Due alpinisti morti, altri sedici dispersi sul Monte Bianco investito dalla bufera

Due alpinisti morti, altri sedici dispersi sul Monte Bianco investito dalla bufera Due alpinisti morti, altri sedici dispersi sul Monte Bianco investito dalla bufera Le vittime sono inglesi: una è un universitario ventenne; dell'altra non si conosce ancora il nome - Mancano notizie di 14 scalatori tedeschi - Due francesi lasciati dai compagni di cordata, ben equipaggiati, sul colle Major: oggi le guide li soccorreranno (Dal nostro corrispondente) Courmayeur, 3 agosto. Due alpinisti inglesi sono morti sfiniti ed altri sedici (14 tedeschi e due francesi) sono in difficoltà sulla catena del Bianco dove Imperversa il maltempo. Alla scuola di alpinismo di Chamonix, alla cui direzione è affidato durante tutto il mese di agosto il soccorso alpino sul versante francese del Monte Bianco, si vivono da oggi pomeriggio ore drammatiche. Tutti gli uomini disponibili sono stati inviati ai rifugi alpini dislocati sulle direttrici di ascensioni, dove sono avvenute le sciagure e dove se ne temono altre. Anche sul versante Italiano ai è in preallarme e le guide di Courmayeur sono pronte a partire. La montagna avvolta nelle nubi non ha permesso oggi nessuna ricognizione aerea e gli elicotteri francesi sono stati impiegati esclusivamente per il trasporto delle guide al rifugio del Dòme, alla Capanna Vallot e al Couvercle. Ecco il consuntivo della tragica giornata odierna. Un alpinista inglese è morto all'Aiguille di Saussure, nel gruppo del Monte Bianco di Tacul. Il giovane, il ventenne Thomas Spacey, studente universitario di Newcastle, con un compagno aveva scalato ien questa vetta, quando improvvisamente si è accasciato sulla neve, prostrato dalla fatica. « Intorno soffiava la tormenta», ha detto l'amico sceso oggi a dare l'allarme a Chamonix, « non si vedeva nulla ed eravamo come accecati. Ad un tratto ho scorto il mio compagno cadere a terra sfinito e poi ho intuito che scivolava verso il baratro. Ho tenuto ben salda la corda, ma dall'altra parte non ho avuto nessuna reazione. Quando ho potuto avvicinarmi a Thomas, egli era morto. Non mi è rimasto che scavare un buco nella neve e attendere che la bufera si placasse un poco per scendere a dare l'allarme ». Il corpo di Thomas Spacey verrà ricuperato domani. Anche l'altro alpinista morto è inglese. Di lui ancora non si conoscono le generalità. Era con un gruppo di amici (tre connazionali e due cecoslovacchi) ed è caduto ieri spossato sulla neve, proprio sulla cima del Monte Bianco. Il suo corpo è stato lasciato lassù in attesa che lo possano ricuperare le guide di Chamonix, salite alla Capanna Vallot, dove sono giunti sani e salvi 1 suoi cinque compagni. Del sedici alpinisti dispersi sulle molte vie della catena del Monte Bianco non si sa molto, se non di due francesi che facevano parte di un grup- po di sette alpinisti impegnati da domenica sulla via Major, la sentinella di sinistra al Monte Bianco. Cinque sono riusciti a trarsi d'impaccio e sono giunti alla Capanna Vallot questa sera, due sono fermi al colle Major. I compagni hanno lasciato loro viveri a sufficienza e tende da bivacco. Tra i cinque che hanno raggiunto la Vallot, vi era Michel Paragot, fratello del più famoso Robert, ora in Perù impegnato in una spedizione alpinistica. Attraverso la radio delle guide del soccorso alpino di Chamonix, colà attestata, i cinque hanno -comunicato a valle che non vi è nulla da temere. < / due nostri amici so no in discrete condizioni fisiche e con ottimo equipaggiamento », hanno detto. I due alpinisti, Jacques Leumare e Joseph Meval, sono attesi per domani alla Vallot. Se all'alba non li vedranno comparire, le guide si porteranno loro incontro. Dei quattordici tedeschi in difficoltà, sei sono dati dispersi sulla via al Monte Bianco della cresta del Peuteret; gli altri otto sono dispersi alla Aiguille Verte, dove tentavano la salita lungo il canalone Couturier. Questi ultimi dovevano rientrare stamane al rifugio del Couvercle e nessuno li ha veduti. Anche di questi alpinisti non si conoscono le generalità, come non si conoscono quelle dei sei della cresta del Peuteret. Questi ultimi hanno lasciato il rifugio Monzino, sul nostro versante, lunedì alle prime luci dell'alba. Poi le condizioni del tempo sono mutate improvvisamente e la bufera ha spazzato la montagna. Nel pomeriggio di lunedi furono visti ancora da alcune guide di Courmayeur salire normalmente per questa via sud al Monte Bianco. L'alba di martedì portò decisamente il maltempo e le nubi, e non furono più visti. i. v. 2/Aiguille Verte, nel gruppo del Bianco, dove sono scomparsi gli otto tedeschi

Persone citate: Jacques Leumare, Joseph Meval, Michel Paragot, Monzino, Thomas Spacey

Luoghi citati: Courmayeur, Newcastle, Perù