La baronessa della droga è entrata in clinica sorvegliata da una guardiana come le recluse

La baronessa della droga è entrata in clinica sorvegliata da una guardiana come le recluse Ior*i a ***gmxogiorno ira auto Ha lasciato 11 oapoere di Reninola La baronessa della droga è entrata in clinica sorvegliata da una guardiana come le recluse Afdera Franchetti è sempre in stato d'arresto - I suoi difensori sperano di ottenere la libertà provvisoria entro la fine di agosto - L'amico pittore a Regina Coeli ha chiesto tele e pennelli per esercitarsi (Nostro servizio particolare) Roma, 8 agosto. La baronessa Afdera Fran chetti, arrestata due settimane or sono perché sorpresa all'aeroporto di Fiumicino con 32 grammi di marijuana nella borsetta, ha lasciato questa mattina il carcere di Rebibbia per essere trasferita in una clinica privata nel quartiere Monte Mario. L'autorizzazione a lasciare 11 carcere è stata concessa alla Franchetti per le sue condizioni di salute, in accoglimento di un'istanza presentata venerdì ■ scorso al magistrato inquirente dai difensori, avvocati Ungerò e Appella. Il Sostituto procuratore della Repubblica ha preso la decisione dopo aver sentito il parere di due medici che avevano visitato la baronessa nell'infermeria del carcere. Il trasferimento è avvenuto verso mezzogiorno. E' stato compiuto in auto da una pattuglia di agenti della Squadra Mobile guidata dal funzionario che ha condotto le indagini sullo « scandalo della mari jana ». L'ex signora Fonda, con i lineamenti tesi, ma sorridente, è subito salita sulla vettura che si è diretta verso Monte Mario. Giunta nella clinica, la baronessa è stata accompagnata in una stanza dove resterà piantonata da una guardiana. La situazione della nobildonna rimane Infatti grave e le speranze di libertà provvisoria o di un trattamento particolare sono del tutto infondate. A questo proposito sono apparse molto ottimistiche le dichiarazioni rilasciate da uno dei difensori della Franchetti. « Entro la fine del mese» ha detto l'avv. Appella « contiamo di riportare la signora a casa ».. La circostanza è improbabile, e per la baronessa non vi saranno riguardi di nessun genere. Rimane sempre una detenuta che rischia dai 3 agli 8 anni di carcere per traffico di stupefacenti. In cllnica, sarà trattata con il rigore di una qualsiasi detenuta. Per tutto il periodo di degenza, sarà sottoposta ai medesimi obblighi esistenti In carcere. Non potrà né parlare, né telefonare, né ricevere posta che verrà inviata a Rebibbia per essere esaminata. Le lettere le verranno consegnate dopo il controllo. Nella clinica, Afdera Franchetti rimarrà fino al giorno del processo che si svolgerà probabilmente in ottobre. Mario Schifano, che venne arrestato con la baronessa, rimarrà invece a Regina Coeli. Il pittore trascorre giornate tranquille, gode di ottima salute, ha chiesto tele e pennelli per esercitarsi. Assai scarse sono le probabilità che l'istanza di libertà provvisoria, avanzata dal suo difensore, possa venire accolta dal magistrato. 1. g- Afdera Franchetti durante il trasferimento in auto nella clinica (Telefoto A. P.)

Persone citate: Appella, Franchetti, Mario Schifano

Luoghi citati: Roma