La Giunta di Pinerolo decide di "moderare" la tassa di famiglia

La Giunta di Pinerolo decide di "moderare" la tassa di famiglia La Giunta di Pinerolo decide di "moderare" la tassa di famiglia La misura riguarda i redditi inferiori ai 3 milioni l'anno - Portato da 350 a 400 mila lire il reddito esente da imposta - Ridotta a metà la tassa per i redditi fino a centomila lire mensili (Dal nostro corrispondente) Pinerolo! 27 luglio. La Giunta comunale di Pinerolo ha deciso di adottare alcuni « criteri di moderazione» nell'applicazione dell'imposta di famiglia. La deliberazione, che verrà votata domani nel corso di una riunione straordinaria del Consiglio comunale, prevede di portare da 350 a 400 mila lire il reddito annuale esente dall'imposta; inoltre la deliberazione decide di accordare un'ulteriore maggiorazione di 40 mila lire a tutti i componenti il nucleo familiare oltre il capofamiglia. La Giunta ha anche stabilito di applicare la detrazione di un ventesimo sul reddito di famiglia per ogni persona a carico del contribuente, compreso il coniuge, con il massimo di 50 mila lire; di attuare i seguenti criteri di moderazione per 1 redditi di puro lavoro subordinato e per i redditi degli artigiani e dei coltivatori diretti. E' prevista anche la limitazione della tassazione ai compensi, con l'esclusione della tredicesima mensilità o gratifi¬ ca natalizia e degli assegni familiari. L'imposta verrà inoltre ridotta del 50 per cento per i redditi fino a 100 mila lire mensili; dal 30 per cento per la parte che supera le 100 mila lire al mese fino a 150 mila lire. Per i redditi multipli (due o più redditi di lavoro subordinato nella stessa famiglia) è prevista la riduzione del 50 per cento fino a 2 milioni. Un'ulteriore riduzione del 30 per cento verrà adottata per i redditi da 2 a 3 milioni, per la parte che supera i 2 milioni. Nessuna « moderazione » si avrà per il reddito superiore ai 3 milioni annui. Il Consiglio comunale di Pinerolo aveva invece proposto l'elevazione del fabbisogno fondamentale di vita a 500 mila lire annue, ma la decisione è risultata in contrasto con una recente circolare della prefettura. Questa stabilisce che i comuni della classe F, di cui fa parte Pinerolo, non possono applicare il fabbisogno fondamentale di vita in misura superiore alle 400 mila lire annue. m. g.

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