Grosso prestito alla siderurgia concesso dal governo in Francia

Grosso prestito alla siderurgia concesso dal governo in Francia Per superate una crisi che dura da anni Grosso prestito alla siderurgia concesso dal governo in Francia In 5 anni 375 miliardi di lire, ad un interesse minimo - Il rimborso scaglionato in trentanni, avrebbe inizio solo nel 1971 - Le aziende dovranno impegnarsi a migliorare gli impianti e la produttività, ricorrendo anche a fusioni Previsti analoghi interventi dello Stato anche in altri settori industriali (Nostro servizio particolare) Parigi, 27 luglio. Per permettere alla siderurgia di superare la crisi in cui si trova da parecchi anni, il governo francese ha deciso oggi, in Consiglio dei ministri, di concederle un prestito di 75 miliardi di lire all'anno, per un periodo di cinque anni, cioè 375 mi- maddosliardi di lire in tutto, ad uni tinteresse minimo, non ancora indicato, che sarebbe del 3 o del 4 %. Ciò indipendentemente dal prestito di 38 miliardi di lire al 4,50 % ottenuto di recente, e dagli altri prestiti che potranno essere consentiti dal fondo di sviluppo economico e sociale. La siderurgia francese, che occupa 210.000 persone, tra cui 170.000 operai, è la seconda d'Europa e la sesta del mondo, con una produzione annua di 20 milioni di tonnellate di acciaio, che verrà portata a 23 milioni di tonnellate se le previsioni del piano quinquennale vengono rispettate. Ma da una decina d'anni, a causa della politica economica del governo, la siderurgia fran cese non ha potuto fare in vestimenti, non avendo rea lizzato un sufficiente profitto, e si era anzi indebitata in una proporzione che raggiungeva, alla fine dell'anno scorso, il 70 % del fatturato. Sin dalla fine del 1964, però, la Camera sindacale della siderurgia aveva esposto al governo la situazione, chiedendo il prestito che, oggi, le è stato concesso. Il rimborso, scaglionato su trenta anni, si inizierebbe soltanto nel 1971. In cambio di questo aiuto, e conformemente al piano che avevano presentato, i siderurgici si impegnano a fare uno sforzo di riconver sione, associandosi a certe industrie locali, per risolvere il problema del sotto-im piego, a migliorare le strutture aziendali per stimolare la produttività, obiettivo che potrà essere raggiunto soltanto se si procede a raggruppamenti, accordi fra aziende o a fusioni. Pareo chi sono stati del resto già realizzati, come quello avve nuto all'inizio dell'anno fra « Lorraine-Escaut » ed «Usinor ». Altri sono in progetto ed una commissione, presieduta dal commissario generale per la pianificazione, sovrintenderà alla realizzazione del programma di investimenti dell'industria siderurgica. La ripercussione in Borsa è stata immediata nel settore della metallurgia. Longwy ha chiuso a 117 contro 112 all'apertura, Denain - Nord-Est a 100 contro 97,20, Escaut et Meuse a 118,80, contro 114, gli Hauts Fournaux de la Chiers a 239 contro 232,80 e Trefimétaux a 159,50 contro 155,40. Le altre catego rie dei valori francesi non hanno seguito il rialzo, ma ha prodotto tuttavia una certa soddisfazione l'informazione secondo cui l'assistenza del governo si esten derà anche ad altre indù strie. L. Mannucci vipdndc

Persone citate: L. Mannucci

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