Domenica nessun pedaggio sulle Autostrade gestite dall'Iri

Domenica nessun pedaggio sulle Autostrade gestite dall'Iri Per lo sciopero dei dipendenti Domenica nessun pedaggio sulle Autostrade gestite dall'Iri Saranno deserti i caselli su queste arterie: traforo del Monte Bianco, autostrada del Sole, Genova-Sei cavalle, Genova-Albisola, Milano-Laghi, Milano-Bergamo-Brescia ed altre del Centro-Sud - Non sono ripresi i negoziati per i metalmeccanici privati: Cgil e Cisl indicono un'astensione per il 7 settembre (Nostro servizio particolare) Roma, 29 luglio. Gli automobilisti non paghe ranno quasi certamente il «pedaggio» domenica prossima, 31 luglio, sulle autostrade del «Gruppo Iri». Dalle ore 6 di domenica alle 6 di lunedì si svolgerà il preannunciato sciopero del personale della società che gestisce il traforo del Monte Bianco, l'Autostrada del Sole, la Genova-Serravalle, la Gonova-Albisola, la Milano-Laghi, la Milano-Bergamo' Brescia, la Firenze-Mare ed i tratti autostradali in esercizio della Bologna-Rimini, della Napoll-Canosa e della CanosaBari. In qualche casello di entrata, o di uscita, il servizio di riscossione dei « pedaggi » sarà assicurato dagli eventuali dipendenti non aderenti alla manifestazione; per la maggior parte, però, i caselli resteranno deserti, anche perché la Società Autostrade ha smentito di avere programmato l'impiego di altro personale nel delicato lavoro di riscossione. La società ha, invece, predisposto un « piano di emergenza» per garantire in ogni caso 1 servizi di vigilanza e di sicurezza del traffico che, proprio nella giornata domenicale di fine mese, sarà particolarmente intenso. D'altro canto, i comandi della polizia stradale e dei carabinie ri hanno previsto largo im piego di uomini e di mezzi, per far sì che la circolazione si svolga nel modo più normale possibile. L'agitazione dei « casellanti » è stata determinata dalla rottura delle trattativi per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Uno sciopero nazionale di ventiquattr'ore è stato proda mato per il 7 settembre nel l'industria metalmeccanica privata dalla Fiom-Cgil e dalla Fim-Clsl, in seguito alla man cata ripresa dei negoziati per il rinnovo contrattuale. Le due organizzazioni hanno altresì confermato il mantenimento della sospensione del lavoro straordinario ed hanno dato mandato ai sindacati provinciali di respingere « qualsiasi tentativo delle aziende di utilizzare il periodo feriale per effettuare recuperi della produzione perduta a causa degli scioperi ». Per il contratto dei dipendenti dal settore delle aziende metalmeccaniche a partecipazione statale sono, Invece proseguite oggi — dopo le intese preliminari dei giorni scorsi — le trattative fra i sin dacati e l'Interslnd-Asap. Le rappresentanze dei lavoratori affrontando l'esame di merito della « piattaforma rivendicati va », hanno illustrato le loro richieste sulla contrattazione articolata, l'applicazione delle norme che disciplinano l'orario di lavoro e le prestazioni nocive. Un nuovo incontro è stato fissato per martedì ( mercoledì della prossima setti man a: i colloqui saranno poi ripresi nei primi giorni di set tembre. Una serie di astensioni è stata decisa nel settore dell'industria alimentare, secondo il se guente calendario: centrali del latte, dodici ore effettive da attuarsi entro il 15 agosto, di cui le prime 4 sotto forma di sciopero nazionale il 2 agosto; pastai e mugnai, 72 ore in agosto per i molini, 24 ore in agosto per i pastifici e le aziende produttrici di mangimi zootecnici; per le aziende di vini e liquori, 48 ore entro il prossimo mese. Presso il Ministero del Lavoro continuano in modo costruttivo le conversazioni a « livello tecnico » per la soluzione della vertenza in atto tra i medici e gli enti mutualistici. La Federazione Italiana dei medici mutualisti ha approvato un ordine del giorno, in cui si ribadisce la richiesta del riconoscimento del potere contrattuale dei medici e la necessità della effettiva ri valutazione economica del com pensi per il sistema di erogazione che verrà concordato (fatta salva l'opzione provinciale). Ribadito che il problema economico è fondamentale in sede dì trattative, la Fimm si dichiara contraria al sistema misto di pagamento (a no tuia per la domiciliare e a quo ta capitaria per l'ambulatoria le), così come attualmente proposto dall'Inam. g, f.

Persone citate: Canosa, Inam

Luoghi citati: Bergamo, Brescia, Milano, Rimini, Roma, Serravalle