Nuovi progressi in giugno per l'economia torinese

Nuovi progressi in giugno per l'economia torinese Relazione mensile della Camera di Commercio Nuovi progressi in giugno per l'economia torinese In aumento la produzione siderurgica e automobilistica - Anche l'edilizia registra una maggiore attività - I prezzi all'ingrosso sono scesi dello 0,5 per cento, mentre il costo della vita è salito, rispetto a maggio, dello 0,25 per cento Durante lo scorso mese di giugno, stando alla relazione della Camera di Commercio, l'economia torinese ha consolidato quell'intonazione maggiormente positiva che si era delineata nel maggio. Sui -merenfi all'ingrosso il volume complessivo degli scambi conclusi ha con ogni probabilità superato i livelli toccati nei precedenti mesi Durante il giugno la massa delle merci affluite alle stazioni delle Ferrovie dello Stato della provincia di Torino ha difatti segnato aumenti del 16,44% rispetto al maggio e del 14,10% nei confronti del giugno dell'anno scorso. Le spedizioni, pur in declino del 4,93% nei riguardi del maggio, hanno registrato un aumento del 12.20% rispetto al giugno '65. Nei prezzi all'ingrosso, i ribassi sono nuovamente prevalsi sugli aumenti; sicché il livello medio dei prezzi stessi, per il secondo mese consecutivo, ha segnato una flessione dello 0.50% circa. Questa tendenza non si è però estesa al comparto dei prezzi al minuto: nel giugno, secondo calcoli non ancora definitivi, l'indice complessivo del costo della vita della città di Torino è ancora salito dello 0,25%. Produzione industriale. La siderurgia, grazie ad un flusso di ordinazioni in ripresa, ha superato lievemente il livello di maggio. In quest'ultimo mese, nella provincia di Torino, si erano prodotte 182.501 tonn. di materiali siderurgici, di fronte a 167.100 dell'aprile ed a 173.053 del maggio del '65. Dopo quattro mesi di andamento stazionario, pertanto, la produzione siderurgica torinese si è mostrata in fase di espansione. Anche per l'industria automobilistica, andamento sostenuto, grazie ad un buon afflusso di ordini dal mercato nazionale, mentre le esportazioni serbavano quei progressi di cui già si è fatto cenno. Tuttavia la produzione complessiva del mese — dato il minor numero di giornate lavorative, — non ha raggiunto il livello riscontratosi nel maggio. Durante quest'ultimo mese, toccando un nuovo primato assoluto, in Italia si erano costruiti 136.074 autoveicoli, di fronte a 112.781 dell'aprile ed a 117.979 del maggio del '65. In fase di moderata espansione produttiva la produzione di accessori e parti di ricambio per autoveicoli, stampati di lamiera, macchine agricole, trattori, carrozzerie, biciclette e ciclomotori. Presso le fabbriche dì macchine per ufficio ed apparecchi domestici la produzione non ha invece raggiunto i livelli di maggio; stazionari i restanti rami meccanici. Sui livelli di maggio, nonostante un certo indebolimento del flusso degli ordini, le filature e le tessiture. Le industrie accessorie alla tessile (fabbriche di abiti confezio- o e nati, maglierie, calzetterie, ecc.) hanno invece beneficiato di un apprezzabile risveglio della domanda. Migliori le concerie, in seguito all'andamento più positivo delle esportazioni; qualche progresso hanno acquisito anche le industrie della gomma e di taluni prodotti chimici. Presso l'industria della carta, per contro, la situazione è rimasta incerta, mentre le industrie alimentari sono state condizionate prevalentemente dall'influenza del fattore stagionale. Per l'edilizia, stando ai dati del comune di Torino, la situazione risulterebbe maggiormente appesantita, nonostante la stagione favorevole. In giugno sono state inoltrate domande di collaudo per 4482 vani, contro 5295 del maggio e 5497 del giugno del '65. Tuttavia, fra i cantieri già impiantati il lavoro si è intensificato, mentre in alcune zone della provincia è affiorata qualche maggiore iniziativa e ciò ha fatto sì che presso le industrie connesse all'edilizia (materiali da costruzione, cemento, legno, ecc.) si sono delineati segni di ripresa. Sul Triercafo /~jia7iziari'o, infine, l'incremento dei depositi nelle banche ha continuato a superare in larga misura l'aumento delle richieste di finanziamento; sembra pertanto che gli investimenti non registrino ancora l'auspicato sviluppo. I protesti cambiari sono sensibilmente diminuiti. Durante il mese, nella provincia di Torino, si sono levati protesti per 2,09 miliardi di lire, di fronte a 2,42 del maggio (—13,59%) ed a 2,34 del giugno del '65 (—10,47%). Migliorata è pure la situazione dei fallimenti: nel mese si sono riscontrate 33 dichiarazioni di fallimento, contro 43 del - maggio e 40 del giugno 1965.

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