Ieri a Revel successo di Altig Mugnaini è terzo in classifica

Ieri a Revel successo di Altig Mugnaini è terzo in classifica Nel Tour, De Prà ha perso il primato, maglia gialla è Kunde Ieri a Revel successo di Altig Mugnaini è terzo in classifica Il ciclista italiano ha vinto venerdì sul traguardo di Luchon - Sabato giornata di riposo - Nella graduatoria generale, il tedesco Kunde precede Lebaube di 27" e Mugnaini di 44" - De Rosso settimo a 2'34" - Anquetil (quindicesimo a 7'13") con 2" di vantaggio su Poulidor - Buona prova di Bitossi sulle salite - Oggi la Revel-Sète di 191 chilometri il Giro di Francia venerdì farà tappa a Torino, passando per IMongiraevro e Sestriere Revel, lunedi mattina. Il Tour ha concluso la serie delle tappe pirenaiche senza che i protagonisti più attesi siano riusciti a portarsi alla ribalta. Vi sono state due vittorie italiane e... mezza (De Prà primo e in maglia gialla a Pau, Mugnaini vincitore venerdì a Luchon, Rudi Altig, il tedesco della Molteni, trionfatore ieri sul traguardo di Revel) ed anche nella classifica generale gli ultimi tre giorni di gara hanno portato a continui mutamenti di scena. Dalle spalle di Tommaso De Prà, l'insegna del primato è passata su quelle del ventinovenne francese Jean Claude Lebaube, ex gregario di Anquetil ed ora militante nella squadra di Darrigade. E ieri anche Lebaube, che era primo a parità di tempo con il piccolo tedesco Karl Heinz Kunde, ha dovuto abdicare alla sua posizione di leader della classifica cedendo la maglia gialla al ventiseienne concittadino di Altig. Per Anquetil e Poulidor le posizioni sono praticamente rimaste quelle conseguite al termine della prima umiliante giornata sui Pirenei: i due rivali, diventati temporaneamente alleati per reciproca convenienza, si trovano ad oltre sette minuti dalla maglia gialla Kunde, a sei minuti da Janssen, a cinque mimiti da De Rosso e a sei minuti e mezzo da Marcello Mugnaini, diventato il «numero uno » della Filotex visto il perdurare dei disturbi al ginocchio di Franco Bitossi. Marcello Mugnaini, un toscano di venticinque anni, ha avuto anche lui — come si è detto — la sua giornata di gloria, aggiungendo il suo nome a quello dello stesso Bitossi e a quello di De Prà, nell'elenco degli italiani vincitori di tappa in questa edizione del Tour. Mugnaini, dopo essere stato uno dei nostri migliori dilettanti (quarto al Tour dell'Avvenire 1963) non ha avuto altrettanta fortuna come professionista: in tre anni di attività era infatti riuscito a vincere soltanto una tappa del Giro d'Italia nel 1964 a Pedavena, una tappa del giro della Svizzera e l'ultima edizione del Gran Premio di Maggiora. Questo Tour de France riservato finora alle figure di secondo piano ha portato alla ribalta anche lui ed è stato appunto un prezioso ricordo del Tour dell'Avvenire che ha aperto la strada al successo di Mugnaini sul traguardo di Luchon. Il toscano infatti aveva partecipato proprio ad una edizione del Tour dell'Avvenire con traguardo di tappa a Luchon, dopo aver scalato 11 Col de Portillon. Conoscendo bene questa salita e ricordando la possibilità di tentare un colpo a sorpresa proprio sul Portillon, Mugnaini si è giudiziosamente risparmiato nella prima parte della gara, lasciando che gli spagnoli si sfogassero dìil Col des Ares e sul nuovo, durissimo Col de Mente ed accontentandosi dì seguire il « treno » di Anquetil e Poulidor. Sul Col des Ares, di terza categoria, gli spagnoli Galera, Jimenez, Gonzales e Martin si sono classificati nell'ordine, guidando un drappello di avanguardia a cui, in discesa, si sono aggiunti anche Bitossi e Colombo. Nella successiva salita del Col de Mente, il cui traguardo di seconda categoria è stato vìnto ancora da Galera su Jimenez, Bitossi ha perso contatto dal primi, mentre più indietro erano in