Un nuovo piano per coordinare gli inlerwenli nel Meiiogiorno

Un nuovo piano per coordinare gli inlerwenli nel Meiiogiorno Approvata dal Vir9 presieduta da Iti ara Un nuovo piano per coordinare gli inlerwenli nel Meiiogiorno Il programma quinquennale prevede 390 miliardi per l'agricoltura, 920 per l'industria, 124 per il turismo - Contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato comunicazioni capace di collegare le zone di più intenso sviluppo del Mezzogiorno con le altre zone del Paese e di rompere V isolamento delle zone periferiche e di quelle interne. Subito dopo la riunione, i! ministro Pastore si è dichiarato- molto soddisfatto del definitivo varo del piano da parte governativa. Pastore ha poi smentito che nel tempo necessario alla elaborazione ed approvazione del piano di coordinamento sia stato rallentato il ritmo degli investimenti della Cassa nel Mezzogiorno, t Dal novembre 1965 ad oggi — ha detto — la Cassa ha assunto impegni di spesa per oltre 340 miliardi di lire per realizzare opere di completamento del piano quindicennale 1950-1965 ». Arturo Barone ti nel settore industriale di circa 660 miliardi, oltre a 260 miliardi di oneri per interessi che faranno carico agli esercizi tra il 1910 e il 1980. 3) Turismo — Il piano delimita i comprensori turistici che saranno oggetto di particolare attenzione nel quadro della manovra degli incentivi e specifica inoltre le agevolazioni finanziarie che potranno essere concesse a nuove iniziative alberghiere. I finanziamenti verranno effettuati al 3 per cento ed il contributo a fondo perduto è previsto nella misura massima del 15 per cento dell'investimento. Per la realizzazione degli interventi nel settore turistico sono previste spese per 121, miliardi, di cui 117 a carico della Cassa. I,) Infrastrutture — Il piano assegna importanza decisiva ad un sistema di (Nostro servizio particolare) Roma, 1 agosto. Riunito a Palazzo Chigi sotto la presidenza di Moro, il comitato interministeriale per la ricostruzione (o Cir che dovrà presto lasciare il posto all'istituendo Cipe o comitato interministeriale per la programmazione economica) ha approvato stasera il primo piano pluriennale di coordinamento degli interventi pubblici (ordinari e straordinari) nel Mezzogiorno. Erano presenti dieci ministri, vari sottosegretari e i presidenti della Regione siciliana Coniglio e della Regione sarda Dettori. Per i vari settori questi sono, in sintesi, gl'interventi previssti dal piano, che dovrebbe essere quinquennale: 1) Agricoltura — Il piano determina le trasformazioni che dovranno essere perseguite nell'agricoltura meridionale. Vengono individuati i complessi irrigui e le relative zone di valorizzazione (per una estensione complessiva di oltre 3,5 milioni di ettari), su cui si concentrerà l'intervento della « Cassa ». Il piano indica anche i criteri da seguire nelle altre zone, nell'ambito del secondo Piano verde. Lo stanziamento della « Cassa » per {'agricoltura risulta di 390 miliardi, di cui 11,0 miliardi per incentivi. 2) Industria — Il piano illustra le linee per l'ulteriore sviluppo dell'industria meridionale e le scelte di massima per la concentrazione degli investimenti e per una coerente politica di localizzazione.' Per gli investimenti nel settore industriale sono previsti contributi a fondo perduto che possono raggiungere il SO per cento e finanziamenti a tasso agevolato per un periodo massimo di 15 anni al tasso del 3 % (nei limiti della legge 623), del If % per investimenti inferiori ai 6 miliardi e del 5 e 6 % per investimenti superiori. Il piano prevede una spesa della € Cassa » e delle Regioni a statuto speciale per interven¬

Persone citate: Arturo Barone, Dettori, Moro, Pastore

Luoghi citati: Roma