Ex assessore della Regione rinviato a giudizio ad Aosta

Ex assessore della Regione rinviato a giudizio ad Aosta Ex assessore della Regione rinviato a giudizio ad Aosta E' il dott. Mario Andrione, esponente dell'Union Valdótaine - L'accusa è di resistenza a pubblico ufficiale: avrebbe preso per la collottola il nuovo presidente del Consiglio (Dal nostro corrispondente) Aosta, 9 agosto. Un noto esponente dell'Union Valdótaine che fu già assessore alla Pubblica Istruzione nella Giunta di governo union-comunista, è stato rinviato a giudizio per « resistenza a pubblico ufficiale ». Si tratta del dott. Mario Andrione di 34 anni, che con la forza impedi al neo-presidente del Consiglio regionale prof. Giuseppe Montesano (psdi) di prendere possesso del suo ufficio, dopo che era stata eletta la nuova maggioranza di centro-sinistra del Consiglio regionale della Val d'Aosta. I fatti che hanno portato al rinvio a giudizio del dott. Andrione si svolsero nella giornata del 25 maggio scorso. Terminata la seduta del Consiglio alla quale, assenti 1 16 dell'Union Valdótaine e del pei, avevano preso parte i 17 consiglieri della nuova maggioranza e i due liberali, il prof. Montesano alle ore 10 circa si recava nel corridoio che immette all'ufficio di presidenza ■■} del i Consiglio della Valle, quando si vedeva la strada sbarrata da due uscieri che « d'ordine del vice-presidente Strazza (pei) » gl'impedivano di entrare. II prof. Montesano doveva rivolgersi al Procuratore della Repubblica e alle 15,30 circa si presentava nuovamente al palazzo regionale e questa volta accompagnato da un ufficiale giudiziario. Trovata la porta aperta, si faceva annunciare al vice-presidente Strazza ed entrava nell'ufficio della presidenza, dove con altri vi era anche l'assessore alla Pubblica Istruzione dott. Mario Andrione, ancora in carica perché la Giunta regionale di centro-sinistra non era ancora stata eletta. I giornalisti che erano sullo scalone sentirono in quel momento un gran vociare, poi videro il prof. Montesano uscire, rosso in volto, dal corridoio della presidenza del Consiglio. Egli allora dichiarò: « L'assessore alla Pubblica Istruzione Andrione dell'Union Valdótaine mi ha messo fuori dell'ufficio di presidenza pigliandomi per la collottola. I soprusi di oggi, che penso non saranno gli ultimi, dimostrano la prepotenza e il totalitarismo degli union-comunisti ». Nella serata il presidente Montesano presentava nei riguardi dell'assessore Andrione una denuncia per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale (artt. 337 e 341 del codice penale). Il giudice istruttore rinviando a giudizio il dott. Andrione ha rilevato che deve rispondere della sola resistenza, che prevede una condanna da 6 mesi a 5 anni. Il processo si svolgerà il 12 ottobre davanti al nostro tribunale. Gli esponenti comunisti e unionisti col rinvio a giudizio del dott. Andrione sono al secondo processo; è noto infatti che alla fine di maggio sembrarono travolgere le istituzioni democratiche in Valle d'Aosta, con la mancata convocazione del Consiglio regionale e con la chiusura del palazzo regionale, per impedire la riunione del Consiglio ' convocato da un commissario di governo. E cosi il 25 luglio fu rinviato a giudizio della Corte d'Assise il vice-presidente del Consiglio della Valle d'Aosta, Renato Strazza, 42 anni, del pei, ancora latitante, per «attentato contro le assemblee regionali ». Il vice sindaco di Aosta geom. Bruno Milanesio, mem- bro dell'esecutivo del psi, ci ha dichiarato: «Questo rinvio a giudizio era inevitabile. Era il meno che potesse capitare a chi rede ancora di poter imporre le proprie convinzioni politiche con la forza muscolare. L'atteggiamento dell'ex-assessore unionista Andrione nei confronti del presidente del Consiglio, il socialdemocratico Montesano, ha infatti oltrepassato ogni limite ascrivibìle alla lotta politica, per sconfinare nel teppismo generico ». Il segretario della federazione valdostana del psdi, prof, Giorgio Jorrioz, ci ha dichiarato: « Ogni commento è superfluo in quanto si tratta di un procedimento della giustizia nei confronti di chi ha voluto con la viole7iza fisica impedire l'insediamento di un'autorità regionale regolarmente eletta ». v> Mario Andrione, l'ex assessore rinviato a giudizio

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