netta difficoltà sia De Rosso, «he la maglia gialla De Pra. Galera e Jimenez sono rimasti al comando, insieme al connazionale San Miguel e ai francesi Pingeon, Desii sle e Foucher, fino alle pendici del Col de Portillon. Qui Foucher è andato via da solo, mentre dal gruppo (che si era praticamente ricomposto in discesa) scattava Mugnaini. Il toscano, raggiunti e superati Jimenez e gli altri quando la strada non aveva ancora incominciato a salire sensibilmente, ha raggiunto e staccato anche Foucher a quattro chilometri dal traguardo della montagna. Sulla vetta del Portillon, Mugnaini è passato con più di un minuto sul gruppo dei migliori che, aumentando progressivamente il suo ritmo aveva raggiunto gli altri fuggitivi e messo definitivamente in crisi De Rosso, De Prà e Bitossi. In discesa Mugnaini ha conservato del suo vantaggio l'essenziale per vincere con tutta tranquillità con 48" su Altig ed Anquetil e per passare al terzo posto in classìfica. Dietro ad Anquetil, con 50" da Mugnaini e 2" appena dal fuoriclasse francese, si classificavano nell'ordine, Lebaube, Kunde, Santamarina, Poulidor, Zimmermann, Garica e Bracke. De Rosso, piazzatesi 24° a 3'24" dal vincitore, perdeva più di due minuti e mezzo rispetto ad Anquetil e Poulidor mentre la maglia gialla De Pra, arrivato con Bitossi a quasi sette minuti da Mugnaini, doveva tornare nei ranghi, retrocedendo al nono posto nella graduatoria generale. Le insegne del primato, come si è già detto, toccavano a Lebaube a pari tempo con Kunde, ma più avanti nel punteggio nella graduatoria individuale a punti. Ieri, come sì è detto, la situazione è cambiata ancora, ma i colpi di scena si sono avuti tutti nella fase finale della corsa, cioè nel circuito cittadino di dieci chilometri che precedeva l'arrivo a Revel. Prima non si erano avute sorprese e gli unici sussulti di combattività si erano verificati in vista dei due traguardi della montagna. Sul Col des Ares, affrontato un'altra volta dopo averlo già percorso venerdì, Bitossi ha vinto il traguardo di terza categoria davanti a Grain e Galera mentre sul Portet D'Aspet (2* categoria) ha vinto Jimenez rafforzando il suo primato nella graduatoria del Gran premio della Montagna. Poi la corsa, disturbata da un forte vento, si è « addormentata», il gruppo ha inesorabilmente frenato le scarse iniziative che hanno avuto a protagonisti, fra gli altri, De Prà e Carlesi, fin tanto che sul circuito di Revel la lotta e scoppiata in pieno. Rudi Altig è riuscito ad andarsene con alla ruota Simpson e De Prà, quest'ultimo ha poi mollato d'improvviso consentendo ai due di testa di guadagnare una quarantina di metri e dì mantenerli. Il tedesco rimasto a contendersi la vittoria col campione del mondo, sì è preso una piccola rivìncita sull'inglese che lo aveva battuto sul traguardo iridato di San Sebastiano. Terzo si è classificato Spruyt a 2", quarto Grain a 4" poi, battuto in volata da Sels, a cinque secondi da Altig, un gruppetto comprendente Bitossi, Anquetil, Poulidor, De Rosso, De Prà, e Kunde, ma non la maglia gialla Lebaube, né il toscano Mugnaini, il primo attardato da una foratura, l'italiano dalla rottura di una ruota. Il ritardo del drappello che comprendeva Lebaube e Mugnaini è stato di 32" su Altig e di 27" sul plotonclno che, oltre ad Anquetil e gli altri, comprendeva anche il piccolo Kunde. Per questo lo scalatore tedesco, che è alto 1,58 e pesa 54 chilogrammi, riparte stamane alle 11,10 da Revel vestendo la maglia gialla. Il percorso di 191 chilometri che conduce a Sete, sulle sponde del Mediterraneo, è appena leggermente ondulato. Gianni Pignata Marcello Mugnaini taglia vittorioso il traguardo della tappa dei Pirenei che ha portato da Pau a Luchon

Luoghi citati: Francia, Italia, Maggiora, Pau, Pedavena, San Miguel, Sestriere, Svizzera, Torino