Previsto sole e caldo nel Meridione Forse nuovi temporali in Alta Italia

Previsto sole e caldo nel Meridione Forse nuovi temporali in Alta Italia " /"-onostioo è valiUo almeno per una decina Hi giorni Previsto sole e caldo nel Meridione Forse nuovi temporali in Alta Italia Il tempo, durante l'estate, si è sempre mantenuto incerto e capriccioso (l'altro ieri a Parigi è stato il 2 agosto più freddo da quasi un secolo) - Ora la temperatura tende ad aumentare nel Sud, fino a raggiungere le maggiori punte estive - Nel Settentrione invece c'è da attendersi che le perturbazioni portino altre burrasche Il grande esodo di agosto ha avuto inizio ed i centri balneari e le stazioni montane sono ormai affollati di villeggianti. E' da presumere che, almeno sinora, coloro che hanno scelto le località marine siano, nella maggioranza, soddisfatti della loro scelta; non altrettanto può forse dirsi per parecchi di coloro che si sono recati nelle località alpine. In effetti, in quest'ultima settimana, le condizioni del tempo sull'Italia sono state in buon accordo con quelle previste nel mio ultimo articolo. Tempo prevalentemente bello sulle regioni centro-meridionali, con temperature non molto elevate; frequenti temporali sulle regioni settentrionali, in particolare sulle . zone prealpine del Veneto. Quali spiegazioni si possono fornire per giustificare le differenze esistenti tra le condizioni del tempo sull'Italia settentrionale e quelle sulle restanti parti della penisola? Durante l'estate la fascia tropicale delle alte pressioni in quota si sposta gradatamente verso latitudini più elevate e giunge ad interessare in modo attivo le regioni del Mediterraneo; sull'Europa continentale si stabiliscono correnti in quota provenienti, con grande prevalenza, da occidente. Ne consegue che le linee di perturbazioni atlantiche attraversano l'Europa a latitudini troppo elevate per poter penetrare nel bacino del Mediterraneo. Le modeste quantità di aria più fredda che riescono a per venire in questo bacino si trasformano rapidamente sotto l'azione della forte in solazione, favorita dalla presenza dell'anticiclone in quota. Le linee di perturba zioni giungono ad interessare, però, se pure soltanto marginalmente, le regioni alpine e l'Italia settentrio naie. Il fatto che le zone preal pine siano quelle dove più frequentemente si verifica' no i temporali può essere spiegato come segue. Prima del passaggio di una linea di perturbazione prevalgono correnti di provenienza me ridionale; esse convogliano l'aria calda e umida sulle Alpi, dove questa è costret ta a salire, con sviluppo di imponenti formazioni nuvolose. Successivamente al passaggio della linea di per turbazioni si verifica una rotazione dei venti; le correnti provengono ora da set tentrione e ciò determina i trabocchi di aria fredda in Valpadana, al disopra delle Alpi, dei quali abbiamo fre quentemente parlato, con la conseguente generazione di forti temporali. Che tempo ci riserva il prossimo futuro? Ho letto in un quotidiano che, a Pa rigi, il 2 agosto è stato il più freddo che si sia avuto da quasi un secolo; ciò non mi induce però a ritenere che debba verificarsi, a bre ve scadenza, una brusca diminuzione delle temperatu re in Italia. In realtà, in que sti ultimi giorni, le correnti sull'Europa sono diventate decisamente occidentali, mentre prima provenivano da nord-ovest. Sull'Italia peninsulare il tempo resterà bello, almeno per un periodo di parecchi giorni, ed è anzi da preve dersi un persistere dell'attuale tendenza all'aumento di temperatura, che rag giungerà valori di piena estate. Sull'Italia settentrionale c'è invece da atten dersi che i successivi pas saggi delle linee di pertur bazioni diano luogo ai soliti temporali. Tuttavia se, come sembra probabile, la fascia anticiclonica in quota si sposterà ancora più verso nord, temporali diminuiranno sia in numero che in intensità Adriano Gazzola Caldo intenso a Roma: due giovani turiste straniere cercano refrigerio nella Fontana di Trevi (Tel. A.P.)

Persone citate: Adriano Gazzola