Il battello attondato con 28 turisti poteva portare solo 12 persone

Il battello attondato con 28 turisti poteva portare solo 12 persone Il battello attondato con 28 turisti poteva portare solo 12 persone Dichiarazioni ai Comuni del ministro dell'Interno Jay - Navi da guerra, aerei, elicotteri continuano le ricerche lungo le coste della Cornovaglia - Ma le speranze di trovare superstiti sono scarse - Sull'Oceano in tempesta, una gran chiazza d'olio dove si inabissò l'imbarcazione (Nostro servizio particolare) Londra, 2 agosto. Aeroplani, elicotteri, navi da guerra, guardacoste hanno oggi continuato, spesso con scarsa visibilità e sul mare in tempesta, le ricerche del Darlwin, il battello da diporto scomparso domenica lungo la Cornovaglia con trentuno persone a bordo, di cui ventotto gitanti e tre membri dell'equipaggio. Fievoli sono ormai le speranze di ritrovare superstiti: da tre giorni la Manica è agitata da venti e piogge, che mettono talvolta a repentaglio anche i soccorritori. Oggi una larga macchia d'olio, segno sovente di tragedia, è stata avvistata a venti chilometri circa a est. di Coverack, e pezzi di legno sono stati recuperati al largo, o portati a riva dalle onde. Non è escluso che qualcuno appartenga al Darlwin, ma finora l'identificazione appare difficile. Altri oggetti rinvenuti nella mattinata si sono rivelati del tutto estranei alla vicenda. Il mistero s'infittisce. L'unica, dolorosa spiegazione possibile è che 11 battello, coperto da un'onda immane, sia colato a picco in pochi minuti con tutti i suoi occupanti. Soltanto il proprietario dell'albergo di Falmouth da cui il Darlwin partì domenica mattina alla volta di Fowey, il signor Ralnbird, afferma con commovente ostinazione che 1 trentuno sono scampati alla furia del mare, e si trovano probabilmente fuori rotta, per un'avaria al motore, in attesa di soccorsi. Sulla tragedia hanno ordinato un'inchiesta sia il ministero del Commercio sia il ministero dell'Interno. Un funzionario nominato dal ministro Jay, e 11 capo della polizia della Cornovaglia, il sovraintendente Jenkins, si sono recati a Falmouth. AI Comuni, Jay, in risposta ad un'interpellanza parlamentare del deputato conservatore Wilson, ha dichiarato che il Darlwin non sembrava fornito di regolare permesso per il trasporto di più di dodici passeggeri. L'inchiesta, egli ha concluso, accerterà non solo eventuali responsabilità nel naufragio del battello, ma servirà da base per una possibile revisione dei regolamenti sulla navigazione lungo le coste. Il Darlwin, appartenente a un certo Barrett, era stato usato finora solo privatamente. Un cliente dell'albergo di Falmouth l'aveva noleggiato per offrire ai suol compagni di vacanze un'allegra gita a Fowey e ritorno. Qualcuno, nella rìdente stazione balneare, ha avanzato dei dubbi sulla capacità dell'imbarcazione, forse minata dal tarli, di tenere il mare in condizioni ambientali «difficili». A nome del signor Barrett un congiunto ha però smentito che il Darlwin rappresentasse un'incognita su un viaggio lungo e pericoloso. Gli scomparsi erano in maggioranza giovani tra i 18 e 1 25 anni, e a sette ammontava il numero dei bambini di meno di 14 anni. Due intere famiglie sono perite nella tragedia. Quella dei Tasseti, padre madre quarantenni, e tre bambini di 8, 10, e 12 anni: e quella dei Russell, due coniugi anziani, con un ragazzo ventenne e una ragazza diciottenne. La famiglia Mills è rimasta divisa: il padre, di 37 anni, e due bambini di 11 é erano a bordo del Darlwin: la madre, col figlio di tre, aveva preferito fermarsi in albergo, perché soffre dì mal di mare. Si contavano anche due coppie di fidanzati, una accompagnata dai genitori di lui, gli anziani Bent, l'altra sola: e due coppie di freschi sposi, una delle quali in atte sa del primo bambino. I gitanti provenivano da tutte le parti dell'Inghilterra, A Falmouth trascorrevano due settimane di vacanza. La tra gedia ha destato una penosa impressione nel paese anche perché segue, a soli nove giorni di distanza, a quella del Principe di Galles, presso Barmouth, in cui trovarono la morte quindici persone tra cui cinque bambini. II Darlwin era partito da Falmouth diretto a Fowey, a una settantina di chilometri di distanza, di buona mattina, e si era avviato sulla strada del ritorno verso le 16. Era stato avvistato per l'ultima volta venti minuti più tardi Il mare era mosso, ma la grossa imbarcazione sembra va muoversi abbastanza age- voimente. Il primo allarme veniva dato dal proprietario dell'albergo, 11 signor Rainbird, alle 20. Soltanto verso mezzanotte si accertava che 11 battello aveva lasciato Fowey e non aveva cercato rifugio presso nessun porto lungo la costa. Alle 3 della mattina di lunedi venivano inviati messaggi-radio alle navi in naviga- zione nella zona, e poco dopo, all'alba, incominciavano le ricerche con aerei e guardacoste. La situazione da allora non è cambiata. Numerosi gruppi di coraggiosi sfidano il mare, per cercare 11 Darlwin: e le luci nell'albergo di Falmouth ardono tutta la notte senza interruzione, mentre 1 turisti rimasti pregano e piangono, e. c. iiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiu La barca di salvataggio del battello naufragato fotografata in mare da un elicottero (Tel. Associated Press)

Persone citate: Aeroplani, Jenkins, Mills

Luoghi citati: Falmouth, Galles, Inghilterra, Londra