Tram e autobus in tutta Italia fermi domani per ventiquattro ore di Giancarlo Fossi

Tram e autobus in tutta Italia fermi domani per ventiquattro ore I sindacati confermano il grave sciopero Tram e autobus in tutta Italia fermi domani per ventiquattro ore Bloccati anche i servizi delle autolinee in concessione - Camion civili e militari saranno impiegati nelle città e per i trasporti interurbani - L'Ordine dei medici di Milano respinge l'accordo con le mutue e continua l'assistenza indiretta - Anche a Roma i malati pagano ancora le visite (Nostro servizio particolare) Roma, 6 agosto. I servizi di trasporto pubblico urbano ed extraurbano — autobus, tram, metropolitane, ferrovie in concessione e autolinee — saranno paralizzati lunedì prossimo, dalle ore 0 alle 24, da uno sciopero nazionale degli autoferrotranvieri e dei dipendenti dalle società di au tolinee. La manifestazione è stata confermata oggi dai sindacati di categorìa aderenti alla Cgil, alla Cisl e alla Uil, non essendo avvenuto alcun fatto nuovo nella vertenza per il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro. Le trattative fra le parti si sono interrotte in seguito al mancato accoglimento delle numerose richieste economiche e normative, presentate dalle organizzazioni sindacali alcuni mesi fa. Fin dall'inizio dell'agitazione, entrerà in funzione un « piano di emergenza » predisposto dalle autorità civili, d'intesa con quelle militari, per limitare il notevole disagio di milioni di utenti dei trasporti pubblici. Automezzi militari saranno impiegati su larga scala, mentre tutti i veicoli a motore di proprietà di ditte private di autotrasportatori saranno messi in circolazione lungo i percorsi cittadini ed extraurbani di maggiore interesse. Nella previsione che il traffico automobilistico, notevolmente intensificato, possa determinare ingorghi e intralci di vario genere, sono state diramate istruzioni affinché la polizia urbana e stradale sorvegli con particolare attenzione e intervenga con immediatezza. I dipendenti delle autolinee attueranno un altro sciopero di 48 ore nei giorni 13 e 14, bloccando questo importante settore proprio alla vigilia del Ferragosto; gli autoferrotranvieri si riservano, comunque, di decidere in futuro altre astensioni. Il Consiglio di amministrazione dell'Inam, intanto, ha deciso oggi a larga maggioranza (poche astensioni e nessun voto contrario), la nuova normativa per l'erogazione dell' assistenza medico - generica, sulla base delle intese intercorse giovedì con le rappresentanze mediche. Un comunicato diramato dall'Istituto rileva come con questo atto, che segue la ratifica dell'intesa da parte del Consiglio nazionale degli Ordini provinciali dei medici, si completino gli adempimenti richiesti per il ripristino immediato dell'assistenza diretta in tutta Italia. II Consiglio ha quindi rivolto al ministro del Lavoro Bosco un vivo ringraziamento per l'opera di mediazione, svolta senza risparmio di energie, nella lunga e difficile vertenza. Ed ancora ha espresso un ringraziamento a tutti gli assistiti — che sono stati i più colpiti dalla controversia, nonostante gli sforzi compiuti dall'Istituto per accelerare al massimo la liquidazione dei rimborsi — per il senso di comprensione e di moderazione con cui ne hanno atteso la conclusione. «fi Consiglio — conclude il comunicato — ha manifestato la sua fiducia che la ripristinata collaborazione tra Inam e medici ed i nuovi strumenti contenuti nella normativa consentano di rendere l'assistenza sempre più qualificata e rispondente alle reali esigenze ». Il contrasto con la decisione favorevole presa ieri dal Consiglio nazionale degli Ordini dei medici, l'Ordine di Milano e l'Associazione milanese dei mutualisti hanno respinto l'accordo intervenuto tra l'Inam e una qualificata rappresentanza medica, presieduta dal presidente della Fnoomm Bariatti, ed hanno confermato l'assistenza indiretta. II Consiglio dell'Ordine ha impegnato « i colleghi mutualisti (che, del resto, per loro conto avevano già assunto un atteggiamento negativo) o continuare l'assistenza indiretta a tariffa minima dell'Ordine sino a che. completati gli accordi per gli altri settori e chiarite alcune situazioni, non potranno essere convocate le assemblee per le decisioni del caso ». Anche l'Ordine dei Medici di Roma ritarderà brevemente il ristabilimento della normalità. « Preso atto dell'approvazione dell'accordo da parte del Consiglio nazionale — è stato precisato — l'Ordine comunicherà ai medici la data della ripresa dell'assistenza diretta per l'Inam non appena questo ente avrà assicurato l'adempimento degli impegni assunti. L'Ordine invita i sanitari a mantenere l'assistenza indiretta per tutti gli altri istituti fino a nuova comunicazione ». La Cgil, nel comunicare che i consiglieri d'amministrazione dell'Inam, ad essi aderenti, si sono astenuti nella votazione sul regolamento della prestazione medico-generica, ha precisato come gli stessi abbiano sottolineato l'importanza del ritorno all'assistenza diretta per porre fine ai gravi disagi dei mutuati. «J problemi che oggi si pongono — aggiunge il comunicato della Cgil — sono gravi e complessi e la loro soluzione richiede un apporto positivo di tutte le forze interessate al rinnovamento dell'ordinamento sanitario. I consiglieri della Cgil, dichiarando di non poter approvare l'accordo (essi si sono infatti astenuti), hanno affermato che sono pronti a dare tutto il contributo richiesto dalla nuova situazione per il miglioramento dell'assistenza e la democratizzazione dell'Inam ». Giancarlo Fossi iiiuiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiB

Persone citate: Inam, Lavoro Bosco

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma