Non poteva dimenticare le vacanze sull'Adriatico

Non poteva dimenticare le vacanze sull'Adriatico Non poteva dimenticare le vacanze sull'Adriatico Così dicono gli zii di Monteu da Po - In un biglietto scritto poche ore prima della fuga esclamava: «...il mio corpo è a Cesenatico» (Dal nostro inviato speciale) Monteu ila Po, 26 agosto. La zia di Rosanna non vo leva crederci. * Prima devo vedere una sua fotografia sul giornale, vestita come quando è scappata da Monteu». Le abbiamo mostrato l'ultima edizione di « Stanipa Sera », con le due fotografie della ragazza, scattate stamattina a Cesenatico. <Ecco, adesso sono convinta. E' lei. Peccato che non si possa vedere il colore dei suoi occhi azzurri, molto belli ». Divina Forno Magarotto sta per piangere. « Quante ce ne ha fatte passare — dice —. .Non' dormiamo da quattro notti: prima per la fuga, poi per le calunnie che quella ragazza sventata ha messo in giro su' mio marito ». Giuseppe Forno, il marito, è accanto a lei. In paese non si trova uno che parli male di quest'uomo. Ci racconta la sua vita. Si è sposato a 54 anni perché fino a quella età ha sempre avuto qualcuno da curare. Il padre, la madre, la sorella. Operaio alla Fiat, per quindici anni ha fatto i turni di notte proprio per poter sbrigare, di giorno, tutti i lavori necessari In casa. < Negli ultimi anni prima del matrimonio — racconta — ho avuto con me una donna ad aiutarmi. Non le ho mai messo una mano sulla spalla: come avrei potuto farlo con mia nipote? ». Gli mostriamo ancora, sul giornale, le dichiarazioni rese da Rosanna durante il primo interrogatorio a Cesenatico: « Mio zio non m'ha mai toccata ». Sembra consolato. < La verità — aggiunge — è che forse non sopportava la mia sorveglianza. Ma la mia responsabilità era troppo grande. La portavo tutte le sere al circolo di qui, io giocavo a carte ma non stavo mai tranquillo, era sempre vicina al juke-box; una volta è sparita per andare a ballare in una casa accanto, dove davano una festa; un'altra volta era seduta al centro di un gruppo di ragazzi; l'ho presa per un braccio e l'ho portata via. Ha dodici anni: che cosa avrei dovuto farei ». Il ballo era sempre in cima ai suoi pensieri. I viaggi, poi. erano davvero la sua ossessione. La vacanza trascorsa un mese fa a Cesenatico l'aveva suggestionata, non riusciva a dimenticarla; descriveva alla zia quel quindici giorni con una ricchezza di fantasia da sbalordire: balli lima park, gite nei dintorni. Ed era in una colonia retta dalle suore. Come si sa, lunedì pomeriggio, poche ore prima della fuga, la zia sorprese Rosanna seduta al tavolo della cucina mentre scriveva una lettera; le domandò a chi l'avrebbe mandata. La bambina rispose: « Sono cose mie, non hai il diritto di leggerle». La zia tentò con le buone, poi minac ciò di prenderle il biglietto con le cattive: Rosanna lo strappò e andò a gettarne i frammenti fuori, sull'aia. Più tardi, dopo che la ragazza era scomparsa e dopo che si era già trovata la lettera con cui dava a Giuseppe e Divina Forno l'annuncio della fuga affermando di non essere la loro nipote, ma una certa Laura Vanti, e di aver preso il posto della vera Rosanna annegata in mare a Cesenatico, la zia cercò di ricomporre i pezzetti della lettera stracciata In un frammento c'erano queste parole: <... il mio corpo è a Cesenatico ». Che cosa voleva dire? E' uno dei tanti misteri che questa ragazza ha sparso intorno a sé; ma quella indicazione sul biglietto poteva , far pensare che proprio a Cesenatico essa intendeva andare, per inseguire chissà quale sogno. Giuseppe Del Colle

Persone citate: Giuseppe Del Colle, Giuseppe Forno, Laura Vanti, Magarotto, Monteu

Luoghi citati: Cesenatico, Monteu Da Po