Il Congresso americano contro l'aumento degli aiuti ai paesi in via di sviluppo di Nicola Caracciolo

Il Congresso americano contro l'aumento degli aiuti ai paesi in via di sviluppo Il Congresso americano contro l'aumento degli aiuti ai paesi in via di sviluppo II programma di Johnson ha incontrato una dura opposizione - Gli isolazionisti si sono alleati con quelli che temono un aggravarsi degli impegni militari degli Stati Uniti all'estero - Il « terzo mondo » è minacciato da carestie, di cui quella dell'India è solo un primo avviso (Dal nostro corrispondente; Washington, 25 luglio. Il progetto di legge per gli aiuti all'estero, presentato dall'amministrazione Johnson, ha trovato quest'anno al Congresso una accoglienza straordinariamente ostile. L'ammontare dei fondi messi in bilancio per i paesi sottosviluppati è stato diminuì- per coito. Una richiesta di Johnson perché gli venisse consentito di programmare gli aiuti a lunga scadenza su una base pluriennale è stata 11 ■■ ■ 1111111 li i il il) i 111 iiiillliillliiiiiiiiilliiiiilii to dai senatori di circa il X0 respinta: il presidente ogni anno dovrà presentare piani precisi per le elargizioni all'estero. Unica eccezione, dopo una dura battaglia parlamentare, l'alleanza per il progresso che potrà impostare il suo lavoro su brìi biennale. Queste difficoltà nascono da una strana alleanza che si è formata in Senato, fra una destra conservatrice e sostanzialmente isolazionista che vede senza simpatia il principio stesso degli aiuti all'estero e un gruppo che teme che gli aiuti all'estero possano alla lunga condurre a impegni militari. Contro questo atteggiamento ha parlato giorni fa Robert Kennedy, sostenendo la tesi — del resto condivisa dalla maggioranza degli esperti in materia — secondo la quale il mondo sottosviluppato si sta avviando, per il fatto che la popolazione aumenta più rapidamente che non le risorse agricole a disposizione, verso una crisi di spaventose proporzioni di cui la carestia in India quest'anno è stata soltanto una prima avvisaglia Il problema è stato esaminino nei giorni scorsi anche dui Comitato per lo sviluppo e l'assistenza dell'Oced che si è riunito a Wash inglon A capo della delegazionr italiana era il sottosegretario agli Esteri Mario '/.agii,, a dibattito è stato in questa srtcìe prevalentemen ti tecnico Basti quindi riassumerne brevemente i termini, il governo americano è dell'avviso che il problema più urgente in questo momento sta appunto quello di a urne,un rr. nel mondo la prò dazione agricola George Wnoils, invece, diiettore del la Brnica Mondiale, ritiene che l'enorme divario di ca¬ pacità tecnologica tra i Paesi sottosviluppati e gli altri condurrà fatalmente a concentrare tutto lo sviluppo nei Paesi che già hanno agricolture moderne e a trasformare il mondo sottosviluppato in una specie di gigantesco ospizio di assistiti. Woods ha proposto che i fondi messi ogni anno a disposizione dell'istituto internazionale per lo sviluppo, che dipende dalla banca mondiale, vengano quadruplicati, portandoli a un miliardo di dollari. Nicola Caracciolo

Persone citate: George Wnoils, Johnson, Robert Kennedy, Woods

Luoghi citati: India, Stati Uniti, Washington