L'incontro di stamane Inam-sindacati non cambierà nulla per gli assistiti

L'incontro di stamane Inam-sindacati non cambierà nulla per gli assistiti E il disagio dei mutuati continua L'incontro di stamane Inam-sindacati non cambierà nulla per gli assistiti Prima di ripristinare l'assistenza diretta, i medici vogliono una risposta alle richieste avanzate a Roma - Si giustificano: «Abbiamo scelto la forma di agitazione meno dannosa per i cittadini» Su invito del presidente del comitato provinciale Inam, on. Borra, si riuniscono stamane alle 10 nella sede dell'Istituto in via Arcivescovado 1 rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali Cisl, Uil e Cgll. Sarà presente all'incontro anche il direttore dell'Inani di Torino dott. Bianchi. Argomento all'ordine del giorno: 11 disagio del mutuati dopo quattro mesi e mezzo di agitazione dei medici, necessità di un pronto ritorno all'assistenza diretta la cui erogazione spetta per legge all'Inam, quale ente assicuratore, attraverso il perfezionamento delle convenzioni con 1 sanitari. L'accordo nazionale Inam-medicl, come tutti sanno, è stato firmato, ma i mutualisti di Torino e di altre città lo hanno respinto esigendo trattative provinciali per giungere a una quota capitarla « corretta » in rapporto alle condizioni sociali ed economiche dei grandi centri industriali. Il presidente dell'Inam prof. Copplni ha promesso una risposta a queste richieste e nell'attesa l'assemblea straordinaria della categoria ha deciso di proseguire nell'assistenza indiretta. Alle sollecitazioni dei sindacati per il ritorno alla normalità, esponenti dell'Ordine e del sindacato hanno risposto nei giorni scorsi: « Chi proclama uno sciopero non lavora; noi invece continuiamo a lavorare in regime di libera professione^ per non lasciare la gente senza assistenza. Ma non possiamo accettare una convenzione che delude tutte le nostre aspettative. iiiiniuiiuiiminiMiiiMiMniMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiia Abbiamo scelto la forma meno nociva ai mutuati, i quali semmai, devono chiamare in causa l'Inam a cui versano i contributi, e non » medici liberi di accettare, o no, un accordo ». Date queste premesse, e l'impossibilità materiale della direzione locale dell'Inani di comporre la spinosa vertenza o anche soltanto di cercare una via d'uscita (tutto è stato rimesso al consiglio di amministrazione dell'Istituto e al Governo) l'incontro di stamane non potrà essere altro che informativo. Non cambierà nulla, insomma, per gli assistiti, visto che il colloquio avvenuto ieri a Fiuggi e sul cui esito si appuntavano molte speranze si è risolto con un nulla di fatto. I mutuati continuano a pagare le visite, fatta eccezione per quelli che si trovano in condizioni disagiate: a questi i sanitari prestano gratuitamente la loro opera. « Gratuitamente — sottolinea il dott. Olivetti del Sindacato mutualisti — ma non sotto tariffa. Questa è l'unica strada onorcvolo per i medici nell'attuale contingenza». Ha proseguito: «Si è anche sparsa la voce che i mutualisti avrebbero percepito rilevanti utili dall'assistenza indiretta. Non ò vero. Durante l'ultima riunione del Comitato provinciale dell'Inam, presieduto dall'on. Borra, ò stato reso noto che nel periodo dell'agitazione l'Istituto ha realizzato sensibili risparmi nella nostra provincia. Il direttore dott. Bianchi ne ha dato atto, riconoscendo che ia correttezza dei medici torinesi non è venuta meno neanche in questo periodo di tensione ». Sarà vero, ma l'obiettività ci impone di riferire che ogni giorno riceviamo per posta e per telefono il lamento di decine di mutuati, che non sono in grado di anticipare le tariffe dell'Ordine del Medici e fanno le spese di una vertenza che non 11 riguarda. Ci auguriamo ancora una volta che Inam e medici tengano conto di questa dolorosa situazione e giungano al più presto ad un accordo definitivo.

Persone citate: Inam, Olivetti

Luoghi citati: Fiuggi, Roma, Torino