Muore in sala operatoria perché manca un apparecchio

Muore in sala operatoria perché manca un apparecchio Muore in sala operatoria perché manca un apparecchio Una bimba di 11 anni a Roma - Colta da collasso, poteva essere salvata dal «defibrillatore» - La macchina, in dotazione all'ospedale, non è stata trovata (Nostro servizio particolare) Roma, 27 luglio. Una bambina di 11 anni, ricoverata all'ospedale San Giovanni di Roma per un'operazione alle tonsille, è morta dopo un'iniezione anestetizzante che le ha provocato un collasso. I sanitari non hanno potuto salvarla perché nella sala operatoria ed in tutto il reparto nessuno è riuscito a trovare il defibrillatore, un piccolo apparecchio che ristabilisce il ritmo normale delle pulsazioni cardiache. La piccola si chiamava Anna Maria Avena e frequentava la V elementare. Appena appresa la notizia della sua morte, il ministro della Sanità sen. Mariotti ha disposto una inchiesta, inviando al San Giovanni, il più grande ed importante ospedale di Roma, un ispettore medico. Il funzionario dovrà accertare se la bimba, la quale sembra soffrisse di una lieve disfunzione cardiaca, sia stata sottoposta ad una preventiva e accurata visita medica e stabilire le cause del mancato impiego del defibrillatore. Anna Maria Avena è morta ieri dopo le 15. Era entrata martedì scorso al San Giovanni e sembra che nessuno, prima dell'intervento, l'abbia visitata. Prima di entrare in camera operatoria, la piccola ha subito una leggera iniezione anestetica ma, dopo pochi secondi, si è manifestata una forte fibrillazione ventricolare. L'anestetista ha chiamato il cardiologo, che ha fatto immediatamente trasportare la bimba in camera operatoria. Nella stanza mancava il defibrillatore che era in dotazione dell'ospedale e avrebbe dovuto appunto trovarsi nella camera operatoria. Il cardiologo ha assistito impotente alla rapida fine mentre gli infermieri correvano alla ricerca dell'apparecchio che con una scarica di mezzo secondo avrebbe potuto salvare la vita della bambina. Da questa sera, la salma di Anna Maria Avena è a disposizione dell'autorità giudiziaria, mentre un'altra inchiesta, di carattere tecnico, è stata disposta dal commissario straordinario degli Ospedali Riuniti di Roma. I. g.

Persone citate: Anna Maria Avena, Mariotti

Luoghi citati: Roma