esercizio pubblico, il signor Balza, richiamato dalle grida, interveniva invitando I contendenti a moderare il tono di voce e le espressioni. Nel corso della discussione con I giornalisti, Gianni Morandi avrebbe appunto pronunciato una « tonante bestemmia », tanto che alcuni dei presenti, visibilmente irritati, fecero esplicito accenno al Codice penale. Franco Marchiarci