Arrestata in Svizzera una banda che ricattava correntisti stranieri

Arrestata in Svizzera una banda che ricattava correntisti stranieri Erano in gioe«» somme per *»S miliardi di lire Arrestata in Svizzera una banda che ricattava correntisti stranieri Due elvetici e un tedesco erano riusciti a raccogliere informazioni confidenziali sui depositi, violando il segreto bancario - Una delle vittime s'è rivolta alla polizia di Basilea (Dal nostro corrispondente) Berna, 26 luglio. Le clamorose rivelazioni su un diffuso quotidiano francese su una sconcertante vicenda di ricatti nel mondo bancario di Basilea, hanno suscitato viva impressione e notevoli preoccupazioni in tutta la Svizzera. In sostanza, è accaduto questo: tempo fa la procura di Basilea ha disposto l'arresto di tre individui (due svizzeri ed un tedesco) che, grazie alla complicità di alcuni impiegati di banca, erano riusciti a raccogliere informazioni confidenziali su titolari di conti correnti presso diversi istituti bancari di quella città. Accertato che numerosi stranieri — in gran parte industriali americani — sòIercMio depositare ingenti somme nelle banche di Basilea per eludere i rigóri- fiscali del proprio paese, riponendo una cieca fiducia nel segreto bancario della Confederazione, i tre individui arrestati escogitavano un astuto sistema di ricatto, indirizzando alle loro vittime missive dal seguente tenore: < Abbiamo saputo che è titolare di un conto corrente segreto in una determinata banca di Basilea. Sappiamo che non è in regola con il fisco del suo paese. Se non vuole avere difficoltà, la preghiamo di farci avere quanto prima una parte dei suoi fondi » Sempre secondo le rivelazio ni del giornale francese, le persone ricattate hanno depo sirato nelle varie banche sx-iz zeré somme per un totale di 375 milioni di franchi svizzeri pari a circa 55 miliardi di lire. Per il momento non è dato sapere quale sia l'ammontare delle somme di cui sono riusciti ad impadronirsi i ricattatori. Sia comunque il fatto che gli stranieri ricattati, che evidentemente temevano le sanzioni delle proprie autorità fiscali, pagava7io senza esitazione le somme loro richieste. Tuttavia in queste ultime settimane un commerciante francese, vittima di un tentativo di ricatto, preferiva rivolgersi alla polizia di Basilea, che non tardava a pro¬ muovere un'inchiesta, conclusasi con l'arresto di tre persone, una delle quali è un mpiegato della sede basilese della < Unione delle Banche svizzere >. Come rivela stasera la National-Zeitung di Basilea, l'impiegato avrebbe ammesso di aver asportato dall'archivio della banca incartamenti concernenti alcuni clienti stranieri. Sempre secondo l'autorevole quotidiano basilese, diverse altre persone sarebbero coinvolte nello scandalo dei ricatti. I. f. 1111111111111 ■ 11111111111 ■ 111111 ! i ■ 111111.1:11111111 t ! 11 /

Luoghi citati: Basilea, Berna, Svizzera