Un quindicenne colto da malore affoga in un laghetto ad Aosta

Un quindicenne colto da malore affoga in un laghetto ad Aosta Un quindicenne colto da malore affoga in un laghetto ad Aosta Alla periferia della città - Il ragazzo, poco esperto del nuoto, è deceduto a pochi metri dalla riva - Il corpo recuperato dopo lunghe ricerche (Dal nostro corrispondente) Aosta, 18 agosto. Un ragazzo di quindici anni ha perso la vita ieri pomeriggio in un laghetto di pochi metri quadrati situato alla periferia di Aosta in regione Les Iles di Pollein, dove si era recato a fare il bagno. Poco esperto del nuoto e con ogni probabilità colpito da congestione per la fredda .temperatura dell'acqua, è caduto sul fondo a pochi metri dalla riva, in un punto dove ancora si tocca. L'hanno trovato stamane i vigili del fuoco di Aosta, su segnalazione di un autista che, transitando nei pressi del laghetto, aveva notato una bicicletta abbandonata, con accanto alcuni indumenti. La vittima è Silvestro Peccolo, nativo di Ugovizza di Malborghetto (Udine) e residente nella nostra città in corso Ivrea 130-4. Il padre, Egidio, maresciallo degli alpini in servizio alla Scuola Militare Alpina di Aosta, ha seguito le operazioni di recupero dalla riva. Ieri pomeriggio, verso le 15, Silvestro Peccolo aveva, lasciato la sua abitazione, al quartiere Dora di Aosta; prima di inforcare la sua bicicletta aveva detto alla madre: «Vado a fare un giro». Si è diretto verso il laghetto Les Iles. che dista dalla sua abitazione meno di un chilometro. Sulla riva vi erano altri ragazzi che facevano il bagno. La località è molto frequentata durante l'estate, soprattutto durante le giornate afose. Vi sono parecchie buche d'acqua, alcune delle quali danno proprio l'impressione di un lago. Attorno, la vegetazione è folta. Sulle prime, il Peccolo ha gironzolato nella zona, senza scendere in acqua. L'ultima volta che l'hanno visto gli altri ragazzi prima di allontanarsi dalla località erano le 17 circa. E' stato forse allora che il Peccolo, visto che non c'era più nessuno, si è fatto coraggio, si è svestito ed è sceso in acqua. Nessuno è stato testimone della sua morte. Ieri sera, visto che non tornava a casa e che si faceva ormai tardi, i genitori, preoccupati, si sono messi alla sua ricerca. Il padre, disperato, si è rivolto anche alla questura. Soltanto stamane verso le otto si riusciva ad accertare dove era stato visto ieri per l'ultima volta. L'autista Albino Longo, passando con il suo camion nei pressi, notava la bicicletta e gli oggetti di vestiario abbandonati ed avvertiva i vigili del fuoco. Il corpo del ragazzo veniva avvistato, a pochi metri dalla riva, dal manovale Mario Rossin, di 46 anni, dell'Impresa Sogno. «Aveva le braccia in croce ed era supino. L'acqua limpidissima permetteva di vederlo bene». Con un canotto, i vigili del fuoco provvedevano a recuperare e a trarre a riva il ragazzo. Il medico, dott Martino Alliod, ha accertato che Silvestro Peccolo è morto per asfissia dovuta ad annegamento. La salma, dopo le constatazioni di legge, è stata consegnata ai familiari. Per tutta la giornata una folla commossa si è recata alla casa del maresciallo Egidio Peccolo, molto conosciuto ad Aosta, ed ha sostato in preghiera nella cameretta di Sii vestro, ove è stata allestita la camera ardente. Accanto alla madre e al padre affranti, le due sorelle, Maria Rosanna undicenne, e Piera, di 9 anni i. v. Silvestro Peccolo, 15 anni, il ragazzo annegato in un laghetto presso Aosta

Luoghi citati: Aosta, Pollein, Udine