La Stampa - Consultazione Archivio

Cresce il disagio negli Stati Uniti per lo sciopero delle linee aeree Da un mese disorganizzati i trasporti americani Cresce il disagio negli Stati Uniti per lo sciopero delle linee aeree Ogni giorno 150.000 passeggeri volavano con le cinque compagnie il cui personale è in agitazione - I sindacati chiedono un aumento di 53 centesimi di dollaro (circa 330 lire) all'ora - La misura supera la percentuale fissata dalla Casa Bianca come limite contro l'inflazione - Johnson ha proposto 48 centesimi e la rinuncia ad altri miglioramenti, ma l'offerta è stata respinta New York, 2 agosto. Lo sciopero dei dipendenti delle cinque maggiori compagnie aeree degli Stati Uniti proclamato nei primi giorni di luglio e tuttora in corso viene oggi indicato come una delle cause che hanno concorso a determinare il recente sensibile indebolimento delle quotazioni azionarie a Wall Street. Le cinque compagnie interessate allo sciopero — Eastern, Northwest, Trans World, National ed United Airlines — accentrano il 61,5 per cento del movimento passeggeri, il 70 per cento del trasporto postale ed il 73 per cento del movimento merci interno. Si calcola in 150 mila il numero dei pas¬ seggeri che ogni giorno volano con gli aerei delle cinque compagnie oggi in sciopero. 1 35400 dipendenti delle cinque compagnie che si astengono dal lavoro chiedono una maggiore partecipazione ai ricavi delle aziende che registrarono nel 1965 utili netti per 125 miliardi di lire, con prospettive decisamente molto migliori per il '66 alla vigilia delle attuali agitazioni. I sindacati chiedono aumenti di 53 centesimi di dollaro all'ora per il rtn?ioto del contratto, che — sempre secondo i sindacati — dovrebbe avere validità per un periodo non superiore al triennio. Tali richieste equivarrebbero, secondo i datori di lavoro, ad un maggior onere del 5 per cento annuo, incidenza superiore a quel 3,2 per cento fissato indicativamente dalla Casa Bianca per eliminare o contenere al massimo le spinte inflazionistiche Un compromesso fu proposto da una commissione speciale istituita da Johnson sulla base di 1,8 centesimi in più l'ora, contro la rinunzia agli altri miglioramenti richiesti, ma la proposta è stata ora respinta dai sindacati. L'agitazione non trova perciò ancora oggi possibilità di composizione, con grave disagio per i trasporti rapidi ■interni. Acquista sempre più credito — intanto — presso gli ambienti finanziari di Wall Street la voce, secondo la quale il « Civil Aeronautics Board» si accingerebbe a ritoccare in diminuzione le tariffe di volo, cos'i da evitare che, in ogni caso, gli utili netti delle compagnie possano superare il ÌOJSfy. del capitale investito. (Italia) (Vedere a pag. 13 la situazione dei turisti americani bloccati in Europa). vato alla « Boac » è stato giù stiflcato dal ministro Mulley con l'esigenza della società di rendersi competitiva sulle grandi rotte, per le quali l'in dustria britannica non è in grado di produrre aerei a prezzo conveniente.