Il «premier» di Saigon insiste: «Bisogna invadere il Nord Vietnam»

Il «premier» di Saigon insiste: «Bisogna invadere il Nord Vietnam» Il «premier» di Saigon insiste: «Bisogna invadere il Nord Vietnam» Due giorni fa il governo di Washington dichiarò che non avrebbe esteso la guerra - Il gen. Cao Ky afferma: «Il conflitto può durare dieci o quindici anni. Solo un massiccio attacco potrà riportare la pace» Saigon, 27 luglio. Il primo ministro sudvietnamita Nguyen Cao Ky ha risposto oggi alle affermazioni di ieri del governo americano, secondo le quali gli Stati Uniti sono contrari a un ulteriore allargamento della guerra nel Sud-Est asiatico, riproponendo, sebbene in maniera meno drastica che in passato, l'idea di una invasione militare del Nord Vietnam. Secondo il capo del governo militare di Saigon, che ha tenuto questa mattina un discorso per sottolineare le rea lizzazioni del suo regime, gli alleati del Sud Vietnam si trovano di fronte a una precisa alternativa: colpire con un massiccio attacco i comunisti in casa loro, cioè attaccare il Vietnam del Nord, e conseguire così una rapida soluzione del conflitto, oppure avere la pazienza di attendere la soluzione anche per dieci o quindici anni. Il generale Cao Ky, che con il suo discorso ha cercato evidentemente di parare il colpo inferto al suo prestigio dalle precisazioni del governo americano sulla inopportunità di estendere la guerra al Vietnam del Nord, ha mantenuto il punto che tale iniziativa è l'unica che possa garantire una rapida conclusione della guerra, ma al tempo stesso ha affermato che dal canto suo l'attuale governo sudvietnamìta è pronto a considerare soluzioni a più lunga scadenza. « La guerra — ha detto Ky — continuerà in ogni caso e la soluzione potrà essere raggiunta facendo del Vietnam del Sud un Paese altamente sviluppato, sia sul piano economico sia su quello della democrazia, al punto tale da costituire un centro di attrazione per i nordvietnamiti i quali — a suo avviso — a lungo andare, sceglierebbero tutti di trasferirsi al Sud oppure di rovesciare il regime di Bo Chi-minh». (Ag. Italia) to, non ha possibilità di successo; e che gli stessi russi non sono d'accordo sulle proposte del segretario generale. Dopo Indirà Gandhi e Wilson, Thant è il terzo personaggio in missione a Mosca che non ottiene l'assenso russo a negoziati per il Vietnam. Dopo il viaggio a Mosca

Persone citate: Cao Ky, Gandhi, Nguyen Cao Ky, Thant