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Assolto l'avventore di un caffè che prese per il collo un vigile Assolto l'avventore di un caffè che prese per il collo un vigile Era esasperato per un violento diverbio con il proprietario del locale - Altro processo: quattro mesi con la condizionale (per direttissima) al borseggiatore di un turista Davanti alla sezione feriale del Tribunale (pres. Fazio, p.m. Marzachl, cane. Ferlito), difeso d'ufficio dall'avv. Carpinteri, è comparso ieri Salvatore Pareti, 27 anni, da Canicattl, abitante in via Giulio 4. Il 20 febbraio, nel bar di corso Regina 115, in uno scatto d'ira, spaccò una tazzina da caffè scaraventandola sul pavimento. Ne nacque una vivace discussione con il proprietario, Francesco Virizzo, 73 anni: il Pareti, ad un certo punto, gettò il contenuto d'una zuccheriera in faccia al barista e, rotta una bottiglia, ne impugnò minacciosamente il moncone. Intervennero il figlio del Virizzo ed un cliente che riuscirono a spingere il giovane fuori del locale. Un altro avventore corse a chiamare un vigile, Domenico Mafhodo, della squadra segnalatori, che chiese al Pareti di seguirlo al commissariato. Per tutta risposta l'agente fu afferrato al collo e gettato a terra. L'aggressore venne arrestato e denunciato per reBisten za a pubblico ufficiale. Sottoposto a perizia psichia trica è stato ritenuto sano d mente. Ieri si è difeso dicendo -.- Quando giunse il vigile non capivo più nulla, non l'ho nemmeno riconosciuto. Mi avevano picchiato duramente ». I giù dici hanno creduto alla reazione "^.oi ™ff \v%Jachiesto 6 mesi. — Gli stessi giudici hanno processato ieri per « direttissima » Antonino Cuttaia, 25 anni, di Licata, abitante a Venaria accusato di borseggio a un turista olandese. L'episodio è accaduto domenica a Porta Nuova. Johannes Wevers, 28 anni, di HoenBbroek, appena arrivato dalla Francia, aveva cunsegnato.i bagagli al deposito e poi si era recato alla toeletta. Nell'estrarre il fazzoletto si accorgeva che dalla tasca sinistra dei pantaloni tutt'a un tratto gli era scomparso il portafogli con 200 mila lire. Nello stesso tempo notava un giovane dirigersi all'uscita. Lo rincorreva e riusciva a fermarlo. Un agente di p.s. ette aveva notato la scena invitava i due in commissariato. Qui il Wevers rientrava in possesso del denaro; il Cuttaia finiva alle Nuove. Ieri, difeso dall'avv. Rho, il siciliano ha detto: «Il portafogli l'avevo trovato in un gabinetto, per terra. Mi rifiutai di consegnarlo al turista perché non ero sicuro che gli appartenesse. ». Il p.m. ha chiesto 5 mesi. Il Tribunale ha riconosciuto il Cuttaia colpevole di furto semplice e lo ha condannato a 4 mesi con la condizionale.