I medici ratificano l'accordo con 48 sì, 19 no e nove astenuti

I medici ratificano l'accordo con 48 sì, 19 no e nove astenuti Il Consiglio nazionale degli Ordini giudica l'intesa con l'Inani I medici ratificano l'accordo con 48 sì, 19 no e nove astenuti Oggi anche l'Inani darà l'assenso formale e definitivo - Quindi in ogni provincia, secondo le decisioni del Comitato centrale (l'organo esecutivo) della Federazione medici, si dovrà stabilire la data per il ritorno alla piena normalità - La lunga controversia appare chiusa, anche se in qualche città continuano le polemiche Moro invia a Bosco un telegramma di ringraziamento per l'opera di mediatore - Soddisfazione dei sindacati (Nostro servizio particolare) Roma, 5 agosto. L'accordo Inam-medici è 3tato ratificato oggi dal Consiglio nazionale degli Ordini provinciali della categoria con Jf8 voti favorevoli 19 contrari e 9 astenuti. Domani il consiglio di amministrazione dell'Istituto darà il suo assenso definitivo; ossia delibererà il « regolamento per i rapporti con i medici generici » applicando punto per punto l'intesa già firmata. Il comunicato dei rappresentanti degli Ordini provinciali dei medici è il seguente: « Il Consiglio nazionale della federazione degli Ordini dei medici ha convalidato la firma apposta dal presidente prof. Raimondo Bariatti all'accordo raggiunto il 3 agosto presso il ministero del Lavoro, accordo con il quale vengono regolati i rapporti tra i medici generici italiani e l'Inam fino a tutto il 31 dicembre 1968. « Il presidente della federazione, nella sua relazio- ne introduttiva dei lavori del Consiglio nazionale, ha posto in rilievo la natura convenzionale di detto accordo che è stato negoziato in sede ministeriale nella piena osservanza delle rispettive attribuzioni delle parti contraenti. « Dopo avere rivolto ai medici italiani un vivo elogio per la fermezza e la disciplina dimostrate durante il lungo periodo di interra zione dei rapporti con la mutualità, il presidente ha comunicato di avere concordato con il ministero del Lavoro, al fine di giungere ad una soluzione globale dei problemi che interessano tutti i settori dell'esercizio professionale nell'ambito mutualistico, una riunione al 10 agosto, per l'esame conclusivo dei problemi connessi all'esercizio della medicina specialistica e del settore ricovero, e il giorno successivo, giovedì 11, la riunione conclusiva per la definizione del rapporto tra medici d'istituto ed enti mutuo-assistenziali ». In questo modo appare ormai definitivamente chiudersi la lunga controversia e sembrano determinarsi, anche sotto il profilo formale, le condizioni necessarie per il sollecito ripristino dell'assistenza diretta in tutta Italia. Se non interver ranno difficoltà, a partire da lunedì prossimo la completa normalità dovrebbe essere ristabilita quasi ovunque: successivamente, si dovrebbe chiarire anche la posi zione dissenziente di qualche Ordine rispetto alla li nea di condotta approvata dalla maggioranza del Con sigilo nazionale. Stasera il Comitato centrale (ossia l'organo esecu tivo) della Federazione Or dini medici ha preso atto « della discussione svoltasi al Consiglio nazionale » ed ha deciso di « lasciare facoltà ai singoli consigli degli Ordini di stabilire — comunque soltanto dopo l'approvazione del testo integrale dell'accordo da parte delFInam — le modalità e il tempo del ritorno all' assistenza diretta per l'Inam e di mantenere in atto l'assistenza indiretta per tutti gli altri enti in attesa della conclusione degli accordi che li riguardano ». Informato del positivo esito della mediazione ministeriale nella difficile vertenza, il presidente del Consiglio Moro ha inviato un telegramma al ministro del Lavoro Bosco per esprimer gli il suo vivo apprezza mento e il ringraziamento per le laboriose trattative condotte dal ministro con notevole sacrificio personale. Telegrammi di congratulazioni sono pervenuti al sen. Bosco anche da parte dei presidenti delle competenti commissioni parlamentari, da deputati e senatori, da sindacalisti e dai vari enti previdenziali interessati alla mutualità. Il testo dell'accordo, reso noto nella sua definitiva stesura, è stato giudicato in modo positivo nei più diversi-ambienti, sia perché tiene conto delle istanze fondamentali dei medici, sia perché mira a qualificare ulteriormente le prestazioni medico-generiche e ad eliminare almeno una parte dei numerosi inconvenienti sinora lamentati. A questo fine assume particolare interesse la costituzione, al livello della sezione territoriale, di una apposita commissione sezionale, di cui faranno parte tre rappresentanti dei medici, tre rappresentanti delle categorie assistite, tre rappresentanti medici dell'Inam e due rappresentanti dei datori di lavoro. Tali commissioni dovranno svolgere opera di affiancamento e di collaborazione nei confronti dei medici e degli assistibili per conseguire una sempre migliore assistenza. Potranno inoltre esaminare i problemi relativi all'andamento dell'assistenza medesima ed al coordinamento delle varie branche sanitarie, proponendo opportune soluzioni. Nella parte finale dell'accordo vengono risolti alcuni problemi contingenti di un certo rilievo. g. t.

Persone citate: Inam, Lavoro Bosco, Raimondo Bariatti

Luoghi citati: Italia, Roma