Domani i funerali del «pilota delle nevi»

Domani i funerali del «pilota delle nevi» L'uomo che salvò 3500 alpinisti Domani i funerali del «pilota delle nevi» Per rendere l'estremo omaggio a Hermann Geiger, aviatori, alpinisti, uomini politici giungono a Sion da tutta la Svizzera, dall'Italia, dalla Francia - Ieri è stato un ininterrotto pellegrinaggio di ammiratori e amici - Aggravate le condizioni dei due feriti nella sciagura (Dal nostro inviato speciale) Sion, 27 agosto. I funerali di Hermann Geiger, il famoso « pilota delle nevi» morto ieri in un incidente aviatorio all'aeroporto di Sion, si svolgeranno lunedì mattina. La cerimonia sarà solenne. Uomini di governo, aviatori, amici, verranno da tutta la Svizzera, dall'Italia, dalla Francia e da altri Paesi d'Europa per rendere l'estremo omaggio all'« angelo dei ghiacciai », il leggendario pilota che con i suoi spericolati attcrraggi in alta montagna aveva salvato più di 3500 alpinisti in pericolo. La commissione d'inchiesta nominata dall'ufficio federale dell'aria ha compiuto anche oggi una minuziosa ispezione ai rottami del « Piper » di Geiger e dell'aliante con il quale l'apparecchio si è scontrato. Sono stati ricostruiti i tragici momenti della catastrofe, sono state raccolte le deposizioni dei numerosi testimoni che ieri alle 17,30 si trovavano ai bordi della pista di atterraggio dell'aeroporto di Sion. Vagliate tutte le testimonanze, esaminati i re litti e i documenti fotografici, forse si j^otrà far luce sulle cause della sciagura « Per il momento ogni ipotesi è prematura », ci ha detto il comandante Martignoni, che con Geiger e Ba gnoud divideva la responsa bilità della Società Air-Glacier recentemente costituitasi con intenti turistici e di soccorso alpino. « Forse mai come in questo caso bisogna parlare di tragica fatalità ». Ecco, comunque, la successione dei fatti come risulta dalle deposizioni rac colte finora. Ore 17: Geiger atteri.; con un « Pilatus Porter » sul ghiacciaio di Plateau Rosa, sopra Cervinia, per accompagnare alla stazione di partenza della funivia Leo Gasperl, che è con alcuni clienti. L'aereo scivola veloce sui pattini, si ferma, lo aiutano a girare. Una veloce corsa sulla neve e si innalza nuovamente nel cielo verso Sion. Ore 17,20: Geiger, rien irato a Sion, osserva un atterraggio di una sua allieva. E' l'infermiera Anna Maria Challon, di 28 anni, che ai comandi d'un piccolo « Piper » si allena per conseguire il brevetto di primo grado. L'atterraggio non riesce bene. Geiger mormora a un vicino : « Troppo cor to, troppo corto ». Non appena l'aereo rulla verso di lui, egli si avvicina all'allieva e le dice : « Hai atterrato troppo corto. Ora prò viamo un'altra volta assie me ». Prende posto nella cabina davanti alla Challon. L'aereo si porta nuovamen te in linea di volo. Sentiamo un testimone, il comandante Bagnoud, che è stato uno dei primi ad ac correre sul luogo dell'inci dente : « Mentre il " Piper " con Geiger e l'allieva si portava ai margini della pi sta per decollare, si presentava all'estremità dell'aero porto un aliante monoposto : pilota Charles Gabioud, di 27 anni, carrozziere di Sion Quattro ore di volo al suo attivo. Non sappiamo anco ra se egli abbia visto no l'aereo di Geiger, anche perché aveva il sole di fron te, oppure se ha creduto di fare in tempo ad atterrare prima che il " Piper " decollasse; fatto sta che abbia mo visto i due apparecchi scontrarsi a trenta metri dal suolo. I due velivoli si sono impennati e poi si so no schiantati a terra a po chi metri l'uno dall'altro » Sappiamo quello che ac cadde dopo. Fu un accorre re di uomini e di mezzi. Un aereo trasportò Geiger all'ospedale, ma invano. La barra di comando gli era pe netrata nell'inguine. La morte era stata quasi istantanea. Anna Maria Challon e Charles Gabioud erano rimasti feriti. Nella notte le loro condizioni sono peggio rate. La ragazza non ha an cora ripreso conoscenza. Nella tarda mattinata la salma di Geiger è stata trasportata alla sua abitazio ne, dove è stata allestita la cdlgcCrsclsemsnprfltnntrnn camera ardente. Centinaia di persone gli hanno reso l'estremo saluto. Da Aosta già ieri sera è giunto il vicepresidente dell'Aeroclub Cesare Ealbis. Oggi sono arrivati in aereo i coniugi Gasperl con il loro figliolo, accompagnati dal comandante l'aeroporto Fiorucci. Non solo per la Svizzera Geiger era l'« angelo delle nevi », ma anche per la Valle d'Aosta, dove aveva un emulo nell'on. Corrado Gex, perito pure lui in una sciagura aerea lo scorso aprile . Italo Vaglienti fiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Lo carlinga del piccolo aereo di Hermann Geiger fracassata dopo la collisione a Sion (Telefoto A. P.)

Luoghi citati: Aosta, Europa, Francia, Italia, Sion, Svizzera, Valle D'aosta