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L'importanza dell'impresa L'importanza dell'impresa L'impresa del « Lunar Orbiter», Ieri felicemente incominciata, ha alcuni precedenti falliti ed uno riuscito. Riuscì l'inserimento in ùria orbita circumlunare del veicolo sovietico «Luna 10», il quale ha mandato informazioni su micrometeoritì, sul campo magnetico e su altri dati fisici dei dintorni del nostro satellite naturale. II veicolo statunitense che dovrà arrivare a destino fra tre giorni (e da quel punto, cioè in vicinanza della Luna, sarà frenato da razzi che gli impediranno la fuga verso il lontano spazio),' dovrebbe mettersi a ruotare secondo un'orbita ellittica allungata. Esso, nel corso di questo suo carosello intorno alla Luna, dovrà fotografarne più e più volte la superficie quando si troverà nei punti di maggior vicinanza; e mandarne a Terra mappe particolareggiate, capaci di darne una specie di aerofotogrammetria. A questo scopo, sono stati studiati dispositivi fotografici molto elaborati, con pellicole scorrevoli insieme con l'immagine del paesaggio sottostante, in modo che le fotografie non risultino poi, come si dice, «mosse». Nove località della Luna saranno particolarmente studiate, come possibili punti di approdo del futuri cosmonauti del progetto Apollo; e sì spera di poter riprendere dall'alto anche il tripode del «Surveyor», colà posatosi. Questo «Orbiter» dovrebbe essere seguito poi da altri quattro, che perfezioneranno il rilievo della Luna sull'una e sull'altra faccia; e provvederanno altresì allo studio del dati fisici, già intrapreso dal sovietico «Luna 10». Questi pochi anni di vita dell'astronautica hanno già permesso di arricchire la conoscenza del corpi celesti più vicini (nell'ambito del sistema solare), oltre ogni speranza che si potesse concepire, con 1 mezzi dell'astronomia tradizionale. Della Luna, di Marte, in minor m;sura di Venere, dello spazio interplanetario, parecchio sappiamo oggi con certezza, che prima si ignorava. Ci sono state anche sorprese: come le insospettate fasce radioattive di Van Alien, come la solida consistenza del terreno lunare, come gli ignorati crateri di Marte. Le spedizioni astronomiche e astrofisiche strumentali sono appena al principio; eppure esse hanno già impresso all'astronomia quella rapida acquisizione di dati, concetti, elementi, che appunto si suole manifestare ogni volta che una scienza adopera un nuovo importante strumento (come avvenne col cannocchiale ottico, ai tempi di Galileo). Ancora sussistono incertezze sulla possibilità di salite (o discese che siano: spedizioni insomma) di uomini su altri corpi celesti; ma fuori di ogni dubbio la tecnica missilistica spaziale ha aperto, con i veicoli strumentali, uno scrigno d'oro a beneficio degli astronomi. Didimo