I «souvenirs» musicali

I «souvenirs» musicali CHE VA I, DISCO OHE ROVI I «souvenirs» musicali (Nostro servizio particolare) Londra, luglio. Durante un viaggio all'estero abbiamo sovente l'occasione di ascoltare una musica, una canzone che ci affascina e che vorremmo risentire a casa per far rivivere il breve tempo delle vacanze: le cornamuse della banda scozzese e gli Infuocati « flamencos > dì Barcellona, i cori delle birrerie tedesche e le melodie vellutate dei « night-clubs > di Parigi. Ma trovare il disco che cerchiamo non sempre è una impresa facile. Per la fretta o per le difficoltà della lingua, compriamo spesso il primo microsolco che viene offerto dalla commessa o quello esposto in vetrina, 11 cut ascolto si rivela poi deludente. Questo elenco, naturalmente solo indicativo, permetterà di sapere già in anticipo cosa cercare. FRANCIA — < Les belles années du Music Ball» (Fathè). Una completa, o quasi selezione dei migliori e più noti motivi degli spettacoli di music-hall del passato: un disco che ci ricorderà la tradizionale ed Immancabile serata trascorsa alle < Folies Bergère > c 13 valses de la Belle Epo¬ que» (Pathé). Per chi ai Illude ancora di scoprire a Parigi l'atmosfera romantica dei primi anni del secolo, una rassegna di motivi dolci e sentimentali eseguiti da Mathé Altéry. « Barbara » (Philips). Barbara è la nuova vedette dei locali notturni di Pi gal le. Con voce calda e pastosa, la giovane cantante esegue le canzoni da lei composte accompagnandosi da sola al piano. «Jeanne Moreau» (Pathé). Con il suo stile inconfondibile, l'attrice canta 1 motivi folcloristici di Cyrus Bassiak. Il microsolco è del 1964 (in quell'anno vinse il Premio Internazionale del disco) ma si trova facilmente ovunque. SPAGNA — Per gli appassionati di < flamenco » una specie di opera omnia «Antologia del canto flamenco* (Rlspavox). In tre dischi, si è cercato di «catalogare » e presentare i diversi stili tradizionali di « flamenco ». I microsolco (che hanno vinto il « Grand Prlx » dell'Accademia francese del disco) sono accom pagnati da un utile ed inte ressante commento storico in francese, inglese e spagnolo. PORTOGALLO — <Sempre que Lisboa canta » (Columbia). Il <33» giri presenta alcuni del più tipici «fado » portoghesi eseguiti dalla celebre Amalia Rodriguez e da Carlos Ramos (il più popolare cantante di Lisbona). «Popfado» (Philips). Per chi non sa rinunciare al ritmi moderni anche nelle canzoni folcloristiche, ecco dei « fado » eseguiti con stile beat. Li canta Maria de Fé, una giovane di 24 anni. GERMANIA OCC. — « Die Schaumburger Màrchensànger slngen Deutsche Volkslieder * (Hor ZU). Tradizionali canzoni popolari eseguite con effetti suggestivi da cori di bambini. « Der blaue Engel* (Electrola 45 giri). Marlene Dietrich canta ancora una volta i leggendari motivi dal suo film « L'angelo azzurro ». « Yes sir. Zarah Leander » (A noi a) Una selezione di canzoni tn voga tra il '30 ed Il '40: per molti un melanconico salto indietro nella giovinezza < Dos grosse Hamburger Hafenkonzert * (Polydor). Tre microsolco per chi è rimasto affascinato dall'atmosfera del grandioso porto di Amburgo: insieme con un'interessante e completa rassegna di canzoni marinaresche si potranno riudire gli urli dei gabbiani e le sirene delle navi e degli stabilimenti. GRAN BRETAGNA — A Londra, se si desidera acquistare dei dischi di folclore, è necessario non dimenticare la rigida e profonda differenza fra Galles, Inghilterra e Scozia. Per le canzoni inglesi: «Cleo Laine - Woman Talk» (Fontana). La Laine è poco nota in Italia ma in patria è considerata interprete ineguagliabile di motivi sentimentali. «The incomparable Gertrude Lawrence » (Ace of Clubs). La Lawrence ha scelto 1 suoi più bei successi del passato: il disco è una nostalgica raccolta dei motivi degli anni trenta. « .Robert and Elizabeth * (Voce del Padrone) Una selezione dei motivi del musical che ha riscosso maggior successo in questa stagione. Lo spettacolo andrà a Broadway 11 prossimo autunno ed è probabile che ne venga tratto un film. Un disco da comprare per chi tiene a mostrarsi informato con un anno di anticipo. « Tramways sounds » (Ar¬ go). Un disco curioso per chi sente nostalgia della tipica atmosfera britannica: è l'incisione del cigolìi e degli stridìi del tram N. S02 a Sheffield, e dello sferragliare delle vetture nel centro di Glasgow, registrato nel gennaio del 1958. Per la Scozia: « The sound of Scotland» (Pye). Jim Mac Leod e la sua banda eseguono le classiche musiche scozzesi. Un, microsolco che non deluderà i patiti delle cornamuse. Per il Galles: « Rogai National Eisteddford of Wales - 196$ » (Voce del Padrone). I cori gallesi sono considerati i migliori dell'isola: il disco è la raccolta delle canzoni eseguite a Eisteddford, una specie di festival folcloristico che si ripete regolarmente fin dal lontano 1176. Per l'Irlanda: «Dominio Behan ■ Ireland sings» (Pye). Dominic Behan ha raccolto 1 motivi originali irlandesi andando in giro con un magnetofono nei caratteristici pubs. Alla musica popolare ha unito i suoi versi moderni e originali: l'Insieme è piacevole e caratteristico malgrado gran parte degli effetti umoristici vada perduto anche per chi conosce bene l'inglese.