Nell'edilizia torinese primi sintomi di ripresa

Nell'edilizia torinese primi sintomi di ripresa la relaiione mensile della Camera dì Commercio Nell'edilizia torinese primi sintomi di ripresa In luglio sono stati inoltrati al Municipio progetti per la costruzione di 6307 vani, contro 2282 in giugno e 3382 nel luglio dell'anno scorso - Per l'industria confermato l'aumento della produzione (non ancora diffuso a tutti i settori); per i prezzi all'ingrosso, nuovo ribasso dello 0,5% - Invariato il costo della vita, rispetto a giugno Durante lo scorso luglio, se condo la relazione della Camera di Commercio, l'economia torinese si è serbata su un piano di poco dissimile da quello del precedente giugno: graduale ripresa della produzione, tendenza più stabile dei prezzi, scarsi sintomi di risve glio negli Investimenti. L'appesantimento è perdurato presso l'edilizia. Nel luglio, al municipio di Torino, sono state presentate domande di collaudo per soli 2716 vani. Nel precedente giugno le domande avevano riguardato 4482 vani e nel luglio dell'anno scorso, 2599 vani. Migliore si è rivelata peraltro la situazione sotto il profilo delle progettazioni. Nel mese, sempre al municipio di Torino, sono stati inoltrati progetti per la costruzione di 6307 vani, di fronte a 2282 del giugno ed a 3382 del luglio '65. Non si può quindi escludere che, sia pure tardivamente possa operarsi un certo risveglio. Sui mercati all'ingrosso, in iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii seguito alla ripresa che ha preso corpo nel campo dei cereali, si è concluso un volume di scambi più elevato di quello riscontratosi ' nel giugno. Durante il mese infatti, tramite le ferrovie dello Stato, si sono introdotte nella nostra provincia merci per 333.610 tonnellate, di fronte a 306.669 del giugno ed a 304.982 del luglio dell'anno scorso. Nel contempo se ne sono spedite per 144.301 tonnellate, contro, rispettivamente, 132.150 e 136.228. La maggiore animazione non ha tuttavia influito sul sistema dei prezzi all'ingrosso. Anche nel luglio, consolidandosi la tendenza in atto da qualche mese, il livello medio dei prezzi stessi ha segnato una nuova diminuzione dello 0,50 %. Questo indirizzo ha giovato al sistema dei prezzi al minuto. Tra il giugno ed il luglio, secondo 1 primi accertamenti, l'indice del costo della vita della città di Torino risulta difatti praticamente invariato. A contenere 1 prezzi al minuto, tuttavia, ha concorso l'anormale calma che ha predominato sul mercati al dettaglio. Nel mese sono incominciate le partenze per la villeggiatura, mentre le gite di fine settimana si sono intensificate. L'indice delle vendite dei grandi magazzini si è arrestato a quota 274, la quota più bassa fra quelle registratesi nello stesso mese degli ultimi cinque anni. Le esportazioni hanno confermato la buona impostazione dei mesi precedenti, nel settore automobilistico, in altri comparti metalmeccanici, dei manufatti di gomma e di taluni prodotti chimici, mentre nel campo dei tessili in genere, della ' carta, dei prodotti alimentari e dei conciati vi è stato un qualche ripiegamento. Alla sostenutezza delle esportazioni, tuttavia, ha fatto talvolta riscontro un certo rallentamento della tendenza della domani-'a interna ad espandersi. In conseguenza diversi rami dell'industrio, nel luglio, più che volti all'acquisizione di nuovi progressi, sono apparsi indirizzati a consolidare le posizioni raggiunte. Presso l'industria automobilistica, infatti, la produzione, tra il giugno ed il luglio, difficilmente ha realizzato nuovi incrementi. Nel giugno, tuttavia, sul piano nazionale si erano prodotti 125.406 autoveicoli, contro 107.228 dello stesso mese del '65; cosicché l'im¬ postazione è rimasta veramente soddisfacente. Questa buona Impostazione ha giovato ai settori connessi all'automobilistico. Le carrozzerie, la siderurgia, le officine volte allo stampaggio della lamiera e le fabbriche di minuterie, utensilerie ed accessori e parti di ricambio per autoveìcoli hanno infatti conseguito nel mese qualche nuovo progresso produttivo. Invariate, rispetto a giugno, o più incerte, le posizioni presso i restanti rami della meccanica. Per le industrie tessili, tanto le filature che le tessiture hanno tuttavia visto nel luglio la corrente di ordinazioni farsi più debole. Per le industrie accessorie alla tessile (maglifici, calzifici e fabbriche di abiti confezionati ecc.) la domanda è risultata invece più favorevole. Di una buona impostazione della domanda hanno fruito le concerie e l'Industria della gomma; sicché, soprattutto presso la seconda, lo stato dell'attività si è Intensificato. Sul mercato finanziario la situazione non si è modificata. Anche nel luglio, infatti, l'affluenza di depositi ha continuato ad espandersi in misura assai più accentuata di quanto sì siano accresciute le domande di finanziamento. Cosi la liquidità ha continuato a dilatarsi, confermando la perdurante carenza di investimenti. Dì poco variata è pure risultata la situazione dei protesti cambiari. Durante il mase, nella provincia di Torino, si sono levati protesti-per 2,26 miliardi di lire, contro 2,09 del giugno e 2,96 del luglio del '65. Pertanto, anche se si è avuto un peggioramento dell'8 <7o rispetto al giugno, la massa dei protesti ha pur sempre presentato un alleggerimento del 23,61 <7o nei confronti del luglio dell'anno scorso.

Persone citate: Migliore

Luoghi citati: Investimenti, Torino