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Direttore della Watt radio si è ucciso con una fucilata ULTIME DI CRONACA Direttore della Watt radio si è ucciso con una fucilata La moglie telefona da Biella, non ottiene risposta; accorre a Torino, scopre la tragedia Il rag. Cesare Diverio, 59 anni, direttore della « Watt Radio », si è ucciso nel suo alloggio di corso Svizzera 27 sparandosi al cuore con un fucile da caccia. Il cadavere è stato trovato dalla moglie. Colpito quattro anni fa da un infarto, il rag. Diverio ora in via di guarigione, ma le sue condizioni non gli consentivano ancora di riprendere il lavoro. Si è tolta la vita mentre era solo: perché il figlio Cario di 16 anni si trovava in vacanza e la moglie Silvana era a Biella dalla madre. Erano partiti dopo che i medici avevano assicurato che nulla vi era da temere per la salute del congiunto; occorreva un lungo riposo e una serie di controlli sanitari a causa dei quali non poteva lasciare la città. Da Biella la signora Diverio telefonava ogni sera al marito. Anche ieri ha chiamato all'ora consueta, ma non ha ricevuto risposta. Facile è immaginare l'angoscia con la quale ha riagganciato il telefono, dopo avere atteso a lungo di udire la voce del marito. Poi, è salita in auto per correre a Torino. Pensava che fosse stato colpito da un nuovo attacco. Appena aperta la porta, il si lenzio ha gettato la donna nella disperazione. Quando poi si è affacciata alla camera da let to si è trovata di fronte a uno spettacolo orrendo : il ma rito era senza vita in una pozza di sangue, il corpo squarciato da due ferite al petto, accanto vi era il fucile usato in tante par tifo di caccia. I vicini, accorsi al grido della signora Diverio, l'hanno al lontanata con premura affettuosa. Il movente del suicidio non è ancora stato accertato con esattezza. Si ritiene che sia da ricercare nell'infermità che lo aveva colpito e nella convinzione che i medici gli nascondessero la verità.