Le acciaierie di Lesegno vendute per un miliardo e 330 milioni

Le acciaierie di Lesegno vendute per un miliardo e 330 milioni Le acciaierie di Lesegno vendute per un miliardo e 330 milioni Ieri all'asta presso il Tribunale di Mondovi - Ora il gruppo lombardo che le ha acquistate le rimetterà in attività (Dal nostro corrispondente) Mondovi, 2 agosto. Le Acciaierie di Lesegno, la grossa azienda monregalese che aveva cessato le attività circa due anni or sono e che nel gennaio del 1965 era stata dichiarata fallita dal Tribunale di Mondovi (con un passivo di oltre tre miliardi), sonc state acquistate stamani da un gruppo finanziario lombardo per il prezzo di un miliardo e 330 milioni. L'aggiudicazione del complesso industriale è avvenuta poco prima di mezzogiorno in un'aula del Tribunale di Mondovi. Come si ricorderà, un mese fa la gara d'asta indetta per la vendita dello stabilimento era andata deserta. Il giudice, dott. Mario Rossi, e il curatore, prof. Carlo Cappa, avevano allora ottenuto dal Tribunale di indire un'asta mediante offerta in busta chiusa, con prezzo base la somma di un miliardo e 557 milioni e con offerte in ribasso del 15 per cento. L'udienza di stamani è stata brevissima: infatti era pervenuta una sola offerta, quella del dott. Emilio Riva, di Brescia, per l'importo appunto di un • miliardo e 330 milioni. SI ha motivo di ritenere che il dott. Riva agisca come mandatario per contò di una società ancora da costituire tra gruppi finanziari lombardi. In¬ terpellato subito dopo l'udienza, l'industriale ha dichiarato che si augura una pronta ripresa dell'attività lavorativa aziendale. r. C.

Persone citate: Carlo Cappa, Emilio Riva, Mario Rossi, Riva

Luoghi citati: Brescia, Lesegno