Le entrate fiscali nel 1966 aumentate dell' 8,1 per cento

Le entrate fiscali nel 1966 aumentate dell' 8,1 per cento II conto del Tesoro sulla «Gozzetta Ufficiale* Le entrate fiscali nel 1966 aumentate dell' 8,1 per cento Nel 1° semestre di quest'anno sono stati incassati 3374 miliardi, contro 3121 nello stesso periodo del 1965 - Per il 1967 è previsto un incremento del 10 per cento, per l'espansione del reddito e gli aumenti tributari già presentati alle Camere - « La Voce Repubblicana » polemizza con Pieraccini sul collegamento tra bilancio preventivo e programmazione (Nostro servizio particolare) Roma, 1 agosto. Nel primo semestre di quest'anno sono state accertate entrate tributarie di bilancio per oltre 3374 miliardi, con un incremento sullo stesso periodo del 1965 pari all'8,1 per cento. Lo scorso anno, in situazione congiunturale nettamente più sfavorevole, la misura dell'aumento nei confronti del 1961 era stata di due punti più bassa (+0,1 per cento). I pagamenti, sempre nel primo semestre '66, sono ammontati a 3100 miliardi; si è avuta pertanto un'eccedenza attiva di 555 miliardi. I dati sono contenuti nel Conto del Tesoro, pubblicato oggi sulla «Gazzetta Ufficiale». All'indomani della presentazione del bilancio preventivo 1967, nel quale per le entrate tributarie viene ipotizzato un incremento del 10 per cento, vale la pena di chiedersi su quali basi sia fondata tale previsione. La domanda è tanto più lecita in quanto, da fonti ufficiali, si è subito smentita la tesi che siano impliciti nel nuovo bilancio altri «inasprimenti fiscali». Per rispondere, occorre tener presenti due dati di fattoi 1) che sono già dinanzi alle Camere due disegni di legge governativi che prevedono aumenti tributari per le bevande gassate artificialmente e le acque minerali e per l'energia elettrica impiegata per usi diversi dall'illuminazione (il gettito dei due provvedimenti nel 1967 non dovrebbe risultare inferiore ai 60 miliardi) ; 2) che, in anni normali, per ogni aumento di un punto del reddito nazionale si ritiene automatico un aumento delle entrate pari all'1,1 per cento. Ora, per il 1967 si giudica possibile un incremento del reddito monetario dei¬ l'8-8,5 %, analogo a quello previsto per il 1966, di cui il 5-5,50 % in termini reali e il resto per effetto delle variazioni dei prezzi. Accogliendo una simile ipotesi, si dovrebbero avere nel 1967 maggiori entrate fiscali nella misura dell'8,8-9,4 %. Il che quadrerebbe abbastanza con l'andamento degli accertamenti per l'anno in corso: l'aumento dell'8,1 % alla fine del primo semestre potrebbe avvicinarsi, a fine anno, al 9 %. Aggiungendo i maggiori introiti derivanti dai due « ritocchi » già proposti al Parlamento, la previsione di un aumento del 10 % nel 1967 per « naturale espansione del gettito » appare attendibile. E « attendibile » la definisce l'editoriale apparso oggi sulla « Voce Repubblicana », che pure non lesina critiche alla pretesa del ministro Pieraccini che il nuovo bilancio sia già « in linea con 11 piano, soprattutto per quanto riguarda la pubblica istruzione, la ricerca scientifica, il piano ospedaliero, le aree depresse ». Considerando che nel bi lancio statale non sono com presi i dati relativi alla gestione degli enti locali e de gli enti previdenziali ed eco nomici, l'articolista sostiene che il collegamento fra bilancio annuale e piano quinquennale è, allo stato dei fatti, « puramente simbolico ». Anche l'esame del bilancio da parte del Cipe (Co- mitato interministeriale per la programmazione economica) non è stato altro che « un rito devozionale allo spirito della programmazione » ; questo è « il fumo della programmazione, l'arrosto è ancora da venire ». In ultima analisi, secondo « La Voce », « il discorso sul bilancio non può essere che un discorso sulle intenzioni, discorso che le varie voci non possono porre in evidenza, e clie potranno essere più esplicite solo quando la programmazione sarà operante ». ar. ba. Le entrate tributarie del bilancio dello Stato nel primo semestre degli anni 1964, '65 e '66 (IN MIUARDI Dl LIRE) M E S 1 1964 1965 I Var. % 1966 | Var. % Gennaio . . . 468,4 464,4 j — 0,9 513,4 +10,6 Febbraio . . . 512,0 608,4 +18,8 610,9 + 0.4 Marzo .... 484,7 486,9 1 + 0,5 536,1 +10,1 Aprile .... 480,0 519,0 + 8,1 5492 + 5,8 Maggio .... 467,2 501,8 ! + 7,4 578,8 +15,3 Giugno .... 530,8 540,9 + 1,9 585,9 + 8,3 1' semestre . . 2943,1 3121,4 n- 6,1 3374,3 + 8,1 Fonte: Agenzia economica finanziarla.

Persone citate: Giugno, Marzo, Pieraccini

Luoghi citati: Roma