Gary Cooper, cavaliere senza macchia e senza paura

Gary Cooper, cavaliere senza macchia e senza paura CRONJlCIl TELEVISIVA Gary Cooper, cavaliere senza macchia e senza paura Rieiumato ieri il vecchio e avventuroso film « I lancieri del Bengala » - Congedo di « Sprint » • Stasera torna una popolare rubrica, « Almanacco » Dire che Gary Cooper era l'attore simpatico per eccellenza è ripetere, lo sappiamo, un luogo comune. Ma 16 ripetiamo volentieri, prendendo spunto dall'inizio (ieri sera, canale nazionale) di una rassegna a lui dedicata, rassegna che avrà sicuramente un grosso successo. Spiegare le ragioni della simpatia che comunicava immediatamente a chiunque, è presto detto: rappresentava l'uomo onesto, leale, a volte un po' impacciato, un po' timido, con un sottofondo di fanciullesca ingenuità e dì candida e quasi inconsapevole ironia; un uomo senza qualità sbalorditive che però, al momento giusto, si batte con intransigenza e commovente coraggio per il trionfo della giustizia e dell'ideale. Sin da ragazzi l'abbiamo visto come una specie di cavaliere senza macchia e senza paura: ma un cavaliere bonario, affabile, accessibile. In qualsiasi film portava la sua faccia straordinariamente chiara e patetica, mite anche nella durezza; portava il suo tipo di eroe non « eroico » e, bisogna dire, nobilitava e rendeva credibili le vicende più incredibili. Un esempio, il film di ieri, «I lancieri del Bengala» (1935) di Hathaway: pur vestito da militare colonialista, pur costretto nel finale a immolarsi per l'onore dell'amato reggimento e della patria, riusciva a conservare sempre una misura di cordialità e di umanità. Nella rapida introduzione il critico Rondi ha avvertito che alcuni film di Cooper sarebbero stati assenti dalla rassegna perché già troppo sfrut- tati dalla televisione e altri perché le case distributrici non li concedono: sincera precisazione che una volta tanto mette le cose a posto e tronca ogni possibile, maligna congettura sul motivi dì certe lacune. * * «Gli italiani e i musei»: una inchiesta di Claudio Savonuzzi di cui è stata trasmessa la prima puntata Si è parlato della scarsa affluenza di pubblico nelle nostre stupende gallerie e del difetti e del bisogni di queste gallerie e delle scarse attenzioni che lo Stato rivolge al patrimonio artistico. L'argomento poteva risultare appassionante per gli studiosi, arido per la massa: invece Savonuzzi ha saputo movimentare il suo reportage e renderlo vivace, interessante e piacevole. * * Chiusura stagionale di «Sprint» (che aveva quale pezzo forte un bilancio-dibattito riguardante il campionato mondiale di calcio). Rivolgiamogli un arrivederci. La rubrica è suscettibile di miglioramenti varii (maggiore incisività, eliminazione di pezzi superflui ecc. ecc.). Tuttavia nel corso dell'anno i buoni numeri non sono mancati e diremmo che ormai «Sprint», nel quadro de! programmi sportivi, ha una sua funzione indispensabile. * * Stasera, sul canale nazionale, ritorno di « Almanacco ». La popolare rubrica, giunta alla sua quarta edizione, sarà pre sentata da Nando Gazzolo (che ha preso il posto di Giancarlo Sbragia). Seguirà un telefilm poliziesco americano e «Mercoledì sport» che dovrebbe accogliere la ripresa diretta di un incontro di hockey su ghiaccio da Cortina. Il secondo canale sarà interamente occupato dalla com media gialla «Laura» di Caspary e Sklar, nota in Italia per l'edizione cinematografica (intitolata «Vertigine» e interpretata da Gene Tierney, Dana Andrews e Clifton Webb) e per la bella canzone che ne costituiva il leit-motiv. La commedia è affidata alla reci fazione di Scilla Gabel, Carlo d'Angelo, Sandro Sperlì, Olga Gherardi. Mario Erpichini. * * Nel mese di agosto andrà in onda il ciclo « Aspetti del cinema inglese » che intende essere una breve panoramica della produzione britannica dal 1IsIcdiC(suapzlfilQC 1935 ad oggi. Si comincerà con Il fantasma galante e sì prò seguirà con La primula, rossa Il fuggiasco, La tragedia del capitano Scott, L'importanza di chiamarsi Ernesto, Quattro in medicina, Colpo di mano a Creta. La regista Liliana Cavani (il cui «Francesco d'Assisi» è stato invitato a Venezia per una proiezione fuori concorso al Festival internazionale) sta preparando, con la collaborazione dello sceneggiatore Tullio Pinelll, una nuova «biografia» televisiva: la Vita di Galileo in tre puntate. Il programma di comiche Quelli delle torte in faccia riprenderà dal 13 agosto, sul canale nazionale alle 22,30. u. bz. V

Luoghi citati: Assisi, Cortina, Italia, Venezia