Johnson discute coi ministri la situazione nel Vietnam

Johnson discute coi ministri la situazione nel Vietnam Johnson discute coi ministri la situazione nel Vietnam Riunione alla Casa Bianca - II segretario di Stato Rusk dichiara che gli impegni dell'America (legata da patti militari con 40 Paesi) riducono il rischio di una guerra Washington, 25 agosto. Una riunione del Consiglio dei ministri alla Casa Bianca presieduta da Johnson, una dichiarazione del Segretario di Stato Rusk il quale ha negato che gli Stati Uniti siano « eccessivamente impegnati militarmente » nel mondo e un discorso del vice presidente Humphrey sul Vietnam hanno segnato una giornata politica piuttosto intensa, centrata sulla situazione internazionale La riunione alla Casa Bianca ha avuto per oggetto — 'oltre alla questione razziale su cui hanno riferito quattro governatori — la guerra asiatica e altri temi Internazionali, attraverso relazioni dei Segretari di Stato e alla Difesa, Rusk e McNamara. Nelle citate dichiarazioni, Rusk e Humphrey hanno riaffermato la politica estera del governo, Rusk si è recato di prima mattina dinanzi alla sottocommissione del Senato per la preparazione militare, che aveva posto nella propria agenda un quesito: € Hanno gli Stati Uniti esteso oltre misura i propri impegni militari, essendo legati da patti di difesa con più di ifO Paesi in cinque continenti? ». Rusk, in un rapporto alla sottocommissione, ha anzitutto affermato che questi impegni riducono e non aumentano il rischio di una guerra Egli ha rivolto a potenziali aggressori l'avvertimento che gli Stati Uniti in. alcuni casi potrebbero intervenire anche in difesa di un Paese col quale non sono legati da un patto di difesa. Ha ricordato che 1 trattati militari sono stati tutti ratificati dal Senato ed ha negato che Washington intenda fare da < gendarme del mondo » o stabilire una « pax americana ». Il dibattito dinnanzi alla sottocommissione era stato sollecitato da alcune critiche secondo cui l'apparato difensivo americano intorno al mondo si sarebbe eccessivamente esteso, ciò che provocherebbe inutili rìschi di impegni americani in crisi o guerre locali. Il presidente della commissione, John Stennis, prendendo la parola prima del rapporto dì Rusk ha fatto 11 punto sulla tesi che era all'esame avvertendo che scopo del dibattito era quello di determinare < l'estensione dei nostri impegni militari e la nostra capacità di far fronte ad essi. In breve non siamo né possiamo diventare ora o nel futuro eccessivamente impegnati militarmente nel mondo ». Il vicepresidente Humphrey,IIIIMIlMlMllllllllllllMlllllnllllllllllllllllllllllll in un discorso pronunciato ad Atlantic City, ha difeso in particolare l'impegno nel Vietnam, affermando: « Dico che il nostro investimento nel Vietnam ben vale il suo costo, così come il nostro investimento in un'America migliore e più libera ben vale il suo costo. I fardelli che noi portiamo oggi sono quelli della nostra responsabilità ». Hubert Humphrey ha poi parlato delle elezioni indette per il incise prossimo nel Vietnam del Sud, affermando che esse dovrebbero suscitare negli Stati Uniti altrettanto Interesse quanto le elezioni parziali americane di novembre. (Ansa)