De Gaulle è oggi incontra giunto in Cambogia l'ambasciatore di Hanoi di Sandro Volta

De Gaulle è oggi incontra giunto in Cambogia l'ambasciatore di Hanoi Grandiose accoglienze ai presidente francese De Gaulle è oggi incontra giunto in Cambogia l'ambasciatore di Hanoi Il prìncipe Sihanouk, capo del governo cambogiano, saluta il generale: « Siete un nobile esempio; grazie a voi i popoli dell'Asia non hanno smesso di sperare nell'Occidente » De Gaulle risponde ricordando la guerra vietnamita « che può condurre alle peggiori sciagure» - Tribù ribelli minacciano un attentato contro il presidente francese? (Dal nostro corrispondente) Parigi, 30 agosto. Nel pomeriggio, proprio nel momento in cui il generale De Gaulle arrivava a Phnom-Penh, in Cambogia, con la consorte e il seguito, il giornale ministeriale Paris-presse usciva a Parigi con questo titolo a caratteri enormi di prima pagina : « De Gaulle in pericolo nella Cambogia: armati di granate e di esplosivi, ribelli " khmeri " venuti dalla Tailandia progettano attentati per sabotare il suo viaggio ». La notizia, diramata dall'agenzia ufficiale di informazioni France-Presse, proveniva dallo stesso principe Sihanouk, che l'aveva desunta da un rapporto del suo capo di Stato maggiore, su informazioni fornite da agenti del controspionaggio cambogiano, infiltratisi nelle file dei ribelli. Il complotto, organizzato da ribelli cambogiani appartenenti ai gruppi « khmers liberi », esuli in Tailandia e rientrati ora clandestinamente in patria, sarebbe rivolto a compiere un attentato contro il generale, mischiando i propri sicari nella folla che lo acclamerà durante il suo soggiorno nel paese. Nonostante questo allarme, più. o meno giustificato, l'accoglienza della popolazione di Phnom-Penh è stata grandiosa. Nel benvenuto che ha rivolto all'ospite, il principe Sihanouk ha affermato che De Gaulle è « un nobile esempio, che dovrebbe essere meditato da altre potenze che si sono limitate a rimpiazzare il colonialismo alla moda in altri tempi con un neocolonialismo, forse più pericoloso perché è poco visibile; nazioni che, dimenticando le proprie tradizioni di libertà, cercano di imporre la loro legge e i loro interessi a nazioni più deboli: grazie a voi, generale, in Asia e in altri continenti, i popoli hanno potuto non disperare dell'Occidente ». Alla chiara allusione del principe, il generale De Gaulle ha risposto con un accenno che anticipa quello che sarà il suo discorso di giovedì. Ha accennato, cioè, al « dramma che infuria alle frontiere della Cambogia e che può condurre alle peggiori sciagure », e ha affermato che, fra gli interessi comuni ai due paesi, « quello che evidentemente domina tutti gli altri è la pace in Asia e, per conseguenza, nel mondo ». Sono, per ora, affermazioni generiche, che mantengono la suspense per il discorso di giovedì. Intanto, si comunica da PhnomPenh che domani il generale De' Gaulle riceverà Nguyen Thuong, ex segretario generale del ministero degli Esteri del Vietnam del Nord, nominato da pochi giorni ambasciatore nella Cambogia. Le solenni dichiarazioni di giovedì saranno dunque accompagnate da trattative dirette e, a questo proposito, va segnalato che ieri sera è arrivato a PhnomPenh un rappresentante delle Nazioni Unite, De Ribbing, inviato speciale del segretario generale Thant. Nello stesso tempo, il principe Sihanouk ha annunziato di non opporsi più alla visita di Averell Harriman, che era stata annullata in seguito al bombardamento di due villaggi alla frontiera col Vietnam. Sandro Volta Il presidente De Gaulle all'arrivo nella capitale della Cambogia accolto dal principe Sihanouk (Tel. A. P.) iiiMiiiiiiiiiiimiiiiiimiimHiiiiiiiiiiiiiiiiiinmiiimiiiMHiiiiiHiimiiiM