Sorpresa al ritorno dalle ferie

Sorpresa al ritorno dalle ferie La «seconda rivoluzione» dei tram e della viabilità Sorpresa al ritorno dalle ferie Tre linee tranviarie soppresse, altre modificate - Nuove vie con piste riservate ai veicoli pubblici Protestano gli abitanti delle borgate S. Paolo e Cenisia (tagliati dal centro), quelli di Borgo Dora e Vanchiglia (senza il 3), i commercianti di via Garibaldi (vietata alle auto) - Soddisfatti gli utenti del 21 sostituito da autobus e tutti quelli che sono agevolati dalle deviazioni o dai pullman I torinesi sono tornati dalle vacanze, le fabbriche si sono riaperte, la città ha ripreso la 6ua attività. Il traffico è diventato convulso di colpo, anche a causa delle novità che tutti, passeggeri dei veicoli pubblici e automobilisti, hanno dovuto affrontare in seguito alla seconda fase di riforma del trasporti e della viabilità. II centralino de « La Stampa» è stato assediato di proteste. Parecchi lettori ci chiedono di pubblicare una piantina della nuova rete tranviaria: questioni di spazio ce lo impediscono; ma su ogni tram o pullman ne è affìsso un esemplare; altre migliaia sono sta te inviate ad aziende ed enti pubblici da distribuire ai dipendenti. L'ing. Paschetto, direttore dell'Atm, assicura: « £i sta studiando la maniera d'intensificare Questa pubblicità». Diciamo subito che le proteste non giungono impreviste. « E' chiaro — si osserva • all'Atm — che qualsiasi cambiamento provoca anzitutto un senso di disagio perché rompe abitudini, richiede attenzione e anche Qualche sacrificio ». Si tratta anche di superare 11 periodo di rodaggio, che è sempre difficile e durante il quale potranno essere apportate modifiche per ovviare agli inconvenienti che si dimostrassero innegabili. Aggiungiamo che questo piano di riordino intende consentire maggiore scioltezza al servizio pubblico e maggiore fluidità alla clrcolazione privata, a cui sono riservate ormai parecchie strade libere dall'ingombro dei tram. Ma esso mira anche a ridurre l'imponente deficit dell'azienda e impedire che, a bre ve scadenza, si debba parlare di rincaro del biglietto. Ci sono quattro gruppi di persone che hanno qualcosa da dire sulle novità trovate al ritorno: tre gruppi si lamentano, il quarto si compiace. UTENTI DI TRAM E AU TOBUS — Il più folto gruppo di proteste riguarda la sop pressione del 12 già effettuata il 21 giugno. Ma gli abitanti • > di una vasta fascia delle borgate Cenisia e S. Paolo speravano che la loro situazione sarebbe migliorata con la «seconda rivoluzione > del 26 agosto. Purtroppo non è così. Continuano ad essere isolati dalla zona di Porta Nuova e adiacenze: per recarsi alla stazione devono percorrere qualche centinaio di metri per trovare il 5 che li deposita però all'angolo di vìa S. Secondo; oppure raggiungere corso Francia per salire sul 6; o prendere due pullman (il 50 e l'H) e poi fare un tratto a piedi. Scontenti anche gli utenti del 3: quelli di Borgo Po e di Vanchlgh.- che abitano lontani dal 61 che sostituisce il 21 e dal 5; quelli della zona ovest di Torino perché il tran sito da via Garibaldi anziché da via Cernala lì allontana dal quartiere delle banche e degli uffici. Proteste anche per la soppressione del 18 che co stringe chi deve recarsi dalla Barca-Bertolla alla barriera di Nizza a servirsi di due, tre lìnee, anziché di una sola. COMMERCIANTI — Le polemiche per via Garibaldi adesso che anche la seconda metà è stata chiusa alle auto, si sono riaccese. I negozianti sperano che il sindaco abbia ragione nel prevedere che il passaggio dì tre tram porterà più clienti, ma per adesso l'assenza degli automobilisti li sconcerta. AUTOMOBILISTI — Le proteste riguardano gli ingorghi che si creano lungo vìa XX Settembre percorsa da 6 linee tranviarie con diritto di precedenza: la svolta a destra è diventata impossibile; se un automobilista si ostina, dietro di lui si forma una coda che intasa gli incroci. Congestionato anche l'incrocio di via Pietro Micca (7 tram e 3 autobus); bisarche e autobus compiono a fatica la svolta. Stessa cosa per l'incrocio di via Garibaldi. La sosta ripristinata in via Lagrange, ma soppressa in via Arsenale via S Tommaso, via Bertola, diventa un problema sempre più arduo. I CITTADINI SODDISFATTI — Sono soprattutto gli utenti del 21, sostituito dal 61; gli automobilisti costretti a percorrere abitualmente le 14 vie e nodi stradali liberati dai tram. E in genere tutti coloro per i quali il disagio di altri, costretti a fare qualche pezzo di strada a piedi, si è trasformato in un beneficio a causa della modifica delle linee tranviarie e automobilistiche, ora di più comodo accesso. Soddisfatti inflne gli abitanti della Falcherà per il nuovo autobus 50.

Persone citate: Bertolla, Paschetto

Luoghi citati: Borgo Dora, Borgo Po, Nizza, Torino