Chiuse a Venezia le ultime polemiche si attendono tante belle attrici per il Festival
Chiuse a Venezia le ultime polemiche si attendono tante belle attrici per il Festival Chiuse a Venezia le ultime polemiche si attendono tante belle attrici per il Festival Il radiocronista Bersani sarebbe stato «riammesso» ma soltanto per servizi marginali, non in «presa diretta» Nello stesso giorno della proiezione del film svedese ci sarà una udienza del patriarca Urbani ai cineasti (Dal nostro inviato speciale) Venezia, 24 agosto. Anche la seconda grossa polemica del Festival veneziano (il radiocronista Bersani <non gradito » dal direttore della Mostra Chiarini) si chiuderà diplomaticamente? Stasera, a Venezia, si ritiene di si. Bisogna però dire che questa polemica è a senso unico. A Roma Bersani protesta; a Venezia Chiarini dice: «Per me la faccenda è chiusa. Credo che si risolva in sede Rai ». E aggiunge che questa soluzione sembra imminente: Bersani verrebbe a Venezia, « accreditato », per radiocronache al margine del Festival, comunque non per servizi in « presa diretta ». Al « caso Bersani » si aggiunge quello del telecronista Mazzarella, 11 quale afferma: «Chiarini avrebbe voluto estro¬ mettere anche me, ma dopo laboriose trattative si sarebbe giunti ad un accordo ». Comunque, Mazzarella non sembra soddisfatto. Secondo questo accordo gli viene riservato, per il suo servizio (sintesi dei film già programmati e del film ancora da vedere) un minuto e mezzo invece dei tre minuti del precedenti Festival. Un altro minuto e mezzo è riservato a Vittorio Mangili, incaricato della cronaca e delle varietà della manifestazione. Ora Mazzarella protesta: «In novanta secondi non si può fare né dire niente ». L, Avanti! di stamane scrive che non Chiarini, ma gli stessi dirigenti della Rai-tv hanno sostituito Bersani con un altro radiocronista, perché 11 primo, l'anno scorso, «.aveva avuto nei confronti del Festival un atteggiamento inaccet- tabile sul piano sostanziale e discutibilissimo anche sul piano formale». E continua: «/{ Bersani si era tranquillamente schierato con i peggiori rappresentanti dell'incultura a criticare la Mostra veneziana non nel modo serio e ragionato con cui si può sempre criticare qualsiasi manifestatone, ma come se si fosse trattato di una sagra dell'uva o di un match di "Campanile Sera " ». Altri giornali, invece, mettono in rilievo le dichiarazioni di Bersani. «Non è la prima volta — dice il radiocronista — che il prof. Chiarini tenta di "selezionare" i giornalisti accreditati al Festival di Venezia. E' già accaduto negli anni scorsi per alcuni colleghi inviati di quotidiani e di periodici. I loro scritti non erano stati graditi al direttore della Mostra. Che non ce li voleva più. I direttori di quei quotidiani, però, non accettarono i suoi singolari criteri di valutazione e Chiarini non la spuntò ». Si spera che questa sia l'ultima polemica di una turbolenta vigilia di festival. La manifestazione ha inizio il 28 agosto con il film americano Angeli selvaggi. Sono già giunte parecchie adesioni, le più notevoli sono quelle di Sylva Koscina, che dovrebbe essere la « madrina » della rassegna, Rosanna Schiaffino, Rossella Falk, Walter Chiari, Carroll Baker, Antonella Lualdi e Franco Interlenghi, Ugo Tognazzl, Catherine Spaak, Amedeo Nazzari, Raf Vallone, Eleonora Rossi Drago, Franca Bettoja, Tina Louise, Alessandro Blasetti, Ingrid Thulin, Sandra Milo. Poi il festival andrà avanti in acque che si spera placide, fino al 2 settembre. E' il giorno della presentazione — alla sola stampa e alla giuria — del film svedese Giochi di notte. E" stata chiusa ieri la porta alla polemica suscitata da questo film, ma non si 'è molto sicuri della serratura e parecchie ventate potranno spalancarla. La pellicola sarà proiettata al mattino e ci sarà la polizia per tenere lontani quelli che cercheranno di infilarsi in sala non avendone diritto. Nel pomeriggio, if patriarca di Venezia cardinal Urbani darà la tradizionale udienza ai cineasti presenti alla Mostra. Ieri al diceva che l'udienza sarebbe stata rinviata. Ma la curia oggi ce lo smentisce. Abbiamo chiesto se, nel suo discorso, il cardinale parlerà anche di questo film molto discusso. Ci hanno risposto: « Sua Eminenza non ha ancora scritto il discorso ». Vedremo il 2 settembre, vedremo i giorni seguenti se la polemica per Giochi di notte è definitivamente chiusa. Luciano Curino Sylva KoacÀna, « madrina > del Festival di Venezia
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